[marzo > luglio 2020]

Laboratorio Integrato di Progettazione Urbanistica

Docenti: Elena Olivo, Piero Pedrocco, Pietro Verri

Gruppo di lavoro: Tommaso Antiga, Elizaveta Proca

"Isola dell'Unione"

Chioggia, Isola dell’Unione, principio del 2020: durante il percorso di questo laboratorio si è cercata soluzione progettuale a quello che al momento è un vuoto - scarsamente utilizzato - tra Chioggia e Sottomarina.


Le macro-fasi del percorso sono state principalmente due: 

1. preliminarmente si sono eseguiti più studi e considerazioni sullo stato dell’arte a scala territoriale, da cui un’analisi architettonica volta a studiare e ridisegnare i tratti caratteristici della Chioggia storica, un approfondimento di idraulica a scala territoriale ed urbana assieme con un’analisi pluviometrica per l’area in questione; 

2. con le spalle larghe di tali considerazioni si è quindi partiti con il progetto vero e proprio per l’Isola dell’Unione, andandone prima a definire l’assetto funzionale-urbanistico (col superamento di un anacronistico azzonamento e invece tentativo di maggior commistione e densità possibili), quindi studiando qualche area più in particolare, a scala architettonica (biblioteca, percorso delle “Saline” e piazza fronte-laguna).

Gli studi di analisi territoriale, urbanistica, architettonica e infine socio-economica sono stati alla base dello sviluppo del percorso progettuale. Grazie a questi approfondimenti sono stati individuati i punti di forza e le carenze del territorio con particolare attenzione all'area su cui si andrà a ipotizzare un intervento di riprogettazione urbana, l'Isola dell'Unione nel comune di Chioggia. Lo scopo della proposta progettuale è quello di suggerire un maggior appoggio alle attività sociali ed economiche di base, come si rivela essere per esempio il Mercato Ittico di Chioggia, e una maggior attenzione alla distribuzione dei vari servizi. Al fine dunque di presentare una conforme riorganizzazione urbanistica dell'area individuata, si è proceduto con un'analisi del territorio circostante e in particolar modo del centro storico di Chioggia, con il quale l'Isola dell'Unione è pensata in stretta comunicazione e armonia architettonica.

L'area di progetto:

Sono stati analizzati dal punto di vista architettonico elementi urbani come le piazze, il verde, campi e campielli, le calli, i canali e i ponti, per poi studiare una possibile griglia all'interno della quale organizzare un nuovo insediamento urbano, che rimandi ovviamente a una continuità della trama del centro storico. Parallelamente è stata svolta anche un'indagine sul patrimonio dell'edificato, rilevando caratteristiche architettoniche come la varietà delle altezze degli edifici, la palette dei colori maggiormente utilizzati, le eccezioni ed elementi architettonici coerenti caratteristici come i camini. La catalogazione e lo studio di questi elementi è stato fondamentale per riuscire a ipotizzare un nuovo tessuto che mantenga una coerenza formale con il contesto.

L'individuazione delle caratteristiche sopra descritte hanno consentito di sviluppare un Key Diagram, che mostra le funzioni fondamentali basate sull'analisi e ha lo scopo di rispecchiare gli studi sviluppati sia dal punto di vista urbanistico-architettonico che dal punto di vista socio-economico. Il diagramma contiene le aree di pianificazione urbana in cui il quartiere è diviso, la strada principale, le principali piste e percorsi pedonali e ciclabili, il nuovo canale, ambienti naturali, aree indicative di densificazione urbana. Il diagramma viene in seguito accompagnato e ritrasformato dagli standard tecnici urbanistici di attuazione dei piani individuati per le varie aree di pianificazione urbana. Dopo la determinazione delle normative tecniche da applicare si procede con una definizione progettuale a scala più dettagliata, in modo da integrare il piano urbanistico a grande scala con l'architettura definita. Si cerca quindi di suggerire la vista sia d'insieme architettonico delle varie piazze o aree commiste che la vista di dettaglio di singoli edifici approfonditi maggiormente.

Key Diagram:

L'Isola dell'Unione nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale e come rivela il nome stesso, unisce due centri storici della Laguna del Lusenzo: la città di Chioggia e la città di Sottomarina. Lo scopo del progetto descritto è quello di integrare questo fragmento di territorio del comune di Chioggia con l'attuale centro abitato e renderlo componente partecipe dell'organismo urbanistico, cercando di proporre idee migliorative per la situazione attuale. L'idea di progetto è quella di ricreare un quartiere autonomo grazie alla commistione dei vari servizi, ma anche e soprattutto parte integrante di una costellazione, quindi un membro importante per lo sviluppo urbanistico, sociale ed economico del comune e delle aree limitrofe.

Il progetto prevede un taglio nell'attuale isola per accogliere un piccolo canale navigabile. L'isola diventa così divisa in due aree con caratteristiche precise per ognuna. Nella parte est dell'isola viene prevista la progettazione del nuovo mercato ittico. Si pensa a una dimensione maggiore del mercato ittico attuale in modo da avere uno spazio più agibile sia internamente che esternamente, ma soprattutto è stato svolto un ragionamento sul posizionamento strategico del nuovo mercato, in quanto è previsto un collegamento viario (per i mezzi pesanti principalmente) che porti il traffico al di fuori dei centri storici abitati sia di Chioggia che di Sottomarina. L'edificio del mercato ittico contorna insieme all'edificio dedicato a un museo una piazza, anch'essa pensata come area funzionale per il mercato. A nord dell'isola vengono predisposti approdi dimensionati nella parte est per l'attracco delle imbarcazioni dei pescherecci, quindi un'area sempre funzionale per il mercato; mentre nella parte ovest le dimensioni dei pontili sono minori, in quanto pensati per imbarcazioni più piccole.

La parte ovest dell'isola è una zona di funzioni commiste tra loro. Il tessuto urbano è modellato dall'alternanza di edifici residenziali, edifici residenziali misto commerciali, edifici di culto, destinati a servizi per la persona, aree dedicate all'istruzione, ecc. Il cuore di questa parte dell'isola, è destinato agli edifici residenziali e commerciali, principalmente l'area commerciale o dedicata a uffici si trova al piano terra mentre le residenze si sviluppano dal primo piano. L'estremo ovest dell'isola è invece dedicato a sola residenza in quanto si è pensato un programma di edilizia economica popolare. Questi edifici caratterizzerebbero quasi l'intero fronte ovest dell'isola, che però è completato da un altro complesso di edifici, dedicati principalmente alla vita pubblica: si tratta infatti di un teatro, un asilo, uffici e locali dedicati alla ristorazione. Questo complesso di edifici si apre verso la laguna su due fronti e verso l'isola attraverso un porticato che diventa anche parte integrante della piazza circolare con funzione di teatro all'aperto.

Il porticato viene interrotto dalla chiesa ortodossa, collocata alla chiusura di questa piazza circolare, per poi continuare nella piazza aperta verso il Lusenzo. Anche questa piazza è caratterizzata da una continua comunicazione tra interno ed esterno, a tratti anche con l'acqua. Il continuo rapporto con l'acqua nel progetto è identificato dalle gradonate che avvicinano e sfumano il confine tra terra e mare. Questo legame è evidenziato in particolare nella piazza adiacente alla biblioteca, dove attraverso le gradonate si vuole creare un rapporto di continuità tra edificio, piazza e acqua.

Un altro elemento che descrive questa volontà è il percorso pedo-ciclabile "le Saline", progettato con la volontà di chiudere e ricreare il parco naturale del Lusenzo. L'idea che sta alla base del percorso è quella di ricreare la trama che definiva le saline quando ancora erano in funzione. Il limite delle vasche veniva percorso per lavorare il sale e per manutentare le vasche stesse, quest'idea di percorrenza lenta è ripresa nella ricostruzione dello schema descritto.

Estratti ed immagini dalle Relazioni di stato di fatto e di progetto:

In questa pagina:copyright delle immagini e dei testi - Tommaso Antiga, Elizaveta Proca