Nagano è, con i suoi oltre 3000 abitanti, una vera e propria metropoli e, non trovandosi sulla costa, è tra le città giapponesi che maggiormente sono state risparmiate dal cataclisma.
I PG arrivano alle porte della città nel tardo pomeriggio, venendo fermati e interrogati da un posto di blocco portato da 3 guardie che chiedono al gruppo nomi e intenzioni. Nagano è interamente circondata da una muraglia alta circa 3 metri, edificata con autoveicoli e macerie. Ci sono solo 4 vie d'accesso, in corrispondenza (più o meno) dei 4 punti cardinali.
Raggiunta la cittadella (la zona "I" nella mappa, dove si trovano gli "uffici del comune") il gruppo viene immediatamente ricevuto dal sindaco, Akahige Suzuki, che rivela loro come Nobutaro Watanabe, il suo predecessora e l’uomo e che i PG stavano cercando, sia stato assassinato circa un mese e mezzo prima.
Il sindaco informa i PG che, prima di effettuare lo scambio di merci, trattandosi di una trattiva importante, dovranno visitare l’oracolo (il mattino successivo). Questa è una prassi che viene applicata a tutte le compravendite di una certa importanza: l'oracolo infatti stabilisce se la trattativa darà, in futuro, risultati positivo o negativi per la città.
Usciti dalla cittadella il gruppo si reca in una delle zone in cui si trova da mangiare e da dormire (zona "H" sulla mappa) e trascorrono la restante parte della serata acclimatandosi…
Yukiko, Elias e Amber si prodigano per cercare un posto decente in cui dormire e concludere qualche scambio che dia loro dei doni adeguati per l’oracolo (alla fine opteranno per donare un’ampia pelliccia d’orso). In una bancarella che serve delle specie di okonomiyaki scoprono che la città è, di tanto in tanto, vittima di alcuni mutanti che sembrano vivere nei dintorni e che, saltuariamente, causano grossi problemi in città.
Ito invece entra in contatto con un losco figuro che si fa chiamare "il Topo". Il tizio traffica in alcool e sostanze stupefacenti. Ito chiede di avere un po' di roba assortita (del profumo per l'oracolo, dell'incenso, della droga, della vodka per Korzakov) e i due rimangono d'accordo di ritrovarsi dopo qualche ora. A questo punto il Topo si allontana dall'agglomerato di edifici dirigendosi verso una zona disabitata della città.
Ito si fa aiutare da Korzakov per pedinarlo e, seguendolo attraverso un dedalo di stradine, i due arrivano fuori da un vecchio edificio utilizzato come magazzino dal trafficante e dai suoi compagni. Quando il Topo esce dall'edificio per tornare da Ito i nostri due eroi lo aggrediscono derubandolo.
La serata si conclude con Korzakov ubriaco che dà spettacolo: affacciato, completamente nudo alla finestra, lancia palle di fuoco nel cielo e, poco dopo, rischia di morire di overdose quando Ito, vedendolo incosciente per la sbronza, lo riempie di allucinogeni.
La mattina successiva, prima di tornare alla cittadella, Ito ed Elias riescono a procurarsi del profumo, ulteriore dono per l’oracolo, minacciando un commerciante nel mercato centrale.
Il gruppo, accompagnato dal sindaco, è costretto a lasciare le armi fuori dall'ascensore, all'ingresso del ponte che collega il primo edificio al secondo. Akahige, a questo punto, conduce i PG da Kurumi. Ito si rifiuta di consegnare le armi e decide di attendere fuori, lasciando l'edificio.
La stanza in cui i PG vengono ricevuti è molto suggestiva: luci soffuse, tende e cuscini. L’oracolo, una ragazza di circa 16 anni, capelli bianchi lunghissimi e lisci, occhi azzurri e pelle diafana, compare apparentemente dal nulla.
Amber consegna i doni all'oracolo mentre Korzakov nota la presenza di alcuni uomini armati a difesa dell'oracolo, nascosti dietro alcune porte perfettamente mimetizzate. Kurumi chiede ai PG dei capelli e inizia la propria previsione. Dopo una breve riflessione l’esito è lapidario: “Costoro hanno provocato le ire di uno Tsuchigumo, hanno aggredito alcuni abitanti della città e attorno a loro aleggia una profonda aura di violenza. Rappresentano il male: che siano buttati nel pozzo!”
A questo punto scatta la rissa… ma Kurumi dimostra di avere parecchi poteri… e gli 8 militari che la proteggono sono armati pesantemente.
Korzakov riesce a fuggire e a nascondersi tra i palazzi devastati, mentre il resto del gruppo viene buttato in un ampio pozzo di circa 6 metri di raggio, senza sbocchi tranne per un bocchettone dell’acqua di circa 50cm di diametro (viene chiuso sul lato superiore). Sul fondo del pozzo ci sono almeno una dozzina di cadaveri, più o meno recenti: persone buttate nel pozzo che sono morte nella caduta o che non sono riuscite a fuggire.
Elias, Amber, Yukiko e Andrea entrano nel bocchettone (faticando non poco visto che è un passaggio molto stretto) uscendo in un dedalo di cunicoli fognari.
C'è qualcosa che si muove nel buio…