Perchè Turismo

Post date: Jul 13, 2011 10:09:42 PM

Immaginate una città pulita, ordinata, senza munnezza, con i trasporti che funzionano in stile città europea, con metropolitane che chiudono dopo mezzanotte, con piste ciclabili, la possibilità di poter introdurre bici in funicolari e metro senza vincoli di giorni. Una città che funziona!

Quando poi la città è pulita, ordinata, efficiente, controllata dalle forze dell'ordine, iniziano ad accorrere i turisti da tutto il mondo.

E chi se ne frega, mi si direbbe. SBAGLIATO!!

I turisti vengono per spendere soldi:

  • Nei musei

  • Negli alberghi

  • Nei Bed & Breakfast

  • Nei ristoranti

  • Nei bar

  • Acquistano libri, guide turistiche, cataloghi

  • Acquistano souveniers di ogni genere

  • Viaggiano coi trasporti pubblici (taxi compresi)

  • Acquistano abbigliamento made in Italy

  • Sigarette

Quindi accade che Napoli inizia ad avere un introito economico non indifferente.

I SOLDI INIZIANO A CIRCOLARE.

E vi dimostro come i soldi arriverebbero per tutti, come l’economia della città avrebbe uno slancio:

Prendiamo un ristorante del centro storico.

Incassa più del solito grazie ai turisti. Allora vuole rinnovare i locali. Vediamo l’indotto economico del rinnovo di un ristorante:

  • Architetto

  • Impresa di ristrutturazione

  • Operai (elettricista, muratore, idraulico…)

  • Ferramenta (attrezzi, chiodi, viti, calce, gesso, cemento, pittura…)

  • Arredamento (mobilio)

  • Grafico (per la comunicazione)

  • Fotografo (per la comunicazione)

  • Tipografia (per la stampa di comunicazione)

  • La tipografia che poi crea indotto al rappresentante di carta, inchiostri…

Insomma, i soldi guadagnati dal ristoratore vengono poi spalmati su altre persone che a loro volta potranno spenderli per:

  • Andare più volte dal barbiere

  • Spendere un po’ di più per la spesa alimentare

  • Comprare un paio di scarpe nuove al figlio

  • Portare l’auto dal carrozziere

  • Ecc. ecc.

Diventa un circolo economico che alla fin, fine gioverà a tutti.

Ma non finisce qui. Non basta.

Il turismo è fatto di organizzazione, programmazione, pianificazione, marketing e…LIBERALIZZAZIONI.

Cosa intendo per liberalizzazioni. Per come la vedo è avere carta bianca per svolgere attività regolamentate dal Comune per rendere quanto più possibile la città turisticamente viva.

C’è ad esempio Fabrizio Caliendo del Kestè di Napoli che purtroppo non è stato eletto ma che ha un progetto “open source” per rivalutare tutte le piazze del Centro Storico. CON MINIME RISORSE.

Attrazioni turistiche create dai cittadini, insomma e non solo musei, chiese e tutti gli eccezionali Beni Culturali di Napoli che sono invidiati da tutti il mondo.

Barcellona o Parigi o Berlino non hanno il tesoro turistico-culturale che abbiamo a Napoli. Nemmeno Firenze. Eppure sono città che vivono molto di turismo. Lì i soldi girano grazie ai milioni di turisti che vi girano ogni anno.

ANCHE A NAPOLI SI PUO’.

Ci sono associazioni attive con ottime idee ma che non sono state prese fin’ora in considerazione dalle precedenti amministrazioni. Luigi ne ha ascoltate tante e vuole attivarle a tutti gli effetti.

Il TURISMO è TUTTO. SI POTREBBE VIVERE SOLO DI ARTE E CULTURA CON TUTTO L'INDOTTO CHE SI ANDREBBE A CREARE.

Se i napoletani prendono coscienza che il Turismo è la grande risorsa economica per tutti, è fatta.

Per chi voglia avere un’idea di alcune cose che si potrebbero fare per creare turismo, c’è un abbozzo di progetto che ho scritto un paio di anni fa suhttp://www.scribd.com/doc/25065832/TURISMO-A-NAPOLI-E-IN-CAMPANIA

Comunicate già da ora a Luigi le vostre idee, lui le ascolta e se vincerà grazie al vostro voto, sarà un bene per tutti.

Luigi non promette posti di lavoro, ma le condizioni per poter lavorare sì.