Pronti per il Mondo

Questo libro ci aiuta a comprendere che cosa sia

la "resilienza",ossia la capacità di reagire in

maniera positiva alle situazioni stressanti che la

vita ci presenta.

Inizia con una citazione bellissima :"Tutto ciò che

non mi fa morire mi rende più forte" di Friedrich Nietzsche.

L'autrice sostiene che la resilienza si acquisisce,grazie

alle attenzioni dei genitori,della famiglia e degli insegnanti.

"Le parole di incoraggiamento e l'attenzione di un adulto sono

fondamentali per superare un trauma e infondere sicurezza,così

come ignorare una crisi o non rispondere a un momento di

difficoltà possono dare inizio a una specie di carriera

contrassegnata dalla sfiducia".

Di fronte ai cambiamenti della vita ,ognuno di noi reagisce

in maniera differente a seconda delle proprie capacità di

adattamento e al sostegno che ha ricevuto.

L'autrice prende in considerazione diversi fattori di rischio

che possono provocare conseguenze gravi nell'individuo,

come il disaccordo cronico tra i genitori,la mancanza di autostima,

padre delinquente,madre malata di mente,genitore(I) alcolizzato(i),

povertà/miseria,madre con più di cinque figli.

Si sofferma poi sui fattori di protezione,che sono in grado di

rafforzare il soggetto e renderlo capace di affrontare le difficoltà,

come:un buon attaccamento ai genitori nelle prime fasi della vita,

immaginazione,creatività,sogni a occhi aperti,evitare il vuoto

affettivo (almeno un rapporto significativo),amicizie.

Quasi sempre la resilienza è legata a più fattori positivi,che

interagendo tra loro,favoriscono la capacità di recupero e di reazione

alle avversità.

La resilienza,quindi,non è innata,ma è il risultato di paure e

frustrazioni che si sono riuscite a superare, del sostegno e

dell'amore che si sono ricevuti nel corso degli anni e della fiducia

nelle proprie capacità.

Alla base della costruzione di una buona resilienza c'è un buon

attaccamento ai genitori,che permette al bambino di sentirsi

amato e nello stesso tempo accettato,indispensabile per la

costruzione dell'autostima.

L'autrice , però,sottolinea che è importante anche non

proteggerlo troppo,ma lasciarlo libero di fare le sue esperienze

personali,senza sostituirsi a lui in tutto,in modo da conquistare

l'autonomia.

Questo tipo di rapporto familiare,sarà alla base della formazione della

resilienza.

Anna Oliviero afferma,quindi, che si possono riassumere in tre

grandi gruppi i fattori positivi all'origine della resilienza :

- RISORSE INTERNE O INDIVIDUALI

Capacità di comunicare, di farsi degli amici,la stima di sè, un

temperamento ottimista,senso di sicurezza,senso dell'umorismo...

- LA FAMIGLIA

L'attaccamento nella prima fase della vita è fondamentale,

per rafforzare la fiducia in se stessi ed una famiglia

strutturata riesce a trasmettere valori e punti di riferimento,

necessari alla formazione di una personalità equilibrata.

- LA SFERA EXTRAFAMILIARE

Gli amici,la scuola possono servire da modello e da supporto.

L'autrice si sofferma infine sulle problematiche legate all'età

dell'adolescenza,affermando che un ragazzo ha bisogno di conferme, di

sostegno,di sentirsi dire che ciò che sta facendo vale la pena di essere

fatto e che sta andando nella giusta direzione.

Tutto ciò gli permette di sviluppare l'autostima.

"Al contrario,la sensazione che i propri sforzi non interessino

nessuno,che siano accolti con indifferenza oppure astacolati è

causa di demotivazione e a volte di resa".

Tutto ciò che ha scritto in questo libro, lo ha sostenuto con

l'aiuto di molteplici esempi di persone che durante

la loro vita hanno incontrato ostacoli importanti.