EVENTI SCOLASTICI

Alla scoperta di D'Annunzio e non solo


Lo scorso 30 ottobre tutte le classi terze della scuola sono partite per una gita di due giorni al Lago di Garda e di Sirmione.

Partiti alle 6:30 circa siamo arrivati alle 11.00 al Vittoriale degli Italiani, la villa abitata dal noto poeta Gabriele D’Annunzio nell’ultimo periodo della sua vita.

Questa villa che si trova a Gardone Riviera, paese sulla costa del lago di Garda, è un insieme di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua; inoltre, è presente anche una nave.

Appena arrivati al Vittoriale è partita la visita guidata alla villa, nella quale una guida ci ha fatto visitare tutte le stanze della casa del poeta, narrandone inoltre la storia. La casa è ancora adesso intatta come lasciata dal poeta con tutti i suoi effetti personali ancora all’interno.

Finita la visita guidata alla casa abbiamo avuto modo di visitare, questa volta senza guida, il museo D’Annunzio Eroe, un museo che rappresenta le sue imprese di guerra e che termina in un Auditorium che ha la particolarità di avere un aereo appeso al soffitto. Questo aereo non è un aereo qualsiasi. infatti è l’aereo guidato proprio da D’Annunzio il 9 agosto 1918 nel cosiddetto volo su Vienna, un volo in cui il poeta insieme a degli aiutanti, fece cadere sulla capitale Austriaca migliaia di volantini che annunciavano agli austriaci di arrendersi in guerra.

Dopo aver finito il giro e aver fatto tappa al negozio di souvenir abbiamo finalmente pranzato nel sotterraneo del teatro per via della pioggia.

Finito il pranzo abbiamo continuato il giro passando prima nel museo D’Annunzio Segreto, museo allestito nel 2010 che ospita oggetti personali del poeta e delle sue numerose donne, per poi proseguire nell'immenso giardino per poi concludere il giro visitando la nave.

Finito il giro i professori ci hanno lasciato un po' di tempo libero prima di partire in direzione dell’hotel.

Dopo un viaggio di circa 2 ore, che sembrava interminabile. siamo finalmente arrivati all'hotel dove avremmo passato la notte, l’hotel Centro Turistico Gardesano.

Dopo circa un'ora di tempo per poterci sistemare e per usare il telefono abbiamo finalmente cenato, subito dopo cena i professori hanno prima organizzato un cruciverba a squadre a tema D’Annunzio poi ci hanno lasciato ancora un’ora libera per incontrarci nelle varie stanze.

Il secondo giorno dopo aver fatto colazione e aver caricato le valigie in autobus siamo partiti in direzione Sirmione, un paese in provincia di Brescia.

Arrivati nel paese ci siamo diretti alle Grotte di Catullo, una villa romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. .

Dopo aver visitato la parte esterna siamo andati anche al museo delle Grotte di Catullo, nel quale i professori hanno organizzato un altro gioco a squadre, che consisteva in dei messaggi in codice da decifrare nel minor tempo possibile.

Usciti dal museo i professori ci hanno lasciato 2 ore libere nel paese di Sirmione per pranzare, fare acquisti e girare per il paese.

Per concludere ci siamo incontrati tutti all’ingresso del paese per partire verso casa.


Articolo di Thomas Cufone

Articolo a più mani - Classe 3^ A


L'ORGANIZZAZIONE

L’uscita scolastica del 30 e 31 ottobre al lago di Garda è stata organizzata nei minimi dettagli dalle professoresse Basile e Camerlo. - Maya

Hanno partecipato tutti gli alunni delle classi terze, esattamente settantasette studenti accompagnati da undici professori. - Manuel

Il programma era molto preciso: saremmo partiti alle ore 7:00 da Piazza della Repubblica a Favria con prima tappa al Vittoriale degli Italiani, la villa dove il poeta Gabriele d’Annunzio ha trascorso l’ultima parte della vita. - Andrea

IL METEO

Quando siamo partiti da Favria i raggi del sole si infilavano tra gli squarci del cielo, ma al nostro arrivo la situazione non era più così. Le nuvole, diventate durante il viaggio grigie, facevano cadere acqua a catinelle e non si può dire che fosse la condizione migliore per visitare un luogo storico dove tantissimi monumenti sono all’aperto! - Francesco

AL VITTORIALE

La prima stanza mi ha colpito tantissimo: era quasi un teatro con il palcoscenico, ma sul soffitto si trovava un imponente aereo risalente il ventesimo secolo. Un’altra stanza che mi ha colpito tantissimo e che mi ha lasciato a bocca aperta è il bagno di colore blu: era quasi eccessivamente decorato e arredato per essere una toilette, ma la cosa stupefacente era che ogni oggetto era colorato di quella tonalità. - Ginevra

Ci sono state alcune cose che mi hanno colpita particolarmente, tra cui il modo di D’Annunzio di ricevere gli ospiti indesiderati, ma contemporaneamente il profondo rispetto per le altre culture e gli innumerevoli libri presenti in tutte le stanze, fra cui molti in lingua tedesca, che sembra lui non conoscesse molto. - Diana

Nel museo abbiamo visto abiti, scarpe e altri accessori appartenenti al poeta, oggetti che esprimono bene il suo senso estetico e la sua particolare attenzione nella scelta di ciò che in qualche modo doveva far emergere la sua personalità. - Estelle

GROTTE DI CATULLO

Il giorno dopo abbiamo visitato le grotte di Catullo, che in realtà non mi hanno impressionato come il Vittoriale, mi aspettavo qualcosa di più sbalorditivo. Pare che il nome “ grotte” sia stato dato dagli storici perché l’antica villa romana sembra abbia delle entrate sotterranee. - Davide

Ritengo che la visita alle grotte sia stata interessante perché il professor Giacobbe ha saputo attraverso la sua narrazione a farci conoscere Catullo e immaginare come può aver vissuto in quel luogo . - Alessia

E’ stato bello andare alle grotte perché gli insegnanti hanno organizzato un gioco per noi. Divisi a squadre ricevevamo dei bigliettini con dei simboli posti in corrispondenza di un alfabeto con cui avremmo dovuto tradurre e comporre delle frasi. Ogni volta che il gruppo riusciva a fare una scoperta, doveva andare dal docente a chiedere se la risposta data era giusta e il professore dava da risolvere una parola successiva. - Lorenzo

IN HOTEL

Dopo la visita al Vittoriale, siamo risaliti sul pullman e andati in hotel. Entusiasti abbiamo atteso la distribuzione delle stanze e dopo l’assegnazione e una veloce doccia siamo scesi nella sala pranzo per cenare. A fine pasto ho chiacchierato con i miei compagni di classe, ma anche con quelli delle altre sezioni. Successivamente i professori hanno organizzato dei giochi divertenti su ciò che avevamo visto durante la giornata. Quando sono risalita in camera, ho chiacchierato un po’ con le mie compagne di stanza e poi siamo tutte e tre crollate in un sonno profondo. - Paolo

La serata vissuta insieme ai miei amici in hotel è stata molto divertente, soprattutto con i compagni con cui condividevo la stanza. Una cosa che mi ha stupito delle insegnanti è che hanno cambiato completamente il modo con cui si relazionavano con noi: erano più allegre e spensierate rispetto come si presentano spesso a scuola. - Massimo

Prima di chiuderci nelle nostre stanze i professori ci hanno concesso di andare nelle camere degli altri compagni, alle undici, però, c’è stata la ritirata. - Vittoria

MOMENTI DI LIBERTÀ

Malgrado la pioggia, al Vittoriale i professori ci hanno lasciato dei momenti di libertà per visitare da soli la dimora. - Manuel

A Sirmione gli insegnanti ci hanno concesso la possibilità di scegliere noi dove pranzare. Io e i miei compagni abbiamo scelto un bar dove abbiamo fatto le ordinazioni e alla fine, quando stavamo per uscire, i camerieri e il gestore ci hanno fatto i complimenti per come ci eravamo comportati. - Lucrezia

Quando a Sirmione i professori ci hanno concesso dei momenti liberi io e la mia compagna siamo prima andate in un bar, abbiamo mangiato velocemente un panino, perché volevamo visitare ancora il paese. Successivamente abbiamo preso un gelato, chiacchierato con delle compagne incontrate nello stesso luogo e alla fine abbiamo fatto degli acquisti in un negozio. Io ho comperato una calamita del luogo da portare a casa. - Diana

IL RITORNO A CASA

Eravamo un po’ tutti malinconici quando siamo saliti sul pullman per il ritorno a casa. Questi due giorni trascorsi con i compagni mi hanno fatto uno strano effetto; sapere che sarebbe stata l’ultima gita del triennio mi ha rattristata eppure mi ha anche permesso di viverla al meglio. Ora, ripensandoci, mi sento molto legata a questo viaggio, perché so di aver vissuto un’esperienza che ha riempito di bellezza uno spazio importante del mio percorso scolastico e della mia vita. - Lucrezia

I ricordi più belli che porterò con me di questa gita sono il consolidarsi dei rapporti umani, le cantate sul pullman sotto la direzione degli insegnanti, le risate per nulla e quindi la spensieratezza di due giornate diverse dal solito. - Vittoria

Le gite sono importanti perché non solo arricchiscono a livello culturale, ma anche sul piano umano. In questi due giorni ho approfondito il legame con i compagni di classe, ma ho anche avuto modo di conoscere altri ragazzi altrettanto interessanti. - Massimo

IL VALORE DEL VIAGGIO

Un viaggio, una visita d’istruzione sono occasioni che arricchiscono la nostra vita in modo fantastico!

Viaggiare aiuta a mantenere la mente attiva e aperta ad ogni esperienza e conoscenza, aiuta a sviluppare in noi un maggior spirito di adattamento a luoghi sconosciuti, alle usanze di altre persone o popoli e consente ad ognuno di superare i propri limiti. - Francesco

D’annunzio diceva “Fate della vostra vita un’opera d’arte” e “Vivere ardendo e non bruciarsi mai”, credo che questo sia il senso della vita e del viaggio: la vita è una, cerchiamo di vivere ogni singolo secondo, nutrendola di bellezza e pace . - Ginevra