Bangladesh24

cucire storie, tessere relazioni


Bangladesh24

Cucire storie, tessere relazioni

Da centropime.org

«Scoprire la propria strada nella vita non è un’impresa facile. Non lo è in Bangladesh, per un giovane nato in un villaggio di campagna e in cerca di una chance nella grande città. […] Oggi sono in molti a proseguire gli studi e a voler abbandonare i campi. Ma quali sono le alternative? Tantissimi si riversano a Dhaka per impiegarsi nelle fabbriche, ma si tratta di una vita durissima, in alloggi che sono buchi condivisi con altri, senza il sostegno che nonostante tutto il villaggio offre, per paghe basse e senza prospettive di una situazione stabile».

Suor Annamaria Panza, missionaria dell’Immacolata in Bangladesh 

Bangladesh24-progetto.pdf

Il contesto

Il Bangladesh sta affrontando un processo di industrializzazione selvaggia: milioni di “nuovi poveri” vivono con meno di 2 euro al giorno affrontando disparità di opportunità e disoccupazione.

I nostri missionari sono accanto a donne e giovani offrendo accoglienza, educazione, assistenza sanitaria e formazione tecnica e professionale.


Gli obiettivi

Offrire accoglienza a bambini e ragazzi in difficoltà

Garantire un’educazione di base a bambine e bambini

Formazione professionale a giovani in cerca di lavoro

Incontra i protagonisti

Matul

Matul ha 11 anni e viene da una famiglia induista. Prima di andare nell’ostello del Pime a Zirani viveva con la madre, che è rimasta vedova quando lui era piccolo. È molto curioso e a scuola fa tantissime domande, ma è anche una vera peste. Da quando abita nell’ostello è rimasto affascinato dal cristianesimo e vorrebbe ricevere il battesimo. Da grande vuole fare il calciatore. 

Lo conosci davvero?

Qual è la sua aspettativa di vita? Matul può sperare di vivere fino a 74 anni, che è l'aspettativa di vita media in Bangladesh 

Sa leggere e scrivere?  Sì, Matul sa leggere e scrivere. Ma circa il 25% della popolazione bengalese sopra i 15 anni non è capace, vale a dire quasi 40 milioni di persone. 

Può usare Internet per studiare? Solo il 39% della popolazione ha accesso a internet (circa 66 milioni di persone). Matul è fortunato: può usare i computer dell'ostello per collegarsi. 

E se diventasse cristiano? Venendo da una tradizione induista, se ricevesse il battesimo Matul potrebbe essere escluso dal suo villaggio e persino dalla sua famiglia. 

Ismail

Ismail ha 17 anni e appartiene al popolo santal. È venuto in città a Dinajpur perché vuole diventare meccanico come suo padre: sta studiando alla Novara Technical School e alloggia nell’ostello del Pime. Spera di trovare presto un buon lavoro per poter guadagnare abbastanza da poter aiutare a pagare gli studi anche ai suoi due fratelli più piccoli. 

Lo conosci davvero?

E i suoi genitori dove sono? Sono rimasti al villaggio. L'emigrazione dei giovani verso le città crea un fenomeno di abbandono degli anziani, che nei villaggi rurali si trovano senza sostegno. 

Quanti giovani ci sono in Bangladesh? Ismail è in buona compagnia: l'età media del Bangladesh è di 27 anni perché il 67% della popolazione bengalese è tra i 15 e i 64 anni. 

Quante probabilità ci sono che trovi lavoro in Bangladesh?  Il tasso di disoccupazione giovanile in Bangladesh è del 14.7% (2021). Meno che in Italia (21,3% nel 2023). Ismail ha buone chance di trovare presto lavoro grazie alla formazione tecnica che sta ricevendo. 

E se non trovasse lavoro?   Moltissimi bengalesi decidono di emigrare in Europa sperando di trovare un impiego che permetta loro di inviare denaro alla famiglia. 

Shumittra

Shumittra ha 23 anni e viene da un villaggio rurale fuori città. Seguendo l’esempio delle sue amiche, si è trasferita a Dhakka per cercare lavoro. Il loro stipendio è troppo basso per pagare un affitto e comprare da mangiare, ma Shumittra è stata fortunata e ha trovato accoglienza presso l’ostello del Pime, così può restare in città facendo anche brevi corsi di formazione. Spera di trovare presto un lavoro migliore che le permetta di mettere da parte qualcosa per essere indipendente. 

La conosci davvero?

Quanto guadagna al mese?  Shumittra guadagna 8.300 thaka al mese, ovvero circa 70 euro: vuol dire avere a disposizione solo 2,30€ al giorno. 

Quante persone sono nella sua stessa condizione?  In Bangladesh circa il 10,44% della popolazione vive con meno di 2 euro al giorno, vale a dire oltre 17 milioni di persone. 

E se si ammala?  Nell'ostello del Pime le forniscono anche cure mediche di base, ma non è così per tutti. In Bangladesh c'è meno di una farmacia ogni 1.000 abitanti e moltissime persone sono così povere da non avere denaro per curarsi. 

Quante donne hanno un lavoro?  Shumittra è fortunata ad avere un lavoro. La maggioranza dei NEET (not engaged in employment, education or training) del Bangladesh sono donne. 

Viaggio in Bangladesh


11 Missioni visitate in 15 giorni di viaggio

Siamo andati in Bangladesh per entrare, insieme ai missionari del Pime, nella bellezza ma anche nella fragilità di questo straordinario Paese e della sua gente.

Vogliamo condividere il viaggio con voi, in questa mini serie speciale di tre puntate del Tappeto volante tutte dedicate alla campagna Bangladesh24. Cucire storie, tessere relazioni.

Episodio 1

In questo primo episodio, guidati da padre Francesco Rapacioli, scopriamo la storia di Asrita, una bambina di 12 anni guarita da un cancro alla bocca, che ci mostra l’estrema precarietà del sistema sanitario nazionale per le fasce più deboli della popolazione. 

A questa cercano di rispondere l’esperienza del Sick Shelter, come ci racconta con entusiasmo padre Piero Parolari, il CRP di Valery Taylor, che ha dedicato la sua vita alle persone con disabilità, e l’ostello di Snehanir, dove il sorriso dei bambini infonde speranza.

Episodio 2

Nel secondo episodio del nostro viaggio in Bangladesh parliamo di lavoro e dignità. Ripartiamo da un luogo dolorosamente simbolico: il Memoriale della tragedia del Rana Plaza di Savar, dove persero la vita oltre mille persone, lavoratori del settore tessile.

Non si tratta solo di contratti e sindacati: la questione del lavoro qui è complessa e si intreccia anche ai temi dell’accoglienza e dell’educazione.

Accompagnati da padre Gian Paolo e da padre Brice scopriamo i luoghi dove i problemi sono più dolorosamente evidenti, ma incontriamo anche esempi virtuosi di imprese e persone che si impegnano per creare un futuro più luminoso.

Episodio 3

In un Paese in cui il 91% della popolazione è musulmana i cattolici fanno parte delle minoranze. Qual è il loro futuro? E qual è il destino delle minoranze etniche?

Aiutaci a cucire storie e tessere relazioni in Bangladesh

Formazione e lavoro per donne e giovani 

Sostieni le opere dei Missionari del Pime in Bangladesh per garantire: accoglienza, educazione, assistenza sanitaria e formazione tecnica in ambito tessile, elettrico, meccanico e informatico a ragazze e ragazzi altrimenti destinati a restare confinati nella povertà e nei meccanismi di sfruttamento.

https://dona.centropime.org/bangladesh2024/


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