Ma cos'hai nella testa?

Ezio Aceti, un grande psicologo dell'Età Evolutiva, esperto anche in psicologia dell'Handicap e della Disabilità e in Psicologia Scolastica,

ha scritto questo libro, soffermandosi sul mondo dell'Adolescenza e sulle sue problematiche, facendo capire a noi genitori, il modo più giusto per

rendere i nostri figli delle persone libere e capaci di "prendere in mano la loro vita, la loro personalità e orientarla verso il bene".

Per far ciò ha suddiviso il libro in sei capitoli e ognuno di questi è

stato approfondito da un video presente nel DVD, allegato al libro. Per

aiutarci a capire i nostri figli, in questi capitoli ha analizzato la

società contemporanea, le trasformazioni corporee ,

lo sviluppo del pensiero,le problematiche tipiche dei ragazzi, con

particolare attenzione alle istanze emotivo-affettive, le relazioni

sociali degli adolescenti e i valori fondamentali utili alla loro

crescita.

I ragazzi di oggi vivono una situazione completamente diversa, rispetto a

quella del passato, in cui la società era patriarcale e le norme ed i

valori erano caratterizzati dalla coerenza.

Ciò che veniva insegnato a casa, era lo stesso di ciò che veniva

trasmesso a scuola, all'oratorio e dal sacerdote.

La regola era alla base dell'educazione ed i ragazzi anche se

non avevano una famiglia appropriata dal punto di vista educativo,

potevano trovare sostegno in altre istituzioni.

Oggi non è più così, i nostri figli sono bombardati da moltissimi

stimoli provenienti da internet e dai mass media, la coerenza non è più

alla base dell'educazione e la regola, lascia il posto all'emozione. Lo

spirito di sacrificio, l'autonomia, hanno lasciato il posto al " tutto e

subito ".

L'utilizzo di internet ha contribuito alla velocità nello stabilire

relazioni e conoscere più persone, ma questi legami sono "flebili,

superficiali, di poco conto " e si perde la capacità di confrontarsi

guardandosi negli occhi.

I genitori devono sempre e comunque fare da filtro e controllare i figli

nell'utilizzo di questo strumento che può risultare pericoloso.

Rispetto ai ragazzi del passato, temono meno l'autorità dei genitori,

mancano loro spesso di rispetto e dicono loro in faccia ciò che

pensano.

Aceti afferma che è molto importante non etichettare i nostri ragazzi,

ma accettarli per quello che sono ed incoraggiarli sempre, valorizzando le

loro potenzialità.

Molto bella questa frase: " Puliamo il nostro sguardo dai pregiudizi e

cerchiamo di gettare luce sulla complessità del mondo adolescenziale e

giovanile, affinchè possiamo amare sempre meglio i nostri ragazzi".

L'autore si sofferma, inoltre, sulle difficoltà che i ragazzini

affrontano durante il cambiamento del loro corpo, che li fa sentire

insicuri e inadeguati.Tutto questo viene reso più difficile dai mass

media che

trasmettono immagini di corpi perfetti.

Queste trasformazioni riguardano: l'altezza, il peso e la dimensione

sessuale.

Mentre le ragazze parlano più volentieri di quello che passa loro per la

testa, delle loro paure, degli innamoramenti, i maschi si tengono,

generalmente, tutto dentro e non manifestano le loro paure.

Spesso una buona percezione di sè contribuisce ad essere più sereni e a

dare il meglio, mentre una scarsa percezione del proprio corpo, fa sì che

molte potenzialità non vengano manifestate e restino

nascoste.

"Negli adolescenti i cambiamenti fisici che vivono contribuiscono

notevolmente alla percezione che hanno di sè: per questo è importante

conoscerli".

Come genitori dobbiamo sapere che questi trasformazioni possono causare

paure nei nostri figli, soprattutto quelli che riguardano i caratteri

sessuali secondari:

- nei maschi comprendono la comparsa dei peli, il cambiamento

del tono della voce, la trasformazione della struttura fisica;

- nelle femmine, la rotondità del viso, la crescita dei peli nella

zona ascellare e genitale, lo sviluppo del seno.

Spesso nei maschi, soprattutto, la paura di crescere , accompagnata da

tutti questi cambiamenti, può causare un aumento dell'aggressività e

comportamenti eccessivi e vivaci con i coetanei.

Non dimentichiamoci, inoltre, che questa è l'età in cui "gli affetti,

gli istinti sembrano risvegliarsi in modo particolare" e la curiosità

sessuale diventa molto importante durante questo periodo.

Molte volte non affrontiamo queste problematiche con loro e lasciamo che

trovino le loro risposte da soli.

Tutto questo è sbagliato, i nostri figli devono sapere che possono

parlare con noi di tutto e soprattutto dobbiamo essere consapevoli che i

maschi possono sviluppare un dipendenza verso la pornografia che può

durare molti anni.

La cosa più triste è che confondino la visione di corpi nudi che fanno

sesso con l'amore vero.

Per le ragazze, questo, invece è il periodo dei continui innamoramenti e

gelosie "che riducono l'affettività spesso ad un continuo

chiacchierare

e dire bene e male di tutto e di tutti".

L'autore, inoltre, analizza il rapporto degli adolescenti nei diversi

gruppi.

I ragazzi in famiglia vivono un rapporto conflittuale con i genitori, da

una parte sentono che stanno diventando grandi e cercano la loro

indipendenza , dall'altra parte sentono ancora il bisogno di essere

bambini e di ricevere coccole da mamma e papà.

Per gli adolescenti il gruppo è fondamentale per crescere sereni e senza

ansie ed è un modo per separarsi dai genitori .

All'interno di esso diventano grandi, imparano a rapportarsi con gli

altri.

"E' importante essere parti del gruppo, altrimenti si rimane tagliati

fuori e ciò può essere fonte di ansia e solitudine".

Occorre guardarsi da quei gruppi negativi, dove prevale il bullo o la

ragazza prepotente e manipolatrice.

Aceti si sofferma anche sulla scuola, il luogo in cui i ragazzi

trascorrono parecchie ore della loro giornata per molti anni,

e gli insegnanti dovrebbero avere "competenze più approfondite circa

la dimensione psicologica dei ragazzi di quest'età", e come per la

famiglia presentano un atteggiamento discontinuo, a volte

sono molto motivati e hanno voglia di impegnarsi nello studio, altre

volte sentono il bisogno di trasgredire dal mondo scolastico.

Nell'ultimo capitolo Aceti elenca i consigli per diventare liberi:

- Fare sport.

- Non drammatizzare mai.

- Avere degli amici

- Vivere in gruppo

- Abituare all'amore.

Soprattutto aiutarli a comprendere che sbagliando si diventa grandi,

"i genitori devono smettere di lamentarsi con loro per le possibili

conseguenze dei loro comportamenti,ma devono considerarli delle

persone capaci di ricominciare sempre".

Concluderei con questa bellissima frase: " LA VERA FORZA NON STA NEL

FARE LE COSE GIUSTE, MA NEL RICOMINCIARE DOPO OGNI CADUTA".

E' un libro molto indicato per i genitori che hanno dei ragazzini

che stanno affrontando il periodo difficilissimo dell'adolescenza,

perchè gli aiuta ad avvicinarsi al loro mondo in maniera molto semplice