Pellai affronta in questo libro il problema difficilissimo
dell'adolescenza e come questo momento possa causare non poche
difficoltà, frustrazioni e tensioni nei genitori.
"Questa casa non è un albergo!", quante volte si pronuncia questa frase
quando si ha un figlio adolescente che rientra tardi la sera, che tiene in
disordine la propria camera, che si siede a tavola quando vuole, con le
cuffie in testa e che a malapena risponde ad un saluto.
I genitori vivono questo momento come una sconfitta e temono che il
proprio figlio si allontani da loro per sempre, non sapendo che per quanto
un ragazzo denigri la propria casa, in realtà ha un bisogno profondo di
quelle mure domestiche che rappresentano per lui un nido in cui rifugiarsi
e sicuramente vedrà sempre e comunque i propri genitori come il suo
principale punto di riferimento .
Ci sono delle mamme o dei papà che per tenersi vicino il proprio figlio
o figlia, incominciano a vestirsi come lui o lei, a frequentare i suoi
locali, cercando in questo modo di sostituirsi agli amici.
Inutile dirlo, questo comportamento non è corretto!
Altri genitori, soprattutto i papà, reagiscono in maniera autoritaria,
instaurando con il figlio adolescente una vero e proprio conflitto.
Occorrerebbe considerare i cambiamenti del proprio ragazzo come
segnali di conquista della propria autonomia e soprattutto non
bisognerebbe mai dimenticarsi di incoraggiarlo con frasi come queste:
"Sono orgoglioso di te!".
E' normale che un figlio attraversi un periodo di ribellione nei
confronti dei propri genitori e delle loro regole.
Occorre sapere accettare i suoi cambiamenti ed il suo desiderio
di autonomia.
Le mamme non devono mai mettersi in competizione con le proprie
figlie, ragazzine che stanno sbocciando e stanno diventando delle giovani
donne, ma devono far comprendere loro che l'aspetto va curato, ma nello
stesso tempo, non devono farsi condizionare dai mass media che mostrano
continuamente la perfezione dei corpi e che possono causare
nelle ragazze, soprattutto, delle vere fissazioni sul proprio aspetto e
provocare disturbi alimentari, molto pericolosi.
Non dimentichiamoci mai, cosa abbiamo attraversato noi nella nostra
adolescenza. Un tempo la minigonna rappresentava un gesto di
ribellione, ora è stata sostituita da piercing e capelli colorati.
Cerchiamo di andare incontro ai gusti dei propri figli, senza
contrastarli troppo.
Non è facile per un padre, specialmente, vedere la propria figlia
sbocciare e farsi ogni giorno più bella e provocante, quando fino a
qualche tempo prima era ancora una bambina.
Ci sono papà che sono ossessionati dai cambiamenti della propria
ragazzina e tendono a controllarla in ogni momento, dall'abbigliamento,
al trucco ed agli amici.
Il loro pensiero è continuamente fissato sugli sguardi che i ragazzi
potrebbero riversare sulle loro bambine.
Non è assolutamente un comportamento corretto, un controllo eccessivo,
potrebbe causare sensi di insicurezza profondi e mancanza di fiducia nelle
proprie capacità.
Non è facile dire "NO" ai propri figli e questa parte è gestita,
soprattutto, dai papà.
Purtroppo ci sono alcuni di loro che questa parola non la pronunciano
mai, anzi tendono a dare ai propri figli qualsiasi cosa, anche
quando non glielo chiedono.
Questo accade perchè hanno paura di perdere l'amore dei propri ragazzi,
oppure perchè si sentono in colpa perchè passano poco tempo in casa a
causa degli impegni lavorativi o hanno avuto un'infanzia o
un'adolescenza difficili, caratterizzate da genitori che a loro
avviso non li amavano abbastanza.
Pellai cita l'esempio del motorino, ci sono ragazzini che non lo
avranno mai al loro compimento del quattordicesimo anno, altri,
invece, lo otterranno senza difficoltà.
Il comportamento corretto, sarebbe quello di instaurare con il
proprio figlio un rapporto tale da responsabilizzarlo, concedendogli il
motorino,dopo avergli fatto comprendere l'importanza del rispetto del
codice stradale, e con la gestione di un budget settimanale extra che
dovrà coprire le spese del carburante.
Senza dubbio, il periodo dell'adolescenza, rappresenta per i genitori una
dura prova da superare e se il rapporto non è solido, può causare
addirittura una crisi profonda.
Questo periodo mette alla prova la coppia ed il suo modo di affrontare i
problemi e le decisioni importanti che occorre prendere per il bene dei
figli, che con il loro comportamento conflittuale mettono in crisi
l'equilibrio del rapporto tra mamma e papà.
Mentre, durante le prima e la seconda infanzia, i genitori potevano
nascondere i loro problemi matrimoniali, ora non possono più, i figli a
quest'età capiscono bene se tra i propri genitori c'è sintonia oppure
no, quindi è sempre meglio essere sinceri di fronte ai nostri ragazzi,
perchè
" hanno bisogno di lealtà" e questo li porta a "smascherare le ipocrisie
del mondo degli adulti".
Molto più difficile risulta la gestione famigliare, quando di figli ce
ne sono più di uno, con esigenze e bisogni differenti.
Non è facile il ruolo del primo figlio, perchè spesso gli vengono
attribuiti compiti e responsabilità, che non vanno mai dati per
scontati e nello stesso tempo devono essere ricompensati, come
per esempio quando gli viene chiesto di accudire il fratellino minore,
perchè mamma e papà devono uscire.
Spesso accade, invece, che sull'ultimo figlio si riversi il bisogno di
controllo e di affetto dei genitori, e mentre al primo o ai primi figli
vengono concessi viaggi all'estero, all'ultimo, invece, viene impedito di
vivere queste esperienze per tenerlo vincolato a loro ,viziandolo in tutto
e per tutto e se uno dei due genitori verrà a mancare, sarà spesso lui
che dovrà compensare la perdita, stando vicino a quello rimasto.
Pellai suggerisce di ritagliarsi un pò di tempo per ciascuno dei propri
figli, in modo da farli sentire unici ed importanti tutti allo stesso modo.
Bellissima,anche, la parte dedicata all'uso di internet e dei rischi che
corrono i ragazzi ad utilizzarlo senza una vera consapevolezza.
Insomma , Pellai si occupa di problemi reali e concreti che ogni
famiglia con dei figli adolescenti, deve affrontare e superare
con pazienza e determinazione per aiutarli a crescere in maniera
sana ed equilibrata.