La porta del tempio si apre e i pg fanno appena in tempo a nascondersi in qualche modo mentre tre tipi poco raccomandabili fanno il loro ingresso. Due di loro imbracciano un fucile e hanno tutto l'aspetto di combattenti piuttosto in gamba. Il terzo, chiaramente il capo, è un mutante alto più di 2,20 metri e maneggia con semplicità disarmante una mitragliatrice a canne rotanti da elicottero. I due sottoposti, ignari dei pg, appoggiano le armi al muro e si apprestano a prelevare uno dei prigionieri, lamentandosi della scarsa caccia della giornata.
Amber è la prima ad agire e, sfoderato il fucile da cecchino, pianta un buco in pieno petto al capo. Sayuki sceglie lo stesso bersaglio e lo centra con un fulmine. Infine, anche Elias, estratta la pistola, spara sullo stesso nemico... che tuttavia sembra reggere i colpi e prepararsi alla controffensiva. Yukiko con la telecinesi ostacola il bestione impedendogli di utilizzare la mitragliatrice e una nuova salva di attacchi a segno finisce il lavoro. Gli altri due avversari, disarmati, non rappresentano un problema degno di nota.
Il gruppo libera i prigionieri tra cui si trova il monaco che erano venuti a cercare, un uomo piuttosto gracile e di poche parole chiamato Heisei.
La serata si conclude con i pg che procurano degli abiti per gli uomini salvati e cucinano loro una minestra di erbe e radici (procurate da Yukiko). Nella cella vengono inoltre trovati resti di cadaveri di esseri umani: i carnefici di fatto davano da mangiare gli avanzi dei propri pasti cannibali alle vittime stesse. Sayuki ed Elias si occupano di portarli all'esterno e di dar loro degna sepoltura.
Durante la notte c'è spazio per un bellissimo momento di riflessione di Yukiko che si pone domande sul concetto di "famiglia" e su cosa per lei rappresenti Sayuki. E' davvero sua sorella gemella? E in che modo questo la dovrebbe influenzare? E se non fosse sua sorella cambierebbe qualcosa?
La mattina successiva il gruppo decide di parlare con Heisei scoprendo che l'uomo, purtroppo, non sa nulla di Kami o di divinità in terra. Inoltre va detto che Heisei, che ha sempre vissuto come un'eremita, è piuttosto burbero e maleducato, sebbene gli abbiano salvato la vita è disabituato a confrontarsi con le persone e tratta piuttosto male i pg. Subito dopo pranzo il gruppo decide di ripartire per tornare a Meguro, lasciando a Heisei il compito di occuparsi delle altre vittime.
Nel frattempo Korzakov si risveglia in una cella buia da cui fugge piuttosto facilmente, sfruttando il proprio potere di invisibilità e un'ingenuità di una delle guardie. Il russo si dirige immediatamente allo Scafo ma non trova i compagni e, interrogato senza successo l'oste, decide di andare a intristirsi da qualche parte. Il caso vuole che il russo decida di lasciarsi morire proprio nell'edificio in cui, pochi giorni prima, il resto del gruppo si era riparato.
Dopo tre giorni senza mangiare per la disperazione di aver perso i propri amici, la propria famiglia, Korzakov sente all'esterno la voce di Yukiko e ha finalmente modo di riunirsi al resto del gruppo.
Durante il pomeriggio Amber ed Elias (accompagnati da Korzakov invisibile) si recano velocemente al mercato e cercano informazioni fermandosi a mangiare qualcosa in alcune bancarelle, scoprendo che Ivan, che aveva dichiarato di star curando Korzakov, è stato trovato morto decapitato.
L'esame dei dati raccolti porta inoltre il gruppo a ricostruire la traccia di una serie di eventi piuttosto importanti. Qualche giorno prima Sayuki era stata rapita da alcuni mercanti di schiavi. Kozo, il "padre adottivo" era arrivato in città chiedendo aiuto (il gruppo l'aveva intercettato). John, che aveva ricevuto il rifiuto da parte dei pg, aveva visto in lui una persona sufficientemente disperata da poter fare al caso suo: Kozo avrebbe ucciso per lui Hanzo se avesse avuto la giusta spinta. Fortunatamente Takenori Mitsui, il capo di John, conosceva i mercanti di schiavi e (come riferito da Sayuki) aveva acquistato la ragazza, promettendo a Kozo di liberarla se lui avesse ucciso Hanzo. Purtroppo Kozo era stato ucciso nel tentativo e Sayuki aveva quindi perduto l'uomo che l'aveva cresciuta. Kozo però, d'altro canto, aveva a sua volta portato a termine le missione e quindi Mitsui, che cercava un modo per ottenere il potere, ora è la terza persona più influente a Meguro.
Il gruppo si sveglia al mattino e Yukiko nota come Elias sia vittima di una febbre violenta: apparentemente nulla di grave, solo una banale influenza che però è sufficiente e limitarlo fortemente.
Amber decide di prendere in mano la situazione e, dopo una lunga consultazione con i compagni, stabilisce che la cosa più saggia da fare sia lasciare Meguro e inseguire i ladri che hanno rubato la macchina del gruppo.
I primi giorni di viaggio si rivelano abbastanza tranquilli, almeno fino a quando il gruppo non realizza che le tracce che stanno seguendo conducono dritte a Nagano.
Parte una lunga discussione dove tutti, sotto la spinta di Korzakov, sono convinti che sia giunto il momento della vendetta. Si va a Nagano e si mette a ferro e fuoco la città!
Il viaggio richiede qualche altro giorno ma procede senza intoppi e il gruppo arriva finalmente a vedere le mura della città.
Il gruppo sembra particolarmente esaltato all'idea dello scontro, al punto da forzare il posto di blocco all'ingresso. Amber uccide una guardia con il fucile da cecchino, i mutanti uccidono le altre due con qualche fulmine.
I pg non si pongono neppure il problema di chiedere informazioni ma si presentano direttamente sotto l'edificio che è il centro cittadino, ai cui piedi trovano uno stagno con numerose rane che saltellano felici.
Incuranti della stranezza di una cosa tanto singolare (è l'inizio di dicembre e la temperatura è nettamente sotto lo zero) decidono di arrostirle velocemente con qualche fulmine in acqua e di caramellarle (Amber si procura il necessario al mercato).
Pranzando spavaldamente con le rane sotto le torri attendono che i nemici si mostrino, provocandoli apertamente fino a quando qualche salva di mitragliatore li costringe ad entrare nell'edificio per cercare riparo e per dare il via all'azione offensiva principale.
Il gruppo inizia a salire con l'ascensore e si ritrova di nuovo a passare per la zona del ponte sospeso tra i due palazzi. Dall'altra parte li attendono Kurumi con le sue dodici guardie, Kumo e un nuovo strano personaggio le cui fattezze ricordano una rana. Si tratta forse di un kappa, un altro kami.
Mentre i pg, sdraiati in copertura nel mezzo del ponte sospeso valutano la situazione, alle loro spalle le guardie cittadine si sono organizzate e stanno salendo dalle scale e dall'ascensore ponendo di fatto il gruppo tra due fuochi.
Il gruppo si sveglia al mattino e Yukiko nota come Elias sia vittima di una febbre violenta: apparentemente nulla di grave, solo una banale influenza che però è sufficiente e limitarlo fortemente.
Amber decide di prendere in mano la situazione e, dopo una lunga consultazione con i compagni, stabilisce che la cosa più saggia da fare sia lasciare Meguro e inseguire i ladri che hanno rubato la macchina del gruppo.
I primi giorni di viaggio si rivelano abbastanza tranquilli, almeno fino a quando il gruppo non realizza che le tracce che stanno seguendo conducono dritte a Nagano.
Parte una lunga discussione dove tutti, sotto la spinta di Korzakov, sono convinti che sia giunto il momento della vendetta... tuttavia le saggie parole di Elias hanno l'effetto di far riflettere il gruppo che decide quindi di tornare verso Tokyo, raggiungendo però la cittadina di Shibuya, anziché tornare a Meguro.
Shibuya è urbanisticamente diversa dalle altre città che il gruppo ha incontrato finora: le mura sono molto più alte e ci sono delle torrette presidiate da vedette armate che tengono sotto controllo il perimetro dell'abitato. Le costruzioni sono molto più verticali e l'area è molto stretta, costruita completamente attorno a due vie piene di negozi che si uniscono a "V" in un grosso spiazzo dove sorge un mercato libero e che un tempo è stato un incrocio. Due palazzi in particolare raggiungono gli 8-10 piani e hanno tutto l'aspetto di centri commerciali. L'illuminazione elettrica è apparentemente presente in tutti gli edifici e le due vie principali brulicano di persone.
Il gruppo si presenta a uno dei due accessi fortificati alla città ma l'accesso viene severamente interdetto ai mutanti, quindi solo Amber può entrare. La tecnologa si trova quindi a vagare da sola tra negozi e bancarelle e decide di entrare in uno dei due mega-store (Honda e Mitsubishi) che dominano la città.
Il Mitsubishi è un mega-store impressionante: 8 piani commerciali dove si può trovare qualsiasi cosa. Amber cena al pian terreno in un piccolo ristorante dove esiste addirittura un piccolo menù in cui scegliere tra una decina di portate.
Amber, dopo aver scambiato quattro chiacchiere con il gestore, si reca all'ultimo piano dove si trova una fornita biblioteca e dove si vendono informazioni a pagamento. Nel perfetto stile commerciale della cittadina anche le informazioni sono prezioso materiale da vendere e il Mtisubishi mega-store è il punto migliore in cui raccoglierle.
La biblioteca è presidiata da almeno quattro persone, o almeno queste sono quelle viste da Amber. Una di esse si occupa di accogliere i clienti all'ingresso, indirizzandoli verso una serie di stanze periferiche in cui si trovano i veri e propri bibliotecari. Amber viene indirizzata verso una ragazza che si dimostra molte gentile e disponibile e fornisce alla tecnologa parecchie informazioni (a un prezzo piuttosto elevato).
Amber viene quindi a conoscenza del fatto che a Nagano, dopo la rivolta mutante, Kurumi si è auto-incaricata di eleggere il nuovo sindaco (un certo Kumobashi di origini giapponesi e di circa 22/25 anni) che, a sua volta, sta ripristinando la guardia personale dell'Oracolo con suoi uomini fidati. Su ordine di Kumobashi, inoltre, è stata condotta una spedizione nelle fogne cittadine per completare l'epurazione dei mutanti sopravvissuti. Sono stai così sterminati sommariamente i feriti, così come anche donne, vecchi e bambini. Nagano sta quindi iniziando ora, lentamente, a riprendendosi dagli avvenimenti degli scorsi mesi.
Amber chiede anche maggiori informazioni sui kami senza però ottenere particolari notizie. La bibliotecaria le dice comunque di tornare tra un paio di giorni per avere maggiori notizie: sono informazioni poco richieste e quindi deve cercare tra i libri.