PESTILENZA, GUERRA, CARESTIA E MORTE
Dopo trent’anni di vessazioni il divario tra poveri e ricchi è cresciuto al punto che un quarto della popolazione è senza un lavoro, vive nelle strade o in vecchi edifici cadenti e possiede malapena i soldi per mangiare.
La gente si riversa nelle strade, scatenando continue ondate di violenza, affrontando i militari con il solo ausilio della disperazione e di poche armi improvvisate. Gli eserciti corporativi della RoCo, incaricati dal Governatore Mondiale di mantenere l'ordine, sparano sulla folla senza porsi il minimo problema, affogando le ribellioni nel sangue dei rivoltosi. La situazione è talmente tesa da costringere la polizia, in alcuni drammatici casi, a fermare le ondate di violenza utilizzando lanciafiamme e granate chimiche.
Si arriva in breve tempo a una situazione di guerra civile incontrollata e Abraham Rothschild, ormai completamente impazzito, stabilisce che l’unico modo per arrestare definitivamente le proteste sia la cancellazione dal mondo della povertà, una volta per tutte.
Nell’anno 2147 vengono avviati quaranta campi di sterminio dove vengano portati dapprima gli oppositori, poi chiunque venga anche solo sospettato di essere contrario al regime, infine chiunque venga fermato e non possa provare di avere un lavoro e un reddito.
Nell’inverno dell’anno 2154, Rothschild impone tasse salatissime su chiunque decida di coltivare i campi e invia interi squadroni di aerei a spargere diserbante sulle colture. L’anno successivo il prezzo del pane, in alcune zone del globo, sarà addirittura decuplicato, nel folle tentativo di fare quanti più morti per fame possibili tra i poveri.
Nei paesi del terzo mondo i morti nelle strade si contano a decine di migliaia, rappresentando un terreno fertile per le epidemie di malattie ormai dimenticate come la peste e il colera, che stroncano milioni di persone e dei cui vaccini la RoCo impedisce la produzione.
Le altre corporazioni decidono di far fronte comune opponendosi alla follia del Governatore Mondiale ma sono disorganizzate ed eccessivamente timorose di esporsi, preferendo attendere che altri prendano i rischi e l'iniziativa. Quando finalmente decidono di attaccare è ormai troppo tardi e vengono facilmente schiacciate sotto il pesante stivale del dittatore: i crediti annullati nelle banche della RoCo, le sedi cancellate da bombardamenti a tappeto, i chip di importanti azionisti spenti, i general manager uccisi nel sonno da killer tanto abili quanto spietati.
Il bilancio dei dieci anni di guerra civile tra il 2148 e il 2158 è impressionante: circa mezzo miliardo di persone morte nei campi di sterminio e oltre tre miliardi deceduti di stenti e malattia.
La popolazione terrestre passa dai quasi 12 miliardi di abitanti del 2147 agli 8 miliardi del 2158. In poco più di dieci anni di assoluta delirante follia gli esseri umani vedono morire un loro simile su tre.