Sessione ordinaria 2005
Esame di Abilitazione
Divisione ereditaria
Tema di: ESTIMO
Un tecnico è stato incaricato di procedere alla divisione di un patrimonio ereditario. L'apertura della successione del de cuius, morto senza lasciare testamento, è avvenuta tre anni fa con il concorso del coniuge, dei genitori e di una sorella.
Al momento della morte risultano di proprietà esclusiva del defunto i seguenti beni relitti:
- un appartamento sito in una località balneare di interesse turistico;
- un appartamento locabile al canone equo di mercato di € 420 mensili anticipati, abitato dalla sorella;
- un fondo rustico di 12 ha concesso in affitto ad un coltivatore diretto con un contratto che scadrà fra 7 anni ed un canone d'affitto, liberamente pattuito, che ammonta a € 6.000 annui. Il fondo è dotato di fabbricati (comprendenti la casa colonica, magazzini, porticato, fienile, stalla capace di 10 capi bovini adulti) il cui valore di ricostruzione è stato stimato di € 120.000;
- un ex fabbricato rurale della superficie lorda di 130 m2, sito in un borgo agricolo collinare, composto, da tre vani al primo piano, stalla e fienile al piano terra, in cattive condizioni e richiedente spese immediate per il rifacimento della copertura;
- beni mobili personali per un valore di € 27.000.
Il de cuius ha lasciato ancora i seguenti beni, di proprietà comune con il coniuge:
- la casa d'abitazione familiare, consistente in mi alloggio signorile della superficie di 240 m2, situato in una zona centrale urbana di una grande città; mobilio di casa, per un valore di € 130.000;
- titoli per un valore nominale di € 200.000;
- un conto bancario di € 80.000.
Nel periodo fra l'apertura della successione e la divisione, la sorella non ha pagato il fitto, ma si é accollata le spese ordinarie di manutenzione; tutti gli altri beni sono stati amministrati dal coniuge. Questi ha pagato le spese per le ultime necessità del defunto, pari a € 10.000.
Assumendo i dati necessari, si determini il valore della massa dividenda, si stabiliscano le quote di diritto e si progetti la formazione delle quote di fatto.
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Durata massima della prova: 8 ore.
Durante la prova sono consentiti l'uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti e la consultazione di manuali tecnici e di raccolte di leggi non commentate.