Sono passati ormai venti giorni dall'uscita dal tunnel Seikan quandi il gruppo arriva in vista di Nagano e viene raggiunto da Sahid, che già avevano avuto modo di conoscere nella precedente (breve) permanenza in città.
Il mutante racconta al gruppo che la situazione in città è radicalmente cambiata negli ultimi mesi. Dopo la partenza del gruppo Kurumi, l'Oracolo, ha assunto il potere per qualche giorno, giusto il tempo di nominare un nuovo sindaco: un ragazzo di circa 25 anni di nome Kumo.
Kumo (che in giapponese significa "ragno") ha provveduto come prima cosa a raccogliere tutti gli uomini sopravvissuti alla rivolta dei mutanti, spedendoli nelle fogne per fare giustizia sommaria dei sopravvissuti, quasi esclusivamente donne, vecchi e bambini.
In seguito il nuovo sindaco ha provveduto a far sì che tutte le uscite dell'impianto fognario venissero murate o fatte crollare, di fatto chiudendo ogni apertura per i pochi sopravvissuti al massacro.
La terza decisione presa da Kumo è stata quella di chiudere la città ai mutanti, sulla scia delle decisioni nella stessa direzione presa dalle città di Tokyo negli anni precedenti. Qualunque mutante venga trovato a girare per le vie cittadine viene giustiziato in pubblica piazza.
L'operato del nuovo sindaco è stato accolto con grandissima approvazione da parte degli abitanti, di fatto rendendo evidente come, anche questa volta, la decisione presa dall'Oracolo sia stata la più sensata.
Kumo ha provveduto nei mesi successivi a ricostituire il corpo di guardia e, in particolare, ha messo dodici uomini fidati a protezione di Kurumi, ripristinando quindi la guardia personale dell'Oracolo.
Sahid conclude il proprio racconto delle vicende della città spiegando come si sia mosso per mesi ai margini della società, investigando e cercando di trovare una soluzione alla situazione attuale, totalmente insostenibile per i mutanti. Il mutante, i cui genitori sono di origine araba ma che è nato a Nagano, aveva già discusso con Korzakov della possibilità che l'attuale sindaco avesse molto da nascondere. Sahid aveva trovato particolarmente interessante un edificio situato poco fuori dalla zona più abitata in cui aveva notato un'impressionante presenza di ragni: il rudere traboccava letteralmente di aracnidi.
Le successive indagini svolte dal mutante lo avevano portato a pensare che lì dentro potessero essere tenuti prigionieri i genitori di Kurumi, allontanati molti anni prima dalla parte più abitata della città per il sospetto che l'Oracolo fosse un mutante. Già dalla prima visita a Nagano il gruppo aveva notato come dell'Oracolo non si sapesse praticamente nulla: la sua famiglia non aveva praticamente contatti in città e Kurumi era stata insignita del ruolo di Oracolo senza che gli abitanti sapessero di chi si trattava realmente.
Fatto sta che poco dopo che Sahid aveva iniziato a studiare un piano per liberare i due genitori aveva trovato l'edificio completamente svuotato. Niente ragni. Niente indizi. Soprattutto, niente genitori.
Il gruppo decide come primissima cosa di effettuare un nuovo sopralluogo nella vecchia casa di Kurumi, senza tuttavia scoprire nulla di interessante. In seguito, ragionando, i PG giungono alla conclusione che i genitori della kitsune potrebbero essere tenuti nascosti nelle fogne: quale posto migliore e più sicuro per ospitare i ragni e per tenere dei prigionieri?
I PG decidono quindi di investire una giornata nella ricerca di aperture verso le fogne che siano esterne alle mura, in un punto poco in vista e facilmente riapribili.
Una volta trovato un accesso il gruppo abbatte in breve tempo la parete di mattoni che lo ostruisce per trovarsi in una stanza vuota, fatta eccezione per tre corpi di mutanti e un tombino chiuso: Elias esamina i cadaveri notando come siano morti di stenti, chiusi tra la parete di mattoni e il tombino.
L'apertura sul pavimento, una volta aperta, porta alla fuoriuscita di una marea di ragni, alcuni grandi come una mano. Korzakov però è pronto e con una palla di fuoco fa una vera e propria carneficina di centinaia di aracnidi. Un solo incantesimo però non basta e il russo è costretto a utilizzare il proprio potere più volte, fino a quando i ragni non smettono di salire dal tombino.
Elias e Korzakov a questo punto scendono nella fogna dove il russo è ulteriormente costretto a incenerire migliaia di altre schifose creature a otto zampe. Il corridoio sotterraneo è coperto di cadaveri di mutanti e ragni e si apre su due direzioni. E' largo circa un metro e mezzo e in lontananza si sentono delle voci, apparentemente piuttosto distanti. I due pg decidono di avanzare ma dopo qualche decina di metri il russo sviene: l'ossigeno bruciato delle continue palle di fuoco e il puzzo sono insostenibili.
Elias e Korzakov tornano quindi dal resto del gruppo, chiudendo nuovamente il tombino. I pg decidono di cercare qualche altra apertura, più vicina alla direzione da cui hanno sentito provenire le voci, forse lì andrà meglio.
Il terzo tombino aperto, infine, sembra finalmente quello buono. Dopo aver fatto piazza pulita dei ragni che lo infestano il gruppo scende armato di torce costruendo un muro (Amber) su uno dei due accessi e avanzando nell'altro spostando i ragni grazie alla telecinesi di Yukiko e Korzakov.
Ben presto le urla si avvicinano e il gruppo raggiunge una porta dalla cui feritoia si può vedere un stanza che fungeva da collettore di acque. Al centro, legati e sollevati a circa un metro da terra, si trovano due persone legate che stanno chiedendo aiuto. Abbattere la porta è impresa piuttosto semplice ma appena Andrea entra nella stanza un enorme ragno cala dal soffitto aggredendola.
L'aggressore è ovviamente Kumo, il capo villaggio, nonché nemico giurato del gruppo. Andrea rischia di morire sotto una girandola di colpi mentre parte la controffensiva dei pg. Le palle di fuoco di Korzakov feriscono anche i compagni ma causano un discreto danno allo tsuchigumo e decisivi sono un paio di colpi di fucile di Amber.
Lo scontro è incerto e piuttosto tirato, il nemico sembra rigenerare le ferite e Yukiko inizia a faticare a tenere a bada i ragni che attaccano il gruppo alle spalle. Lentamente però i pg riescono a prendere il sopravvento ed è la stessa Yukiko, con un fulmine a porre fine alla battaglia.
Elias si occupa di liberare i prigionieri che confermano di essere i genitori di Kurumi e il gruppo si appresta quindi a guadagnare l'uscita dalla fogna. Purtroppo però non è ancora finita. Se dello tsuchigumo rimane solo una poltiglia sanguinolenta (soprattutto dopo che Korzakov finisce di fare scempio del cadavere) i pg devono ancora scontrarsi con i dodici combattenti che rappresentano la guardia scelta di Kurumi. Si tratta di uomini fidati di Kumo e attendono i pg appena fuori dal tombino.
L'idea dello tsuchigumo era di scatenare il panico per far fuggire il gruppo verso l'uscita, in modo che i pg si trovassero circondati. Fallito il piano è sufficiente Korzakov a sterminare (invisibile, volante e armato di palle di fuoco) il manipolo di uomini all'esterno. Prima che ciò accada però c'è ancora il tempo di vedere Sahid che esce a cercare di parlamentare finendo brutalmente fucilato sul posto.
Sconfitti i dodici uomini il gruppo si dirige verso la città e in poco tempo raggiunge Kurumi che, dopo averli ringraziati, spiega loro che il cadavere di Kumo va bruciato e che deve essere eseguito un rituale da parte di un monaco affinché la creatura non si reincarni. C'è tempo solo fino a mezzanotte.
Il gruppo torna quindi nelle fogne e, vista la totale mancanza di monaci a Nagano, l'unica soluzione che sovviene sembra essere quella di mettersi in preghiera, cercando l'aiuto di Buddha.
Dopo pochi minuti Amber, Yukiko, Elias e Korzakov entrano in meditazione profonda e riescono nuovamente ad entrare in contatto con il Buddha. Quest'ultimo spiega al gruppo che uno di loro potrebbe officiare il rituale per evitare la reincarnazione... ma dovrebbe essere un monaco.
Buddha spiega anche che è alla ricerca di un uomo cui dare la propria benedizione, qualcuno che giri per il mondo diffondendo la fede. Elias è l'unico a possedere i requisiti e decide di accettare l'offerta della divinità, diventando il favorito del Buddha, la sua incarnazione in terra, dopo un percorso personale durato quasi 150 anni.
Il resto è storia, il rituale viene officiato da un Elias completamente rasato e con la veste rossa da monaco. Korzakov chiede a Yukiko di sposarlo ma lei non vuole saperne. A Nagano viene abolita la figura del sindaco a favore di un consiglio in cui siederanno anche i pg.
Le ultime immagini vedono...
Elias allontanarsi dalla città per iniziare la propria opera di evangelizzazione...
Korzakov indottrinare un corpo di soldati scelti abbigliati con l'uniforme dell'esercito russo...
Andrea impegnata a gestire gli uomini della guardia cittadina...
Amber impegnata a lavorare sui resti di un carro armato...
Yukiko impegnata a suonare davanti a un folto pubblico nel centro della città...
E infine l'ultima immagine del nostro "cartone animato" è quella di un edificio in rovina con la porta chiusa. La porta si apre e fa capolino la testa di un bambino che guarda fugacemente fuori mentre alle sue spalle si vedono centinaia di ragni. Poi, la porta si chiude.