Paolo Sarti ,
> appare subito severo nei confronti
> dei genitori , che per la voglia di divertirsi
> e di rimanere "eterni ragazzi ", rimandano
> il più possibile la nascita di un figlio ,
> nascondendosi dietro a mille scuse.
> Spesso diventano genitori , anche se in età
> avanzata rispetto ad altri Paesi,ancora immaturi
> ed incapaci di assumersi delle responsabilità.
>
> Quando finalmente arriva il giorno della nascita ,
> secondo l'autore , ci troviamo di fronte a delle persone
> che vivono l'evento dell'arrivo di un figlio , come la fine
> del divertimento.Questo perchè in noi e nella società ,
> prevale l'individualismo e l'incapacità di costruire il "noi".
> L'amore non è più visto come eterno, ma prevale quello legato
> più alla voglia di vivere appieno la vita ogni giorno , come
> se fosse l'ultimo e questo messaggio ce lo trasmettono anche i media.
>
> Quando arriva il piccolo , i genitori tendono a giustificare i
> comportamenti del loro pargolo , con la frase "lui è fatto così"
> come , se alla nascita avesse già una personalità troppo forte ,
difficile da plasmare , perchè i gentori stessi sono incapaci di dare delle regole > ed a imporre il loro punto di vista.
> Tutto è giustificato con questa frase ,come il mangiare ad esempio solo > il prosciutto cotto .
> " Il fatto che oggi si riconosca da subito ai bambini il valore della
> libera espressione dei gusti e dei pensieri , fuori da inutili
> autoritarismi repressivi,non deve voler dire che le loro scelte non
> debbano essere orientate " , per aiutare il bambino a diventare un adulto responsabile.
(Commento a cura di Chiara Evelli, Educatrice, Pedagogista, Maestra scuola dell'Infanzia)