Comprenderanno?

Comprenderanno gli altri?

Comprenderanno l'incontro che le parole, vacue,

confondono per non sentirti più fragile ad ogni trovarsi?

Comprenderanno l'addio segreto che tu mi volgi

assiduamente, in ogni attimo dei tuoi giorni uguali?

Comprenderanno quest'ansia di rivederti e di chiedere

alle tue povere mani aiuto alla mia paura

e al mio rimorso di uomo?


Comprenderanno mai, gli altri?

Anche quelli

che soffrono come noi due per cose che non sono tristi,

per cose che tutti dicono essere solo gioia?


Comprenderanno, mamma, perché fuggiamo l'abbraccio?

Comprenderanno il timore di cedere entrambi alle lacrime

e alle parole che svelino, nel nostro linguaggio semplice,

con quell'accento a noi caro,

la meta diversa ed amara di due solitari viandanti?