Fantasmi al Museo Archeologico di Napoli

Operai che si spaventano al Museo Archeologico di Napoli durante dei lavori di ristrutturazione, per carriole che si inclinano da sole, secchi d'acqua ritrovati vuoti non si sa come e chissà quale altro fenomeno strano avrà intimorito così tanto il gruppo di lavoro che da Roma sono stati chiamati esperti del paranormale, ghostbusters nazionali che saranno a Napoli per Settembre per studiare il caso anche se la cosa sembra sia smentita dalla direttrice del museo Valeria Sampaolo.Abbiamo il fantasma al museo? In una foto scattata dall'architetto Oreste Albarano del MiBAC e responsabile dei lavori nel museo, compare una bambina-fantasma in abiti ottocenteschi. Bè, come la maggior parte delle foto di questi casi, non è che sia di gran qualità, ma sarà bastata probabilmente questa "prova" per mobilitare gli esperti acchiappa-fantasmi da Roma.

Una storia che rasenta l'impossibile? Il ridicolo? Diciamo che è ridicolo il risultato del sondaggio pubblicato su Il Mattino che la dice lunga su quanto si possa far gioco sulle fobie della gente.

C'è chi pensa maliziosamente a un'operazione mediatica per attirare l'attenzione a livello internazionale ed attrarre turisti morbosamente curiosi a caccia di fantasmi. Il Louvre di Parigi ha goduto di un po' di popolarità grazie al mito di Belfagor e più recentemente anche grazie al Codice Da Vinci. Anche il Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà il set per un film di misteri e fantasmi partenopei?

Il fantasma dell'archeologico di Napoli potrebbe essere un buon pezzotto se dietro ci fosse una strategia bene organizzata.

Il marketing gioca sulle emozioni, sui bisogni, sulle morbosità, le paure della gente. Si tratta di marketing emozionale. Una carta che a questo punto andrebbe giocata a cominciare dalla commercializzazione della foto dell'architetto Albarano.

Ma c'è anche un problema economico dietro questo fantasma, ammesso che sia vero l'arrivo dei "super tecnici del paranormale": i lavori di ristrutturazione a questo punto possono richiedere una variante progettuale secondo il comma b-bis dell'articolo art. 25 dalla L. 415/1998 ("rinvenimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale")?

Questo sì, sarebbe ancora più ridicolo...

nella foto: testa di mummia di piramide egiziana presente nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli.