Quando giunse Biancaneve,
ai virtuosi Sette Nani
si svelarono, in crescendo,
godimenti, prima, arcani.
Si comprende quindi il pianto,
ed il duolo lancinante,
quando infame sortilegio
tolse lor la dolce amante.
Né, al risveglio della bella,
quando un prence la baciò,
vita lunga ebbe lor gioia,
ché, con lui, lei s’involò.
Nel vederla allontanare
ricordaron le serate,
e le morbide carezze,
e le fervide ammucchiate...
Pensa un giorno, pensa l’altro,
pensa solo, pensa insieme,
s’inventarono un conforto,
pur se persa era la speme.
E con menti fantasiose,
ed accorte, alacri mani,
diventarono ben presto
i fiabeschi Sette Onani.