Gli Adolescenti ed i disturbi Alimentari
Questo libro è stato scritto da Loredana Cirillo e Elena Riva, due
psicologhe e psicoterapeute, che si occupano dei problemi legati ai
disturbi alimentari.
Queste problematiche sono sempre più diffuse tra gli adolescenti che devono vivere in maniera, spesso, traumatica il cambiamento del proprio corpo, che assume forme nuove e che determinerà la futura figura dell'età adulta.
Gli adolescenti, in particolare, cercano di esercitare un controllo
enorme su questi cambiamenti, facendo soffrire al proprio corpo fame e stanchezza.
Purtroppo questo tipo di patologia, che si sta diffondendo anche tra i maschi, che non mortificano il proprio fisico attraverso un'eccessiva magrezza, ma che ricercano la perfezione attraverso un'esagerata attività fisica, è accentuato dai media che esaltano modelle troppo magre e debilitate.
L'anoressica, generalmente, è stata una bambina che ha sempre dato molte soddisfazioni alla famiglia;la prima a scuola, nello sport, mai un capriccio o una trasgressione.
Con la pubertà, il suo corpo si modifica e la bambina che era una volta, a poco a poco, non esiste più, quindi cerca di bloccare questa
trasformazione, nutrendosi il meno possibile per eliminare quelle curve troppo ingombranti per lei, che la fanno sentire una donna e che le fanno perdere il controllo del proprio corpo.
"Per una ragazzina anoressica è difficile arrendersi al cambiamento e alla crescita, e per questo si aggrappa al corpo del passato".
Gli adolescenti hanno bisogno di costruire una propria identità,un
compito per niente facile, e spesso lo fanno controllando il proprio corpo e allontanandolo dalle interferenze dei genitori.
Sono loro che ora decidono cosa e come mangiare, cosa fare di se stessi, creando non poche sofferenze nelle madri, in particolare, che gli hanno protetti e accuditi fino a poco tempo prima.
I ragazzi soffrono in questo periodo di notevoli frustrazioni,causate
dalla ricerca del loro posto nella società, che spesso da quanto
capiscono dai messaggi che arrivano dai media,li vuole belli e magri.
Questo accade anche nel mondo dello sport, dove alcune discipline particolari, come la danza classica, la ginnastica artistica e il pattinaggio, esaltano il modello anoressico ed il sacrificio artistico.
Gli adolescenti puniscono, spesso, il proprio corpo perchè non riescono a costruirsi un'identità o almeno nel farlo, provano una grande sofferenza che manifestano con comportamenti autolesionistici, che possono essere oltre ai disturbi alimentari, anche tentativi di suicidio e condotte e antisociali.
Ragazzine tra i 14 e i 17 anni quando manifestano problemi di anoressia, si dimostrano anche desiderose di non fermarsi mai,la loro vita deve apparire ordinata e definita nei minimi particolari, i successi scolastici non devono mai mancare.
Sembra che la loro fame fisiologica venga compensata da quella
intellettuale, queste ragazzine, infatti, hanno un gran bisogno di
accumulare informazioni e nozioni.
Le ragazze anoressiche aspirano al modello di donna perfetta, in
carriera ma, allo stesso tempo concentrate a mantenere il proprio corpo sempre bello e seducente. Hanno paura di finire come molte mamme che aumentano di peso e sostituiscono gli abiti attillati con delle comode tute per poter giocare con i propri figli.
Addirittura si accostano al modello paterno, per allontanarsi da quello materno, per sentirsi sicure ed autonome.
" Il digiuno, che elimina dal corpo ogni caratteristica femminile e
materna, le appare così l'unica risposta possibile alle difficoltà di
armonizzare caratteri e valori maschili e femminili nell'identità adulta che sta costruendo".
Intorno ai 20 anni molte giovani donne possono manifestare dei disturbi alimentari, perchè non si sentono pronte ad affrontare la vita adulta e a compiere delle importanti scelte per la vita futura.
Non sono più a scuola dove erano le prime della classe e vivevano in un ambiente familiare, che le proteggeva.
Spesso l'incapacità di cercare la strada giusta per realizzarsi come
donna, può causare forti tensioni emotive che si manifestano in
comportamenti bulimici, poichè attraverso lo svuotamento dello stomaco si liberano dalla loro incapacità di affrontare la vita e dalla
frustrazione per essere stata una delusione per i propri genitori e per il proprio fidanzato.
Molte donne adulte si portano dietro questi problemi mai irrisolti e
nascondono alla propria famiglia, un profondo desiderio di procurarsi il vomito per rilassarsi, dopo una giornata stressante, per crearsi un angolo di "libertà" intimo e personale.