l’esistente è tale anche se una sola persona lo vede? * fisicamente? * intendo che muove il suo corpo per addentrarvisi * l’architettura qui descritta è tutt’altro che non esistente * la prima lettera della prima parola di questo testo * lo avete visto * non è maiuscola * ho già pensato altre cose prima di questo istante * altre ne penserò dopo * non ha senso porre veramente un inizio e una fine * davvero non ha senso * è come con le persone * ne conosciamo tante ma sempre e comunque vediamo parentesi della loro propria vita * alcune le conosciamo meglio e sono parentesi molto ampie * con una di queste persone mi è capitato poco tempo fa di intrattenere una conversazione * mentre le parlavo di un appuntamento * insomma stavo proponendo di tenersi libera per una certa data * questa persona ha come mosso le mani per contare in qualche modo il tempo i giorni le ore * come se si stesse capendo meglio adesso che agitava queste mani * ovviamente è questa è una finzione * questa persona è inesistente * sono solo e sempre io che creo un fantasma che mi aiuti a superare l’architettura del foglio bianco * questo finto me fantasmatico faceva gesti manuali per aiutarsi a calcolare una data * classica questione del che giorno della settimana sarà il 5? * ma il 15 è martedì o mercoledì? * ecco da lì ho cercato di capire quale architettura si nascondesse dietro quel gesto perché usare le mani vuol dire sempre cercare di afferrare uno spazio anche se poi di fatto quello spazio non c’è o non esiste * quella mano che si muoveva tracciava per interposto oggetto uno spazio * evidentemente uno spazio mentale alquanto difficile da toccare * eppure era appena là dietro * ho solo cercato di andare a togliere un velo difficile quasi opaco che ci separa sempre tra questo tempo e questo spazio * quello dell’architettura del tempo * dell’architettare periodi * anche questo testo è pur sempre architettare periodi ma questo è evidentemente puro gioco linguistico * sono quindi arrivato alle considerazioni che seguiranno che sottolineo sono estremamente intime e personalissime * posso dire di essere arrivato a poter disegnare i giorni gli anni e i secoli * mi ha dato non poca soddisfazione avere di fronte come un pezzo del mio cervello * un po’ era come avere stampata l’agenda cerebrale che utilizzo ogni santo giorno * è dispendioso tracciare il progetto dell’architettura cerebrale immaginativa perché la mente di per sé è divagante * quali gesti con la mia mano stavo facendo? * sappiate che se il giorno lunedì 4 mi viene chiesto che numero del mese sarà il sabato successivo io eseguo con la mano un piccolo arco * probabilmente usando la sinistra anche se non sono mancino * ecco sì un piccolo arco scandendo lunedì * martedì * mercoledì * giovedì * venerdì * e sabato * andrebbero a ruota uno dopo l’altro * da lunedì a venerdì si riempirebbe una mezza circonferenza * i giorni sono spicchi uguali di quella circonferenza ma giovedì per me è tutto colorato di rosso * non chiedetemi perché * e poi ci sono sabato e domenica che occupano l’altra metà quella sinistra del cerchio * nella mia testa la circonferenza è sempre di fronte a me * quindi sabato e domenica avrebbero ciascuno uno spicchio di un quarto di cerchio * la scritta interna perché sì ci sono delle scritte interne ad ogni spicchio con il nome del giorno * la scritta interna dello spicchio della domenica sarebbe rossa * diversamente dal giovedì in cui è rossa l’area dello spicchio ma non il nome del giorno * insomma per me la settimana è circolare come una sorta di orologio con un quadrante suddiviso nella maniera che ho appena spiegato * architettura strana come quella dell’anno * quella dei mesi intendo * gennaio pensandolo è in alto a sinistra ma i suoi giorni si susseguono da destra a sinistra * questo tornerà utile dopo * quindi il 31 gennaio che è il mio compleanno è un quadratino con scritto 31 in alto a sinistra * a sinistra del 30 che è a sinistra del 29 e via dicendo * il punto è che poi febbraio scorre sotto il mese di gennaio e parte sempre da destra a sinistra e così via * fino a maggio dove avviene un’inversione ovvero i giorni vanno da sinistra a destra * ma la mia mente non riesce bene a focalizzare dove avvenga esattamente l’inversione destrasinistra sinistradestra * così via via uno sotto l’altro i mesi come strisce con dei riquadri più piccoli all’interno e arrivo fino ad agosto * in un altro punto di rottura ecco che settembre se ne parte a destra di agosto * in pratica il 31 agosto ha alla sua destra l’1 settembre e poi via via fino a dicembre che è in basso a destra * il Capodanno è un fatto strano perché tutt’a un tratto l’1 gennaio che è in alto a destra si trova in qualche modo al di sopra * ma staccato da dello spazio bianco rispetto al 31 dicembre * cosa di fatto impossibile perché i mesi di settembre e ottobre e novembre e dicembre dovrebbero allargare la base di questa ipotetica forma a L complessiva * sta di fatto che qui l’architettura cede e viene come ritagliata per fare in modo che il primo giorno dell’anno nuovo sia come in proiezione superiore esatta con il dicembre dell’anno che passa * è un fatto strano tanto quanto piazzare i secoli e i millenni della nostra mente * continuo ancora ad esempio a non capire come pur essendo destrorso io immagini l’antichità a destra e la contemporaneità a sinistra * cioè per essere chiari la Rivoluzione Francese è verso destra * in questa linea del tempo con la freccia che punta a sinistra e in alto * non perché è diagonale ma perché rimane dritta dritta dritta verso sinistra ma poi ad un certo punto devia * e piega esattamente nel 1998 anno della mia nascita * piega e va verso l’alto * quindi il 2024 è sopra il 2023 che è sopra il 2022 e via così * nella mia testa tutto ciò rimane a sinistra del foglio mentale * ovviamente può essere costantemente ingrandito e quindi apparire centrale * che è la cosa che succede se penso al XXI secolo ad esempio * ma nel grande foglio cerebrale rimane a sinistra * dicevo la Rivoluzione Francese è ben più a destra dell’Unità d’Italia * ben più a destra entrambe della Prima e della Seconda Guerra Mondiale * a sinistra di queste c’è il Sessantotto e continua liscia fino al 1998 dove poi * c’è una piega * e in quell’istante va verso l’alto * con una specie di soglia all’anno 2000 un po’ più rimarcata ma neanche molto è solo come uno scalino * l’origine dei tempi è infinitamente a destra in un luogo che non ritrovo * anche se ho come l’impressione che abbia la forma di un cerchio questo è sicuro * e per inquadrarlo nella fotografia complessiva di questo calendario epocal-cerebrale dovrei rendermi conto di non vedere più gli anni di cui più so * quelli della Storia * la nostra * che è comunque solo una parentesi * come questo testo * ecco spiegato perché se la gente parla di tempo io muovo le mani * e mi ci addentro * lo tocco * l’esistente è tale anche se una sola persona lo vede?