Sostegno allo studio


Sostegno allo studio


Dhanjuri


IN MEMORIA DI 

PADRE ADOLFO L'IMPERIO

Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti quelli che, da vari anni, sostengono con generosità questo progetto,  presentando alcuni aspetti dello stesso. Allo stesso tempo, desideriamo dar modo a tanti altri amici di conoscere una realtà tanto diversa dalla nostra ed offrire la possibilità di dare un aiuto concreto. In Bangladesh il referente del progetto è padre Adolfo L’Imperio, missionario del Pime proveniente dalla Diocesi di Gaeta. Il progetto è partito nel 2001. 

NOTA

3 luglio 2021

Il carissimo padre Adolfo è tornato alla Casa del Padre ma il progetto Sostegno allo Studio , fortemente da lui voluto, continua.

Il nuovo referente è p. Fabrizio Calegari che opera in Dhanjuri  dove studiano i bimbi del progetto.


Nuovi estremi per i versamenti

12 novembre 2021

Comunichiamo che  abbiamo avuto l'OK alla continuazione del progetto "Sostegno allo Studio", voluto da padre Adolfo qualche anno fa e che ha già permesso ad oltre duemila studenti di continuare i loro studi. Le modalità di partecipazione restano inalterate e questa è la nuova causale:


"REGIONE BANGLADESH - IN MEMORIA DI P. ADOLFO L'IMPERIO - SOSTEGNO ALLO STUDIO"


Bruno e Giuliano


A fondo pagina le modalità di partecipazione

Profilo del Paese

Area                     147,570  km2 

Capitale                Dhaka con circa 14.000.000 di abitanti

Clima                    Monsonico, sudtropicale 

Popolaz.               171,2 milioni  (2022)

Alfabetizzazione   42.6%. (>15 anni)

Reddito medio:     400 $/persona/anno 

Religione (%)         Musulmani 88.3 Indu 10.5   Budd. 0.6 Cristiani 0.3  Animisti 0.3

Gruppi etnici        Gruppo predominante misto di Proto Austroloidi/Dravidiani, Mongoloidi e Ariani

Lingua                   95 % Bangla, 5 % altre lingue tribali, Inglese abbastanza parlato (nelle città)

Cibo Dieta base      riso, verdure.Talvolta pesce, carne 

Prodotti agricoli    riso, grano, juta, tè, tabacco, canna da zucchero. 

Brevi cenni storici   

Il Bangladesh è una repubblica indipendente dal 1971, dopo una sanguinosa lotta di liberazione dal Pakistan (va notato che in questa guerra tutti i paesi occidentali erano a favore del Pakistan e che è stato possibile ottenere l'indipendenza grazie all'aiuto dell'India, nemica "da sempre" del Pakistan. Nel 1947, con la disgregazione dell'impero britannico,  erano infatti stati creati due stati : l'India (a maggioranza Indù) ed il Pakistan (a maggioranza musulmana). Quest'ultimo era poi diviso in una parte occidentale (l'attuale Pakistan) ed in una orientale (l'attuale Bangladesh). Dal 1971 si sono succeduti vari governi, alcuni di matrice militare e la repubblica è stata dichiarata "islamica". Le due figure politiche più importanti del paese sono entambe donne: Sheik Hasina (figlia del "Padre della patria" Mujib, assassinato nel 1975) e Khaleda Zia (vedova del generale Zia-ur-Rahman (Zia), a sua volta assassinato nel 1981). Attualmente (aprile 2011) dopo due anni di governo di emergenza, il Partito al governo è l’Awami League con Sheik Hasina, succeduto al BNP (Khaleda Zia) che aveva fatto una coalizione anche con il partito del fondamentalisti islamici. 

Perchè questo progetto

Perché questo progetto

Uno dei grossi problemi ancora irrisolti in Bangladesh è quello dell' istruzione. Malgrado esista sulla carta una legge per l'istruzione elementare obbligatoria (dal 2011 sino alla classe VIII- corrispondente alla nostra III media), la stessa non viene assolutamente rispettata.


La prima causa di ciò è la povertà, che costringe i bambini a forme di lavoro minorile e la seconda è l’ignoranza dei genitori che non vedono utile l’istruzione dei loro figli, ed in particolare quella delle bambine.  

La situazione risulta poi ancora più grave per i gruppi etnici di minoranza, quali sono i tribali, chiamati in Bangladesh Adivasi. Nella zona di Dhanjuri (che tra l'altro è stata la prima area della diocesi di Dinajpur in cui si è propagata la religione cattolica [da poco è stato celebrato il centenario]) la maggior parte degli abitanti è di origine Santal. Essi hanno una propria lingua, tramandata oralmente, e trascritta in caratteri latini soltanto un centinaio di anni fa. I bambini tribali hanno quindi un ulteriore handicap nei primi anni di istruzione. Essi devono infatti imparare sin dalla I classe il bengoli: la lingua ufficiale del Bangladesh, lingua spesso a loro completamente sconosciuta e, in aggiunta, avere i primi rudimenti di inglese. Non è quindi da meravigliarsi che la percentuale dei bambini che si ritirino dalla scuola, già elevata in tutto il paese, assuma per i tribali livelli inaccettabili, spesso oltre il 50%. Il nostro progetto vuole proprio aiutare questi bambini ad avere un futuro migliore, che sarebbe altrimenti negato. 

I boardings di Dhanjuri  

Il boarding (convitto) di Dhanjuri maschile è affidato ai padri della Parrocchia e quello delle femminile alle Suore Missionarie dell'Immacolata (Pime), presenti a Dhanjuri sin dal 1958 e particolarmente impegnate per il dispensario medico, per il Lebbrosario e per le visite ai villaggi.

La scuola è stata recentemente affidata alle Suore SMRA, una congregazione diocesana, dedicate proprio all’istruzione. Nel 2009 una nuova struttura scolastica è stata donata dalla World Vision.

Il fabbricato del boarding dei bambini è stato costruito nel 1997 da p. Faustino Cescato, Pime .

Le aule della vecchia scuola sono state costruite negli anni ’70.

Il nuovo boarding delle bambine è stato costruito nel 2003.

Da decenni la scuola di Dhanjuri si fermava alla classe VIII (corrispondente alla nostra III Media), nel 2005 è stata aggiunta la classe IX e, finalmente, nel 2006 la classe X (corrispondente alla II superiore).  

È questo un notevole progresso in quanto, precedentemente, i bambini dovevano essere mandati a studiare a Dinajpur con molti disagi sia logistici che economici. Indirettamente ciò ha anche reso possibile ad altre parrocchie di usufruire dei posti che si sono così resi disponibili nei due boardings per le High Schools di Dinajpur: il St. Philip per i ragazzi e il Little Flower per le ragazze. E’ però necessario costruire alcune nuove aule.

In questi ultimi quattro anni tutti gli alunni della classe X che si sono presentati agli esami di stato sono stati promossi. E’ questo un risultato che premia tanti benefattori!

Dhanjuri è quindi la seconda High School della diocesi, un sogno che è stato possibile realizzare grazie all'aiuto di tanti amici.

Per il 2016 i bambini presenti nel boarding sono 138 e le bambine 129.  

Il 7 febbraio 2009 è stato inaugurato il nuovo boarding dei bambini, costruito grazie all’aiuto degli Amici di Padre Adolfo.

Vogliamo anche ricordare che, nei limiti del possibile, il progetto prevede di dare un aiuto a quei ragazzi/e che sono stati particolarmente meritevoli e che hanno continuato gli studi.

A Beldanga, a pochi chilometri da Dhanjuri, la Caritas Diocesana di Gaeta ha realizzato una casa di accoglienza, per permettere ai ragazzi che vanno a frequentare il College (dopo la classe X) gestito dal governo, di avere un posto in cui stare durante la frequenza ai corsi.

Vita di ogni giorno

Vogliamo dare in questa pagina, ai nostri amici italiani, qualche indicazione su come si svolge la vita di ogni giorno nei boardings. I bambini che vengono a Dhanjuri erano, sino a qualche anno fa, essenzialmente tribali (adivasi) di etnia Santal. Se da un lato questo era molto positivo, come spirito di gruppo, faceva nel contempo in modo che, una volta trovatisi in un altro ambiente, ad esempio nel proseguimento degli studi, si trovassero completamente spaesati.

Da qualche anno si è quindi ovviato a quanto sopra accettando nei boardings oltre che Santal, anche bambini provenienti da altre parrocchie e da altre etnie (per es. Oraon, Kotryo, Bengali, etc). Stiamo vedendo che questo approccio è risultato essere molto positivo.

I due boarding non erano forniti di nessuna biblioteca, da due anni abbiamo provveduto a creare due piccoli nuclei (sia per i bambini che per le bambine) di libri che vengono letti con piacere e che integrano quanto si impara a scuola.

A Dhanjuri inoltre la scuola è completamente controllata dalla Missione, si fa festa di domenica (nelle scuole del Bangladesh la giornata festiva è il venerdì) e, cosa sancita dai diritti dei bambini ma quasi mai applicata nel paese, la bacchetta… non viene usata!!!!!

La giornata inizia con la sveglia alle 5,30; Messa alle 6,00 (vi partecipano con piacere anche i tanti bambini non cristiani ed è per loro un modo per cantare e stare assieme), colazione, 4 ore di scuola. Pranzo alle 13,00 e poi riposino e studio. Nel pomeriggio qualche leggero lavoro nei campi (coltiviamo riso everdure), un'ora di gioco, doccia, cena, un'altra ora di studio e poi tutti a dormire.

La dieta è naturalmente, a base di riso, e due volte alla settimana viene aggiunto, alle classiche verdure di ogni giorno, carne o pesce. Ma, nei giorni di festa o nelle ricorrenze, si ammazzano due-tre maialini ed allora… è tutt'altra cosa!    

Nota di Padre Adolfo

Il Boarding ospita ragazzi di nove etnie diverse provenienti da 23 parrocchie delle diocesi di Dinajpur, Rajshahi e Dhaka. Facilitare l’incontro e l’amicizia tra questi giovani è la base per una società nuova di domani ed una Chiesa veramente Cattolica (universale). Da far notare la convivenza dei ragazzi del boarding e della scuola non cristiani come base di tolleranza.

Vostro amico

Fr.Adolfo    

Come possiamo contribuire

Il contributo che viene richiesto per far studiare, per un anno, un bambino/a è di 110,00 €. Il sostegno è sufficiente al vitto ed allo studio (libri, quaderni etc). 

Il contributo va ripartito per tutti i bambini/e del "boarding", per questo motivo ogni tipo di aiuto (anche una-tantum) è ben accetto.

Due volte all' anno saranno inviate (preferibilmente per email) notizie sul convitto. Puoi aderire o avere maggiori dettagli contattando: 

a Gaeta: B. Guizzi Via V.Veneto, 31 04024 Gaeta  email brguizziATgmail.com tel 0771465104;

a Itri: Tommaso 0771721660,

a Fondi: Corinna 0771504637;

a Milano G. Bernini Via dei pini 2/D 20090 Pieve Emanuele email bernigATfastwebnet.it tel. 0290720965  

Viene richiesto, qualora non si tratti di contributi una-tantum, per dare continuità al progetto, un impegno di almeno tre anni, naturalmente rescindibile per cause di forza maggiore.   

Modalità di versamento che consentono la detrazione/deduzione fiscale:  

Versamento on line 

con carta di credito (Visa,Cartasì, Mastercard) www.pimemilano.com

Bonifico bancario

intestato a Fondazione PIME Onlus, Crédit Agricole Sede di Milano S.Fedele

IBAN:  IT 89 M 06230 01633 00001 51 11283

Causale: "REGIONE BANGLADESH - IN MEMORIA DI P. ADOLFO L'IMPERIO - SOSTEGNO ALLO STUDIO"     

Si prega di mandare sempre un fax al n° 02.4695193 o una mail a uam@pimemilano.com di conferma dell'avvenuto bonifico, specificando nome, cognome e indirizzo (dati utili all'emissione del documento valido per la detrazione fiscale) 

Assegno bancario o circolare

intestato a Fondazione PIME Onlus, da spedire a Fondazione PIME Onlus, via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano

Vaglia postale

indirizzato a Fondazione PIME Onlus, via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano

"Brevi manu"

versare l’importo, brevi manu, alle persone indicate sopra, che provvederanno all’invio alla missione conglobando i vari contributi.

Detraibilità e deducibilità delle erogazioni liberali

La Fondazione PIME è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ai sensi del DLgs 460/97. La Fondazione con sede legale in Milano è regolarmente iscritta presso l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Lombardia.

Pertanto l'importo dell'erogazione liberale è detraibile o deducibile alle condizioni e nei limiti previsti dalla legge (art. 15 DPR 917/1986 - art. 100 DPR 917/1986; art. 14 Legge 14.05.2005 n. 80).

La Fondazione PIME Onlus rispetta e applica le disposizioni previste dalla Legge 14.05.2005 n. 80 (tenuta della contabilità, redazione del rendiconto annuale).

Per poter usufruire di questa possibilità è necessario effettuare il versamento dell'erogazione liberale tramite conto corrente postale, vaglia postale, bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile, assegno circolare, carta di credito e conservare la ricevuta che verrà rilasciata.