Hai mai pensato come sopravvivere alle medie? Forse noi abbiamo la risposta perfetta per voi!


Questa è la rubrica creata per dare consigli per affrontare gli anni delle medie.

Abbiamo deciso di intervistare la prof.ssa Montalbano e la collaboratrice scolastica Adua.

Come si chiama?

Mi chiamo Marika Montalbano.


Cosa fa di mestiere?

Insegno arte e immagine.


Le piace lavorare con i ragazzi? 

Sì, io amo lavorare con i ragazzi.


Cosa non sopporta della scuola?

Non saprei… Perché se dicessi qualcosa che non mi piace direi una bugia.


Qual è la prima cosa che pensa quando suona l'ultima campanella? 

Posso godermi una mezz'oretta di relax, ma poi sono subito impegnata in altre  faccende  scolastiche anche a casa.


Cosa avrebbe voluto fare da grande?

Questo. Avrei voluto fare l’insegnante di arte. Infatti, da piccola prendevo i   quaderni di seconda elementare e mi auto valutavo.

   

Che scuola superiore ha fatto?

Ho frequentato il liceo artistico a Sciacca in Sicilia.

     

Com’era Lei alle medie? Andava d'accordo con i compagni?

Ero timida come tutti, credo, ma determinata e andavo molto d'accordo con i  compagni. 

  

Che ricordo ha della scuola?

Il periodo delle medie è stato uno dei migliori della mia vita e speravo non finisse mai.


Un consiglio per sopravvivere alle medie?

Credere in se stessi, riconoscere le proprie capacità e valorizzare le proprie abilità.


La professoressa, prima di lasciarci per tornare al suo lavoro, ci ha anche lasciato una dedica per tutti gli studenti e le studentesse!


    Piccola lucciola dal destino beffardo 

    prenditi gioco tu delle incertezze

    che diventino certe, ovvie

    che la tua misera pazienza illumini 

    tutto ciò che ti circonda.

    Una lucciola che si crede il sole, 

    se ci crede veramente

    illuminerà tutto l’universo

    se non tutto 

    almeno il suo.




Come si chiama, quanti anni ha e da quanto tempo lavora in questa scuola?

Mi chiamo Adua, ho 61 anni e lavoro in questa scuola da 3 anni.


Le piace lavorare con i ragazzi?

Sì. 


Qualcosa che non sopporta?

Mmm, la burocrazia scolastica.


Prima cosa che pensa quando arriva al lavoro?

Penso ai sorrisi dei ragazzi che vedrò durante questa giornata.


Cosa pensa quando suona la campanella di fine giornata?

Mi immagino già a casa dalla mia cagnolina (anche se non è esattamente piccola) Akira! (mi mostra una foto in cui si vede la cagnolina dal pelo bianco e marrone che gioca spensierata in una strada in mezzo alla natura degli alberi).


Cosa avrebbe voluto fare da grande?

L’autista.


Com’era lei alle medie? Che rapporto aveva con i compagni?

Ero molto gioiosa, fino al punto da dar fastidio! Per quanto riguarda i compagni mi trovavo bene.


Che ricordo ha della scuola?

Bellissimo! Non c’è una parola per descriverlo, sono gli anni più belli e te ne accorgi solo una volta che dovrai andare a lavorare.


Un consiglio per sopravvivere alle medie?

Bisogna fare un gruppo per la forza, stare tutti insieme, ma soprattutto studiare perchè sapere è potere e più si sa meno ti possono prendere in giro!










Lejla Nuredini, 3C

Anna Ermon, 2A