Michael Jackson

Michael Jackson, conosciuto anche come “The King of Pop” è uno degli artisti musicali più influenti nella popular music. Ha inventato il “Moonwalk” e ha contribuito nel mondo della moda, dello spettacolo, della danza e della musica. Ma cosa ha fatto oltre a quello che tutti conoscono?

Per esempio ha salvato la vita a un bambino.

Bela Farkas racconta che quando aveva 5 anni era malato terminale in un ospedale a Budapest. Fu abbandonato da sua madre e suo padre lo andava a trovare raramente. L’infermiera disse a Michael che Bela aveva bisogno di un trapianto di fegato, altrimenti sarebbe morto in meno di un anno. Michael trovò al bambino un trapianto e gli pagò tutti gli interventi.

Quando Michael morì nel 2009 Bela pianse come se avesse perso suo padre, da parte sua aveva ricevuto regali di Natale e compleanno ogni anno dal 1994, dalla prima volta che lo incontrò fino alla sua morte.

Michael era quasi calvo e gli mancava la punta del naso.

La vitiligine, cioè una malattia dermatologica che coinvolge il colore della pelle, portò Michael Jackson a perdere pigmentazione in quasi tutte le aree del corpo, lasciando la sua pelle più che bianca e traslucida. I guanti, le maniche lunghe, il cappello e la mascherina anche in estate servivano a coprire queste macchie, che gli provocavano un forte imbarazzo.


Nel ballo della clip “Smooth criminal” dove Michael era piegato con i suoi ballerini, in realtà non sono le leggi della fisica a non funzionare, ma è un'invenzione del re del pop stesso!

Infatti, le scarpe erano truccate con un buco a forma di V nel tallone, in modo da incastrarsi in un dado che si trovava nel punto della mossa, questo metodo permetteva così a Michael e i suoi ballerini di ottenere l’ effetto di antigravità.


Michael fu chiamato come testimonial per la Pepsi. Lo spot prevedeva che lui e i suoi fratelli facessero l’entrata di inizio concerto sulle note di Billie Jean mentre alle loro spalle esplodevano fuochi d’artificio.

Ma alla sesta prova un fuoco d’artificio si accese prima del tempo colpendo Michael in testa, che continuò a ballare per qualche secondo prima di accorgersi di avere i capelli in fiamme.

Il cantante fu portato in ospedale dove gli prescrissero parecchi farmaci e antidolorifici per le ustioni che lo portarono alla dipendenza.

Di questo incidente si seppe pochissimo fino alla sua morte, quando il video dell’ accaduto venne reso pubblico.

La sera della sua morte Michael cantò “Thriller” ed “Earth Song”, prima di tornare alla sua villa dove avrebbe perso conoscenza.