Gli spettacoli a Napoli nell'Estate 2011: c'è qualcosa di gratuito?

La programmazione degli spettacoli a Napoli sembra che preveda tutti eventi a pagamento. Dal programma visibile dal sito del Comune però non è specificato il prezzo per tutti gli spettacoli facendo pensare probabilmente a qualcuno che qualcosa sia a ingresso libero.Il Comune ha messo a disposizione gli spazi e i service gratuitamente per chi aveva intenzione di accollarsi il rischio di impresa puntando solo sull'incasso dello sbigliettamento e senza quindi contare su contributi sicuri da parte dell'assessorato al Turismo e Cultura come avveniva negli anni scorsi, con le precedenti amministrazioni.

Sicuramente è una bella sfida per gli artisti che vi partecipano e sarebbe stato interessante se nel programma avessero partecipato altri nomi noti dello spettacolo partenopeo come Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Carlo Lomanto, De Simone, Peppe Barra, 99 Posse, 24 Grana e tanti altri che ora non mi vengono in mente.

Forse presi da altri impegni? Forse perchè non sono stati convocati?

Ma non è questo il punto.

Ciò che vedo, è l'assenza di promozione di eventi di strada gratuiti. Mi chiedo se si sia pensato di assegnare agli artisti anche spazi all'aperto per fare spettacolo di strada puntando su un maggiore "rischio di impresa". L'Arena al Parco Virgiliano è a pagamento o gratuita come gli scorsi anni? E se no, perchè non destinare lo spazio ad artisti che intendono fare performance accollandosi anche l'onere del service? Potrebbero guadagnare sulle offerte spontanee del pubblico. Se ci sono artisti di strada di Napoli che te li ritrovi sulla Rambla di Barcellona, perchè non dargli spazio nella loro città? L'arena al Parco dei Camaldoli? Il Parco Robinson?

Insomma, si prevede la liberalizzazione organizzata degli spazi pubblici dove poter fare arte e cultura in strada? Avremo le nostre piazze, le nostre strade in stile Rambla, P.zza Navona, o come in altre città tipo Firenze, Londra ecc.?

La risposta, probabilmente, verrà col tempo.

Nella foto: la Fontana dell'Esedra in una delle rare volte in funzione presso la Mostra d'Oltremare