Lo Svezzamento
Cos'è lo Svezzamento?
Viene definito come divezzamento il passaggio da una alimentazione esclusivamente lattea ad una alimentazione varia, costituita anche di altri alimenti, somministrati sia con il biberon, sia con altre modalità.
Quando deve essere iniziato?
Lo Svezzamento solitamente viene avviato tra il 4° ed il 6°mese. L'organizzazione mondiale della sanità raccomanda alle donne di continuare ad allattare esclusivamente al seno il loro bambino fino all'età di 6 mesi e di cercare di continuare ad allattarlo parzialmente anche fino al 24° mese.
Qual'è il ruolo del latte dopo l'inizio dello svezzamento?
Il latte sarà sempre molto importante per la dieta del vostro bambino e non deve essere assolutamente interrotto: anzi sarebbe favorevole se la mamma riuscisse a mantenere almeno un pasto di latte manterno anche oltre l'anno. comunque è necessario che il bambino assuma circa 500 ml di latte fino ai 2 anni.
Lo svezzamento deve essere imposto con rigore al bambino?
Si tratta di un processo graduale che deve prevedere comunque l'allattamento come modalità di alimentazione prevalente e l'assunzione di altri cibi come gioco e piacere di soddisfare una curiosità. Vi sono bambini che accettano rapidamente il cambio di alimentazione ed altri che vogliono rimanere ancora un pò al "primo amore". Non bisogna insistere ed è invece raccomandato attendere e dare a ciascuno il suo tempo.
Cosa devo fare se il Bambino mette le mani nel piatto e sporca tutto con la pappa?
Questo è probabilmente il suo modo di conoscere la novità del piattino e del cucchiaino: la cosa migliore è avere pazienza, condividere con lui questo momento e armarsi di spugnetta e ricambi per affrontare tutti questi pasticci.
E se mio figlio rifiuta l'alimento nuovo?
E sempre oreferibile non insistere e ritornare magari per un periodo all'alimentazione inizile, inoltre porre attenzione a non confondere un "rifiuto" dell'alimento con una invece naturale perdita dell'alimento dalla bocca durante il tentativo di degluttizione: i primi tempi il vostro bambino non saprà coordinare bene la degluttizione per le nuove pappe e facilmente il "boccone" verrà spinto anche fuori, ma questo non significa che il nuovo non gli piaccia.
I Cibi contenenti il glutine devono essere evitati?
Oggi si tende a ritardare lo svezzamento fino a circa il 6° mese ma ad introdurre anche i cibi col glutine in questa fase: ciò ha il vantaggio di facilitare il riconoscimento dell'intolleranza al glutine. Se il glutine venisse introdotto più tardivamente potrebbe accadere che l'intolleranza si potrebbe manifestare in maniera molto sfumata e potrebbe non essere riconosciuta con possibili maggiori rischi legati al mancato intervento dietetico.
Con quali cibi posso iniziare lo svezzamento?
Il pancino del bambino si sta abituando alla nuova alimentazione ed è importante procedere per gradi, introducendo gli alimenti uno alla volta. Inizieremo a sostituire un pasto di latte con uno nuovo, considerando sempre che il latte potrà ugualmente essere offerto al termine del nuovo "esperimento". E' bene iniziare con delle minestrine molto fluide che non abbiano ripercussioni sulla capacità dell'intestino di svuotarsi. Tali minestrine hanno come base il brodo ottenuto dalla cottura lenta e prolungata delle verdure di stagione. Ad esso verranno aggiunti gli alimenti più importanti quali la carne, olio di oliva e, secondo le indicazioni del vostro Pediatra, il formaggio grana grattugiato. Dopo alcuni giorni sarà possibile aggiungere anche qualche cucchiaio di puree ottenuta dalle verdure cotte durante la preparazione del brodo vegetale.
Cosa devo fare se il bambino manifesta una reazione strana a qualche alimento?
E' consigliabile contattare il Pediatra e comunque ritornare alla preparazione precedente, che escludeva quel nuovo alimento. Per certi alimenti l'intestino del vostro bambino necessita di un pò più di tempo e intorno all'anno sarà possibile offrire la maggior parte degli alimenti da voi stessi utilizzati.
Per quali alimenti è preferibile aspettare un pò di più?
L'uovo dovrebbe essere introdotto con gradualità: prima il rosso e poi, intorno all'anno il bianco; il miele andrebbe offerto dopo l'anno; per i funghi è preferibile aspettare dopo i 2 anni di età. il cioccoloato è un alimento molto gradevole ma il cacao può avere effetti irritanti a livello intestinale e per questo andrebbe introdotto dopo i 2 anni. Anche i formaggi molto grassi e piccanti vanno evitati nel primo anno di vita, anzi per quelli più particolari come il gorgonzola, mascarpone, provolone ecc, andrebbero offerti dopo i 3 anni.
Quando introdurre la frutta?
la frutta fresca (meglio) e frullata o omogeneizzata può essere introdotta durante le prime fasi dello svezzamento seguendo sempre la regola di un alimento nuovo ogni 4-5 giorni e cercando di introdurre inizialmente i frutti meno allergizzanti: mela e pera. Posticipare le castagne e considerare noci dopo il 3° anno e attenzione al rischio di delle nocciole che possono "andare di traverso. meglio schiacciarle o macinarle.
Lo Yogurt?
lo Yogurt è un latte acidificato con batteri "buoni". Possiede una ottima digeribilità e può essere introdotto da subito all'avvio dello svezzamento.
Olio, Burro, Margarina?
L'olio di oliva può essere introdotto da subito, nella minestrina dello svezzamento, ma attenzione: è molto calorico e la dose va misurata e regolata: un cucchiaino nella ministrina.
E' importante usare sempre l'olio a crudo. Il burro può essere introdotto, in piccole quantità (5g-10g) dopo l'anno.
La margarina è un grasso vegetale che subisce varie forme di lavorazione per acquisire la consistenza desiderata. Tra questi processi possono esservene alcuni chimici che possono interferire con il rischio di aterosclerosi e perciò questo alimento dovrebbe essere escluso nelle fasi dello svezzamento.
A questo punto è consigliabile avere alcune attenzioni per evitare di fornire un eccesso di proteine:
Nell'arco di una settimana, e quindi su un totale di 14 pasti, potrete aggiungere alla "base" di brodo, vegetali, farina, olio e parmigiano i seguenti ingredienti:
3-4 volte alla settimana: carne (40 g = mezzo vasetto) o 20 grammi di prodotto fresco
3-4 volte alla settimana: pesce (40 g = mezzo vasetto) o 20 grammi di prodotto fresco
2-3 volte alla settimana: formaggino da bambini (con pochi grassi) (40 g = mezzo vasetto) o 20 grammi di prodotto fresco
5 volte alla settimana: legumi (bolliti e "passati") o 20 grammi di prodotto fresco