MAGIA
L’anno 57 è quello che viene convenzionalmente considerato il punto in cui l’evoluzione raggiunge il proprio apice. Di questo periodo sono le imprese (famose in mezzo mondo) di Ascanius Duvall: l’Arcimago, il primo incantatore dell’epoca moderna.
Alcune persone della sua epoca considerano Duvall un grande ricercatore e studioso, altre lo vedono semplicemente come un personaggio bizzarro, la maggior parte lo considera completamente pazzo.
Tuttavia, nonostante lo scetticismo e l’incredulità di coloro che hanno a che fare con lui, l’Arcimago trascorre la maggior parte della propria vita girando per il mondo e recuperando antichi tomi sopravvissuti al Grande Cataclisma.
Dopo anni di studio e di tentativi, infine, Duvall si imbatte in un antico tomo dimenticato tra le rovine di un museo e miracolosamente sopravvissuto.
Studiando questo volume l’Arcimago riesce finalmente a codificare una serie di gesti e parole arcane che gli permettono, dopo molti sforzi e tentativi, di utilizzare con successo un incantesimo di luce.
Duvall nei suoi diari suppone che la Magia sia un fenomeno perfettamente tangibile e spiegabile dalla scienza, sebbene la scienza di cui gli uomini sono in possesso non sia attrezzata per capirla. Secondo lui si tratterebbe di una radiazione di fondo che interessa periodicamente la Terra. Così come, a intervalli più o meno regolari, si verificano delle glaciazioni, allo stesso modo il nostro pianeta è periodicamente pervaso da una radiazione magica di fondo.
Duvall non è certamente il mago più potente che si ricordi ma indubbiamente è il più famoso. Dopo i primi incantesimi le sue capacità si affinano e la sua fama si espande al punto da richiamare seguaci e apprendisti da ogni parte del mondo. Diventa talmente famoso da far passare in secondo piano i mutanti e da dare un nuovo significato alle lettere “EM” dietro le date. L’Epoca dei Mutanti diventa così l’Epoca della Magia.