In questo particolare periodo storico, in cui il Coronavirus ha paralizzato città intere in tutto il mondo, costringendo miliardi di persone a restare in casa il più possibile, la popolazione sente più che mai l'acuto bisogno di sfuggire all'ansia ed alla paura che permeano questi giorni. Come fare a scappare dall'opprimente realtà quindi, se non possiamo muoverci? Come fare a distrarci? Come fare a riavere un minimo di serenità nella nostra vita? Le valvole di sfogo risultano essere senza dubbio Internet, social network e le piattaforme come Skype, Zoom e Meet. Ma sentiamo che tutto questo non basta. Ci vuole di più. Ci vuole l'Arte nelle nostre vite, ci vuole la bellezza e la cultura. Mai come in questi mesi la gente ha avvertito un tale e soverchiante bisogno di leggere, guardare film, informarsi e di relazionarsi alla dimensione artistica. Non solo quindi le persone si sono più avvicinate all'Arte, ma anche l' Arte ha cercato di entrare di più nelle nostre vite.
Grazie a diverse campagne italiane che hanno lanciato gli hashtag #IoRestoaCasa, #MuseichiusiMuseiaperti, #laculturanonsiferma, #larteresiste (ed agli internazionali #mysweetquarantine e #MuseumFromHome) è possibile infatti visitare comodamente musei, mostre, gallerie, monumenti ed architetture storiche comodamente da casa propria, senza dover neanche pagare il biglietto. Tutti i maggiori musei internazionali hanno pensato di reinventarsi ed esporre digitalmente le loro collezioni, oltre che sui propri siti ufficiali e sui canali Youtube, anche sulle piattaforme social come Facebook, Twitter ed Instagram (e Linkedin in rari casi), sfruttando anche le possibilità offerte da Google Arts & Culture e la tecnologia che permette al visitatore di eseguire tour virtuali a 360° all' interno di musei, case museo, parchi artistici e monumenti storici.
Come vedrete molte possibilità sono oggi offerte da “Google Arts & Culture” su cui possiamo trovare raccolte di immagini ad alta risoluzione di opere d’arte e gallerie, informazioni e circa 3,472 tour virtuali di gallerie, musei, monumenti ed architetture storiche, realizzate con la stessa tecnologia di Google Street View, una speciale macchina fotografica chiamata Art Camera che permette di effettuare riprese con una risoluzione di 7 gigapixel.
In questo numero ci occuperemo di approfondire i tour virtuali di 7 Case d' Artista, inventate o trasformate da loro. Siamo lieti di accompagnarvi in questo viaggio a 360°.
Buona visione!
Casa Battlò, una delle opere più rappresentative dell'architetto Antoni Gaudì, fu terminata nel 1906 per Josep Batlló i Casanovas, ricco uomo d'affari.
La splendida facciata della casa e le sue ceramiche iridescenti, ispirate a forme naturalistiche non sono l'unica peculiarità dell'edificio. L'interno, infatti è un tripudio di forme morbide e sinuose. L'edificio, a 8 piani, si sviluppa in altezza per 32 metri e in larghezza per 14,5 metri.
Andando sul sito www.casabatllo.es ed accedendo alla sezione "tour virtual", possiamo comodamente visitare l’intera casa a 360 gradi dall’esterno e dall’interno, grazie alle mappe virtuali dei piani ed alle frecce direzionali.
Claude Monet comprò la casa nel 1890 e ci visse fino al 1926, anno in cui morì.
La casa aprì al pubblico solo nel 1980, diventando ben presto una delle maggiori mete turistiche al mondo, sopratutto per il meraviglioso giardino che ispirò moltissimi suoi quadri, oltre alle famose "Ninfee".
Cliccando sul sito www.fondation-monet.com ed accedendo alla sezione "Visite virtuelle" il visitatore potrà girare per la casa del pittore (escluso il giardino) a 360 gradi, spostandosi da un locale all’altro o cliccando sulle brevi informazioni riguardanti ogni stanza. Purtroppo, a differenza di altri tour a 360 gradi, il visitatore non può però cliccare sulle opere per leggerne la descrizione o per vederle meglio e non c'è possibilità di vedere lo splendido giardino. Possiamo però ammirare le bellissime stanze, lo studio e le numerose stampe giapponesi ukiyo-e tanto amate dal pittore.
La casa 78 Dernagate è l'unica abitazione in inghilterra ad essere progettata dal grande artista. Fu commissionata da Wenman Joseph Bassett-Lowke, fondatore della ditta di modellini Bassett-Lowke che ci andò ad abitare con sua moglie fino al 1926, anno in cui si trasferirono.
Gli spazi vennero usati dal 1964 and 1993 dalla Northampton High School for girls. Nel 2002 inizia la ristrutturazione dell'edificio, che viene riportato agli antichi splendori mackintoshiani grazie al team diretto da John Aslan.
Cliccando sul sito www.78derngate.org.uk ed andando nella sezione "About-Virtual tour" sarà possibile esplorare con la tecnologia di Google Maps la casa ideata dal famoso artista.
Costruita nel 1904, la Casa Azul era l'abitazione natale della pittrice, nella quale ha vissuto fino alla fine della sua vita e nella quale sono anche conservate le sue ceneri.
Alla sua morte, nel 1954, il muralista Diego Rivera, marito della defunta pittrice, volle trasformare la casa dell'amata in un museo. Il suo desiderio si avverò però solo nel 1958, un anno dopo la morte.
Cliccando sul sito www.recorridosvirtuales.com oppure accedendo a Google Arts & Culture, digitando "Museo Frida Khalo", possiamo intraprendere il tour a 360 grandi dell'intera casa .
In un area della casa, oltre alle opere, sono presenti anche dei mobili, tra cui il letto nel quale la pittrice era spesso costretta.
L'architetto Frank Lloyd Wright creò due case differenti, chiamate "Taliesin" (nome gaelico per ""radiant brow"): la casa d'inverno e Scuola di Architettura di Taliesin West di Scottdale (Arizona) costruita nel 1937 e Taliesin North di Spring Green, nel Wisconsin, che fu la sua residenza ufficiale, (in parte Scuola di Architettura) datata 1911 (e modificata negli anni successivi in seguito all'omicidio della sua famiglia ed al contemporaneo incendio del 1914 che distrusse parte della casa, uccidendo inoltre sette persone). Negli anni Venti seguirono diversi incendi e l'architetto fu costretto così a modificare l'abitazione più volte. Dal 7 luglio 2019, Taliesin West fa parte del patrimonio dell'umanità. Oggi ospita la Fondazione Frank Lloyd Wright oltre che la Scuola di Architettura, che chiuderà però i battenti a giugno 2020 , dopo 88 anni di attività .
Cliccando su www.tourdeforce360.com si apre un tour della casa di Taliesin West in cui il visitatore può muoversi all'interno delle sale ascoltando una guida virtuale che spiega ciascuna stanza.
Se volete visitare ancora altri edifici di Wright non potete perdervi anche Allen House su Google Street View e Crystal Bridges Museum of American Art a Bentonville, Stati Uniti, su Google Arts & Culture.
L'eccentrica casa di Dalì a Portlligat, nella quale ha vissuto dal 1932 al 1982, anno della morte dell'amata Gala è visibile in parte sul sito www.salvador-dali.org sezione "visita-virtual" .
Inoltre invitiamo ad intraprendere il bellissimo tour virtuale del museo omonimo dell'artista, a St.. Petersburg, Florida, al sito thedali.org.
Appuntamento immancabile dovrebbe essere il Dalì Theatre Museum, edificio simbolo della sua arte. Cliccando su “salvador-dali.org” sezione "visita virtual" possiamo iniziare un tour online a 360 gradi dell’intero edificio, con tanto di mappa 3D del luogo, punti informativi e giochi a domande, cliccabili su ciascuna opera.
Cliccando su www.okeeffemuseum.org e su www.tate.org.uk sezione "360-tour-georgia-okeeffes-new-mexico", il visitore può compiere una visita di Ghost ranch tramite video interattivo. L'edificio fu soggetto di molti dipinti, studio e casa in stile adobe della pittrice pittorialista O'Keeffe dal 1943 fino al 1984, anno in cui si trasferì a Santa Fe, dove morì due anni dopo. Oggi l'edificio è gestito dal Georgia O'Keeffe Museum.
Nel 1998, la casa e lo studio sono stati dichiarati "National Historic Landmark" come uno dei siti artistici più importanti del sud-ovest degli Stati Uniti.
Sul canale di Vimeo di Georgia O'Keeffe Museum è visitabile inoltre il museo.