EVENTI SCOLASTICI

Giornata della Memoria per la Pace

IL DISCORSO DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 

Cari alunni e alunne,

la nostra Repubblica riconosce il giorno 27 gennaio come «Giorno della Memoria». Ai nostri giorni questa

celebrazione serve a ricordare tutte le vittime dell’orrore rappresentato dalle guerre e dalle persecuzioni di

ogni tipo di uomini contro altri uomini e ,allo stesso tempo è un forte richiamo ad impegnarci perché

siano la ragione e la pace a vincere su tutto, in difesa della dignità di ogni esistenza .

Viviamo in un periodo nel quale purtroppo dobbiamo ribadire che la guerra non risolve ma anzi aggrava le

situazioni e crea migliaia e a volte milioni di morti innocenti, tra i quali tantissimi bambini e ragazzi come

voi.

Ecco perché oggi celebriamo anche i diritti dell’infanzia come il diritto alla vita ed alla protezione da parte

degli adulti.

Impariamo a conoscere bene i diritti e a rispettarli, pensando sempre prima di tutto la persona umana in

quanto persona, aldilà della sua provenienza, del colore della sua pelle, della sua religione , della sua lingua.

Celebriamo il giorno della memoria sperando che siano sempre meno le ricorrenze che ci devono spingere

alla pace, alla fratellanza, al rispetto di tutti,perché vorrebbe dire che questi fondamentali valori sono stati

raggiunti.

IL DISCORSO DEL SINDACO DEL CCRR

Buongiorno a tutti, sono Giulia Coha, il sindaco del nascente Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, e sono davvero contenta ed emozionata di avere l’onore di potervi introdurre e accompagnare in questa manifestazione insieme ai componenti del CCRR. Vorrei brevemente ringraziare a nome mio e del nascente CCRR tutti coloro che  hanno riposto fiducia in noi sostenendoci , votandoci e dando alla scuola una nuova squadra di lavoro.

Ma perché noi oggi siamo qui?

Siamo qui come ogni anno per celebrare  la giornata della memoria… ricordando per non dimenticare… e soprattutto per non rifare gli errori che sono stati commessi in passato, ovvero far scoppiare una guerra e uccidere in massa gruppi di persone perché considerati inferiori… uno sbaglio che non si può più commettere…  Purtroppo non sempre la storia insegna e seppur siamo convinti tutti che la guerra non sia mai una soluzione, ma  porti solo distruzione e sofferenza, le immagini televisive, Internet, i giornali, ci riportano a scene già vissute  e che non avremmo mai più voluto rivedere .

La giornata della memoria è stata istituita  in ricordo delle vittime della Shoah,ma anche per tutti quelli che si sono opposti a quello sterminio e che hanno pagato con la morte. Il presente non è quello che noi stiamo vivendo qui e ora,  perché  in giro per il mondo si stanno combattendo più di 60 guerre e proprio nel ricordo del passato , ma con un occhio al presente, il nostro Istituto ha deciso oggi di riflettere su quali sono le conseguenze delle guerre ,sulle vittime del passato, ma anche su quelle del presente, per impegnarci nel comprendere che bisogna ogni giorno diventare costruttori di pace.

Ora lascio la parola alla musica , successivamente alla professoressa Francescato e poi ci sarà l’intervento degli altri componenti del CCRR.


IL DISCORSO DEL VICESINDACO DEL CCRR

Buongiorno a tutti, sono Nicolò Savoia, il vice sindaco del CCRR. Anch’io come la mia compagna Giulia sono molto contento di essere stato eletto da tutti voi e vi prometto che mi impegnerò in questo mio compito. 

Come ha detto Giulia le guerre sono terribili perché distruggono la vita di intere popolazioni, come sta accadendo in questo momento in Ucraina , in Palestina o in altre parti del mondo. Le principali vittime sono i bambini, a cui vengono negati i diritti fondamentali.. L’infanzia è uno dei momenti più belli della vita ed è importante che ogni bambino possa viverla in modo sereno e in piena libertà. 

I diritti dei bambini sono stati riconosciuti per la prima volta dall’Onu nel 1989 nella “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, in cui sono citati alcuni principi fondamentali: nessun fanciullo deve essere discriminato per genere, razza, nazionalità, religione; le leggi devono sempre difendere l’interesse e il diritto alla vita dei bambini; le loro opinioni vanno tenute in considerazione in tutte le questioni che li riguardano. 

Si sono fatti molti passi avanti, ma purtroppo ancora oggi in alcuni paesi i bambini sono sfruttati e schiavizzati. 230 milioni di bambini nel mondo non sono mai stati registrati all’anagrafe, 150 milioni vivono per la strada e più di 250.000 vengono arruolati e costretti a combattere. Ci vorranno ancora molti anni per dare la possibilità ad ogni bambino di avere una vita sicura e libera.  Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa e nessuno meglio di noi, in quanto bambini , adolescenti e futuri cittadini, può impegnarsi per evitare che tutto ciò succeda ancora. Per concludere vorrei citare una frase di Mahatma Gandhi: “Se vogliamo insegnare la vera pace in questo mondo e se vogliamo portare avanti una vera guerra contro la guerra, dovremo iniziare dai bambini”.

Ora lascio la parola ai consiglieri.


CONCLUSIONE DEI CONSIGLIERI DEL CCRR

Buongiorno a tutti, io sono Fabio Giansiracusa, consigliere del CCRR. Si sta per concludere questa giornata molto importante perché con la memoria abbiamo ricordato il nostro passato, aspetti della nostra cultura e fatto una riflessione collettiva  a ciò che conduce una guerra. 

Ovviamente tutti noi ci siamo impegnati per celebrare al meglio questa giornata ,l’abbiamo fatto non solo perché non vogliamo  dimenticare,  ma perché nelle guerre presenti e passate sono coinvolti tutti, anche i bambini, quei  bambini che come noi rappresentano il futuro e la speranza di una vita migliore.

Sicuramente avrete notato che qui accanto a noi c’è una mongolfiera, ma… a che cosa serve una mongolfiera? Beh, in questa mongolfiera ci sono scritti tutti quei diritti di cui ogni  bambino fin dalla nascita dovrebbe  avere e dei messaggi che idealmente vorremmo arrivassero a tutti quelli che non smettono mai di fare la guerra. La speranza di tutte le persone che popolano il mondo e di noi ragazzi è che simbolicamente la mongolfiera possa   volare in alto nel cielo e  portare il nostro messaggio: NO alla guerra e SI’ ai diritti dei bambini e alla pace.

Ora concludiamo la manifestazione lasciando spazio alla musica e ringraziamo tutti per la partecipazione


“L’indifferenza fa male. E’ l’arma peggiore. Perché se qualcuno ti affronta e ti vuole fare del male, puoi difenderti. Ma se intorno a te c’è il silenzio, come fai a difenderti? Ecco, io mi sentivo così. Era come se all’improvviso io potessi vedere gli altri ma gli altri non vedessero me. È stato come se da un momento all’ altro il mondo non mi avesse più guardata, come se non si fosse voltato a vedere quello che accadeva a noi ebrei”. Queste parole espresse dalla senatrice Liliana Segre, riassumono il contenuto di questa giornata di cui siamo giunti al termine.

Io sono Mattia Marino, consigliere del CCRR , e sono qui per farvi riflettere sul significato del puzzle realizzato dai compagni della scuola primaria. Come avete modo di osservare ogni pezzo riguarda i diritti del bambino, ma insieme compongono la bandiera della pace, perchè solo nella pace ogni diritto viene pienamente vissuto.