"Humanity is acquiring all the right technology for all the wrong reasons."
R. Buckminster Fuller
Richard Buckminster Fuller (1895-1983) fu uno dei pensatori più influenti del XX secolo e la sua eredità è sempre più rilevante in un’epoca in cui le risorse diminuiscono, nuove malattie ed eventi naturali ci colpiscono ed i progressi tecnologici divengono sempre più complessi.
A partire dagli anni '20 questo grande pensatore ha reinventato i sistemi abitativi, di trasporto, cartografici, ingegneristici e di costruzione anticipando progressi e innovazioni oggi comuni. Sebbene sia solitamente associato all'invenzione iconicamente architettonica della cupola geodetica la sua capacità di pensiero, in grado di collegare i mondi della scienza, dell'ingegneria, dell'architettura, del design e dell'arte è stato il suo contributo più importante e duraturo.
Le sue importanti ed accurate previsioni sul futuro della nostra società hanno spianato la strada a molti osservatori, pensatori ed artisti di tendenza contemporanei.
Fuller ha sviluppato un database per il suo World Game, utilizzando una mappa Dymaxion del mondo su larga scala per visualizzarne le risorse e per consentire ai giocatori di strategizzare soluzioni ai problemi globali, abbinando i bisogni umani alle stesse. La mappa Dymaxion di Fuller è stata la prima proiezione mondiale a mostrare i continenti su una superficie piana senza distorsioni visibili e consente di visualizzare con precisione percentuali di risorse e popolazione. Il globo terrestre viene così rappresentato, malgrado i numerosi conflitti interni, come un unico organismo vivente, circondato da acqua.
Tutti i continenti sono collegati tra loro e formano un’unica figura, il pianeta terra è un ecosistema unico, con diversi livelli, all'interno del quale vive l’uomo.
Questo infatti era il senso suggerito dal lavoro di Fuller, che nasceva in un mondo che aveva appena attraversato il conflitto derivato dalla seconda guerra mondiale che aveva portato disordini a livello politico e messo in ginocchio diverse popolazioni.
Nel tempo maturò una concezione sinergica ed ecologica del mondo, nel quale un individuo non è altro che è un elemento di un grande meccanismo con il quale entra costantemente in relazione, contribuendo allo stesso tempo allo sviluppo dell’energia nel sistema.
Per Fuller l’atto del progettare significa utilizzare e trasformare l’energia presente sulla Terra, per svilupparne concretamente i principi fisici e biologici che regolano la vita all'interno di questa nostra biosfera.
In questo momento ci si rende conto dell’attualità di questo pensiero, di un mondo globalizzato in tutti i suoi aspetti, economici, di risorse, energetici, sanitari ….
Buckminster Fuller, 1946, Dymaxion Airocean Worldmap
Jasper Johns, 1967 "Map” (Basato sul Mondo Aeroceanico di Buckminster Fuller)
Uno degli artisti contemporanei che, partendo dal Mondo Aeroceanico di Bucky, ha sviluppato il suo pensiero è Tomás Saraceno
Vi invito a leggere questo articolo di Tomás Saraceno, dove collega il lavoro di R. Buckminster Fuller con Aerocene, la sua “serie di sculture alimentate ad aria che raggiungeranno il viaggio più lungo e privo di emissioni nel mondo: diventare galleggianti solo per il calore del sole e per le radiazioni infrarosse della superficie della Terra.”