ANGOLO CURIOSO

Macchine sportive

Le prime macchine sportive sono delle Vauxhall 20 che risalgono al 1908 e le Austro-Daimler 27/80PS.

Il nome “macchine sportive" è stato dato dopo la prima guerra mondiale, nel 1918.

Austro-Daimler 27/80PS    

Le corse automobilistiche hanno iniziato ad avere un grande pubblico negli anni ‘20 e ’30 e a quei tempi lo sport era molto più rischioso.

Fra i piloti più famosi ci sono stati Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Ayrton Senna, Juan Manuel Fangi. L’unico ad aver vinto sia la Formula 1 sia la MotoGP è John Surtwobs.

Le macchine sportive più veloci al mondo sono quelle della Formula 1 che raggiungono i 375,5 Km orari: una volta raggiungevano circa i 144 Km.

Ad oggi sono tantissime le automobili con nomi di donna e nessuno si interroga su quale sia il genere della sua. Agli inizi del secolo scorso, però, i nostri predecessori discussero a lungo se le “vetture a motore” dovessero chiamarsi “gli automobili” o “ le automobili”.

A risolvere la questione linguistica fu Gabriele D’Annunzio! Poeta, soldato, aviatore, pilota, mago della parola e conoscitore di automobili, motori, lingua italiana e donne.

Nel 1926 D’Annunzio ricevette in dono Giovanni Agnelli una Fiat 509 Cabriolet. La sua lettera di ringraziamento è diventata celebre: “Mio caro Senatore, l'Automobile è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d'una seduttrice. 


Articolo di Edoardo Polito