Amber, Elias, Andrea e Yukiko si trovano a vagare per il vecchio impianto fognario di Nagano quando iniziano a sentire un brusio diffuso provenire dalle loro spalle: migliaia di ragni brulicano e si stanno avvicinando velocemente.
Il gruppetto fugge velocemente e finisce per entrare in una stanza dove si trovano quattro creature deformi, evidentemente mutanti, che li attendono (sinceri complimenti per l'innatà capacità di procedere casualmente evitando comunque tutte le trappole del "dungeon").
Andrea si lancia di corsa verso una delle porte, supera il mutante che si trova di fronte con una spallata e gli altri la seguono. Una grata si chiude alle loro spalle mentre i malcapitati si accorgono di essersi lanciati in una stanza chiusa.
I ragni nel frattempo fanno capolino oltre le spalle dei pg in un'ondata alta oltre un metro e inizia una battaglia con i quattro mutanti. Con l'aiuto dei poteri telecinetici di Yukiko l'ondata viene prima rallentata e poi respinta. I ragni sono costretti ad arretrare e a fuggire, centinaia di loro sono morti spiaccicati sui pavimenti.
I quattro mutanti sono feriti, uno di loro in modo grave. Elias e Yukiko si occupano di curarli come possibile, comunque cautamente. I mutanti non si dimostrano comunque ostili e, pur parlando una lingua propria e incomprensibile, invitano i PG a seguirli verso qualcosa o qualcuno che sembra rispondere al nome Booze.
Nel frattempo Korzakov, fuggito dalla cittadella di Nagano (la zona dove risiedono il sindaco e l'oracolo, per capirsi) trova riparo in alcuni edifici vicino alla zona delle "mura" (praticamente dei terrapieni alti 2/3 metri formati con calcinacci, automezzi, etc.).
Nella zona, tuttavia, si trova anche Sahid, che è stato cacciato dalla città dopo aver provocato disordini. La città è piuttosto xenofoba nei confronti dei mutanti e questi sono appena tollerati... normalmente al primo problema vengono portati al pozzo e "fatti sparire".
Poco oltre le mura c'è anche Vasily, a cui le guardie hanno interdetto l'accesso, impegnato a passare le mura di nascosto.
I tre finiscono per incontrarsi, riconoscendosi l'un l'altro come mutanti e ben presto si rendono conto di avere ciascuno bisogno degli altri due: Korzakov vuole salvare i propri amici ma non può farcela da solo; Sahid cerca un posto in cui vivere tranquillo e il villaggio di Korzakov sembra fatto apposta; Vasily deve "nutrire" di anime la propria spada.
Il gruppetto decide di rapire alcuni locali per ottenere informazioni sull'oracolo e sulla collocazione del pozzo. Il primo assalto ad alcuni passanti si conclude con quattro morti e il rapimento di una donna che, interrogata, non saprà dare alcuna informazione utile se non che il pozzo è una leggenda e che nessuno sa dove si trovi.
Il gruppetto sotto terra si trova a passare lungo gli stretti cunicoli della "città dei mutanti", zigzagando tra creature deformi, emaciate e luride e raggiungendo infine quello che un tempo doveva essere un grosso collettore delle acque di scarico. Lì, nel centro, su un trono putrescente, si trova il gigantesco cumulo di grasso conosciuto come Booze.
I PG riescono ben presto ad entrare nelle simpatie del capo dei mutanti, pur faticando molto a comprendere ciò che dice, e questi gli rivela che durante la notte è previsto un attacco in massa dei mutanti alla città di Nagano.
Andrea ed Elias spingono per far parte del gruppo che attaccherà la città e Booze fa chiamare il comandante militare: il gigantesco Loky che dapprima minaccia i PG (venendo però spaventato da un'illusione di Yukiko) e in seguito li mette alla prova, facendo loro sollevare il suo gigantesco maglio di metallo (e ancora Yukiko con la sua telecinesi si rivela utilissima).
Accettati dal capo dei mutanti i nostri quattro eroi sono pronti per tornare in superficie e dichiarare guerra alla città.
Con un quinto cadavere sulle spalle il gruppetto a Nagano decide di rapire una delle guardie, sperando di trovarla maggiormente informata. Il piano è buono ma l'agguato diventa ancor più semplice quando Korzakov decide di provare a incenerire (fortunatamente fallendo) la povera vittima con una palla di fuoco.
L'interrogatorio alla guardia viene condotto da Sahid che non lesina sulle torture al poveretto... le informazioni anche in questo caso sono poche: nessuno sa dove si trovi l'ingresso al pozzo tranne le guardie alla cittadella, le quali vivono là e hanno giurato fedeltà all'oracolo e al sindaco. Quasi certamente, comunque, questo esclude che il pozzo si trovi fuori dalla cittadella stessa.
Proprio mentre Vasily stacca un orecchio alla guardia parte l'attacco dei mutanti.
Elias e Yukiko conducono Loky verso la cittadella mentre Korzakov si riunisce ai compagni. Vasily e Sahid vanno a fare sciacallaggio al mercato cittadino.
I due nuovi arrivati si vengono a trovare nel bel mezzo di un assalto barbaro e sanguinario: i mutanti aggrediscono chiunque non sia uno di loro con qualsiasi mezzo a disposizione, dalle armi improvvisate ai morsi. Le guardie, impreparate, non riescono a tenere a bada gli assalitori, nonostante le armi da fuoco.
Vasily e Sahid adocchiano un autobus che avevano visto arrivare in città durante la giornata ed entrano con l'idea di rubarlo. All'interno tuttavia trovano una ventina di cinesi legati... l'autobus è stato "convertito" in un mezzo a pedali. Sahid obbliga gli schiavi a pedalare mentre Vasily conduce il mezzo che però, poco distante finisce per sbattere (seppure a bassa velocità) contro gli edifici.
I due sono quindi costretti a scendere e ad abbandonare il mezzo, facendosi strada tra i mutanti inferociti, dirigendosi a loro volta verso la cittadella.
Lungo la strada c'è ancora il tempo di notare una gran quantità di ragni che si stanno dirigendo verso un edificio. Avvicinandosi Sahid nota come la struttura sia invasa dalle creature e ci sia una persona che, sbirciando dalla porta, tiene d'occhio la strada. La creatura si rivolge all'arabo intimandogli di andarsene al più presto e Sahid decide di seguire il consiglio.