Mussolini oltre ai libri

Tutti fanno delle cose di nascosto, cose di cui gli altri non vengono quasi mai a conoscenza.

Anche i personaggi storici.

Sapevi, ad esempio, che Mussolini fu un bambino difficile e che venne espulso da scuola? No?

Forse perché non è una cosa che trovi nei libri di storia.

Ecco, in questa rubrica scoprirai degli aneddoti che non ti sono mai stati raccontati a scuola. Partiamo proprio da Benito Mussolini, leader del Partito Fascista fra gli anni ‘20 e ‘40 del Novecento.

Dopo molti anni dalla morte di Mussolini, sua moglie Rachele si fece ridare il corpo del marito. Le mancava però un pezzo di cervello rubato dagli americani per studiarlo. Rachele scrisse perciò all’ambasciata americana una lettera in cui chiedeva di riavere il “pezzo mancante”. Dopo un po’ di tempo un funzionario americano andò in Romagna per consegnare di persona alla donna il pezzetto di cervello.

Alcuni frammenti però mancavano, poco tempo fa sono stati messi su eBay anche se tolti quasi subito.

Il nome completo di Mussolini era “Benito Amilcare Andrea Mussolini”.

Nel 1902 Mussolini lasciò l’Italia ed andò in Svizzera per scappare al servizio militare obbligatorio.

Nel 1910 Mussolini scrisse un romanzo chiamato “L’amante del cardinale” che uscì a puntate nel giornale “Il popolo di Trento”.

Nel 1911 venne arrestato per aver guidato delle manifestazioni contro l’intervento italiano in Libia.

Nel 1914 dopo essere stato espulso dal partito socialista fondò il nuovo giornale “Il popolo d’Italia”.

Nel 1922 divenne il presidente del consiglio più giovane della storia italiana, aveva 39 anni, 3 mesi e 2 giorni. Questo record è stato battuto solo nel 2014 grazie a Matteo Renzi che quando è diventato primo ministro aveva 39 anni, un mese e 11 giorni.

A Mussolini piaceva circondarsi di amanti, per esempio aveva una relazione con una ragazza di vent’anni, Claretta Petacci, mentre era sposato con Rachele.

Nella sua vita Mussolini ha avuto circa una sessantina di amanti.

Nel 1937 a Mussolini fu donata “la spada dell’Islam”, un’arma cerimoniale che ottenne in qualità di “protettore dell’Islam”. Nonostante Mussolini abbia ricostruito effettivamente scuole e moschee nei territori colonizzati dagli italiani, l’intento era puramente politico (le popolazioni musulmane consideravano nemici Inglesi e Francesi).

Dopo la sua morte, la salma di Mussolini fu sepolta in diverse tombe prima di essere, nel 1957, riportata a Predappio dove attualmente riposa.


Sitografia:

https://www.oggi.it/attualita/notizie/2010/11/25/il-memoriale-di-rachele-mussolini-la-caduta-del-duce/

https://it.wikipedia.org/wiki/Spada_dell%27islam

https://www.focus.it/cultura/mistero/dove-finito-il-cervello-di-mussolini


Crediti:

Foto in copertina di Thorsten Frenzel da Pixabay

Alessia Mattedi, III F

15.3.2024