Una Pascalina per contare

Ecco un'esperienza didattica in una classe seconda della scuola primaria di Buriasco (TO)

Questa che sto per raccontare è la storia di come la tecnologia possa venire in soccorso alla didattica d’aula in maniera divertente ed efficace.

Con i miei alunni di seconda, già dallo scorso anno scolastico, abbiamo intrapreso un percorso di costruzione di macchine e di videogiochi per contare e la tecnologia ci ha reso il lavoro più divertente!

L’uso di robot (Bee-bot, micro:bit, Mind) e programmi per la programmazione a blocchi quali Scratch jr e Scratch ci hanno fatto molto discutere e pensare.

Abbiamo visto che nessun aggeggio tecnologico, per bello e moderno che sia, funziona se dietro non c’è una programmazione, se qualcuno non ha pensato una procedura fatta di istruzioni che gli faccia compiere un lavoro, dei movimenti, delle azioni.

In questi giorni di inizio seconda, dove uno degli obiettivi di apprendimento è l'esplorazione dei numeri e la costruzione dei concetti legati al valore posizionale delle cifre in base 10, ci siamo imbattuti nella storia del matematico Pascal e della sua macchina per contare: per l’appunto la Pascalina.

Pascal ci ha inviato delle macchine smontate, fatte da tanti pezzi diversi e delle istruzioni da seguire con attenzione.

Qualche alunno ha subito sottolineato l’importanza di seguire con attenzione le istruzioni per evitare di commettere errori durante l’assemblaggio.

Bene…seguite le istruzioni alla lettera, succede però che alcune molle saltano, a volte le ruote dentate non girano proprio come dovrebbero e questi intoppi fanno perdere un po’ di motivazione.

Come sarebbe bello avere una Pascalina gigante che non abbia tanti intoppi tecnici, magari da condividere alla LIM.

Da qui nasce l’idea di costruire una Pascalina digitale, totalmente ispirata al modello Zero+1 della Quercetti.

Conoscendo le potenzialità del programma “Scratch”, inizio a scontornare le immagini delle rotelle che compongono la macchina per preparare degli Sprite da animare.

Uno sfondo verde, tre freccine rosse e le rotelle al loro posto… ci siamo quasi… ma come dicono i miei alunni: “Ora dobbiamo dirle cosa deve fare… altrimenti non parte!”.

Imposto alcune funzioni di base, il tipo di rotazione che ogni rotella deve fare (se gli alunni fossero stati un po’ più grandi, questo ragionamento lo avrei fatto con loro: se la rotella ha 10 dentini, di quanti gradi dovrà essere ogni scatto che vado ad impostare? …ma ad inizio seconda è ancora un po’ presto. Sono sicura che però, quando arriveremo a parlare di angoli e rotazioni di 360°, qualcuno recupererà questa esperienza!).

Qualche “variabile” e qualche “se /allora”… la “bandierina verde” che resetta tutto e poi…

… e poi scrivo una mail con “Help” come oggetto al nostro amico esperto, Gianni, che prosegue nell’opera di programmazione.

A lui tocca il compito di affinare la mia programmazione “rustica”, risolvere una serie di problemi tecnici e impostarla anche per cambiare verso di rotazione in modo da funzionare esattamente come quella assemblata da noi in classe.

Gianni “gioca” durante il fine settimana, si diverte, pensa a me per tutta la domenica e al lunedì mattina io ho la mia Pascalina digitale pronta da mostrare alla classe che la accoglie con entusiasmo.


(Alessandra Morero)

La Pascalina realizzata è disponibile a questo link.

Si "fa click" sulle ruote gialle per modificare unità, decine e centinaia in con freccia a sinistra e in sottrazione con freccia a destra (fare click sopra la freccia per invertire la direzione).

Applicazione in classe.

Due alunni sono subito incuriositi da come è stata programmata e mi dicono che vorranno provare anche loro a farla, un altro nota che sembra vera perché sono state usate le foto scontornate degli ingranaggi.

Una bambina mi fa notare che la variabile chiamata “punteggio” secondo lei è più adatta ad un gioco e che preferirebbe ci fosse scritto “numero” perchè è ciò che le tre cifre compongono: un numero.

Un numero formato da centinaia, decine e unità che compaiono solo dopo determinati scatti delle rotelle gialle e arancioni. Apportiamo insieme la modifica rinominando la variabile.

Sorpresa quando, arrivati a 999 la macchina si azzera ma la variabile che da ora chiamiamo giustamente “numero” segna 000!

Un alunno spiega con tranquillità che è normale: “Sarebbe mille ma noi non lo vediamo perché dovremmo aggiungere un’altra rotella arancione e una gialla alla macchina… i numeri sono infiniti e ci vorrebbero infinite rotelle aggiuntive per farli vedere tutti… non ci serve perchè tanto funziona sempre allo stesso modo…ogni 10 …scatta!

La sfida divertente, visto che la variabile “numero” non di blocca a 999, è stata vedere se si arrivava ad avere 5 cifre… ed eccoci a contare fino a 10 000… che soddisfazione!

Nei prossimi giorni useremo la e-Pascalina per comporre e scomporre numeri, per svolgere addizioni e sottrazioni e chissà, magari ci verranno altre idee da sottoporre al nostro amico Gianni!

(Alessandra Morero)