"Le Femmine Sapute" di Molière

Post date: Nov 29, 2011 12:21:59 PM

(Un progetto in collaborazione con Asylum Anteatro ai Vergini)

Per info e prenotazioni: 392 574 24 29 - 338 747 69 94

Rappresentata probabilmente per la prima volta nel 1671 al Théatre de la Cour a Saint-Germain-en-Laye, Les Femmes savantes (trad. in italiano Le femmine sapute o anche Le Intellettuali) è una delle commedie cosiddette minori di Molière.

Trama più classica non c’è: una giovane fanciulla (Enrichetta) intende sposare un bravo giovane (Clitandro) di buona famiglia, ma i loro intenti sono contrastati dalla di lei madre (Filaminte) che intende dare in sposa la figlia ad un giovane poeta di scarso valore e malcelato arrivismo (Trissottino) la cui vera natura di profittatore verrà svelata alla fine grazie a un tranello escogitato da Aristo, zio di Enrichetta. Le giuste nozze tra la fanciulla e Clitandro concludono inevitabilmente la fragile trama.

Dietro la storia, l’intento sarcastico di Molière che mira a colpire i vezzi pseudoculturali della borghesia del tempo che, attraverso la coltivazione della scienza e dell’arte “da salotto”, aspira ad un maggiore riconoscimento sociale, in contrapposizione all’aristocrazia delle corti.

Letta con gli occhi di oggi si tratta di una commedia del tutto anacronistica che non offre – meglio così – nessuna possibilità di parallelismi coi nostri tempi: altri vezzi, altri disvalori coltiva la borghesia di oggi (ove mai ne esista ancora una), altre questioni toccano i conflitti tra classi sociali.

Ma è proprio questo anacronismo, questa sua sostanziale inattualità (insieme al suo carattere di ludicità guittesca che caratterizza in generale tutta la produzione di Molière) a conferire a questa commedia il suo fascino inossidabile.

Le femmine sapute diviene allora, quasi inevitabilmente, un omaggio irriverente all’umana cretineria (maschile, femminile o altro che sia), che induce ogni individuo a cercare le proprie gratificazioni, i propri riconoscimenti in cose e luoghi diversi da quelli in cui sarebbe utile e naturale forse cercare.

Sicché tutti i personaggi, ciascuno a modo proprio, divengono membri di un coro di gallinacei privi di ogni speranza di redenzione, in contrapposizione a una Enrichetta/coniglio che, nella sua sostanziale e pura stupidità esprime il sempiterno, ottuso desiderio della specie di perpetrarsi.

In questo radicale annullamento di ogni possibile criticità, il gioco delle parti si trasforma allora in un gioco di pura teatralità da guitti, disegnando un arazzo colorato dietro il quale fanno capolino i fantasmi disperati di un nichilismo di transizione.

QUANDO:

10 e 11 dicembre alle ore 21.00

COSA:

Teen Theatre presenta le "Femmine Sapute" di Molière

DOVE:

Palazzo De' Liguoro

via arena alla sanità 12

CHI:

Con

Virginia De Chiara

Silvio De Luca

Viola Forestiero

Angela Garofalo

Roberta Imbrogno Ferreri

Paola Magliozzi

Roberto Maiello

Monica Palomby

Daniele Sannino

Riccardo Sollazzo

Regia

Arturo Muselli

Ettore Nigro

Riallestimento

Ettore Nigro

Assistente alla regia

Daniele Sannino

Adattamento

Massimo Maraviglia

Costumi

Monica Palomby

ufficio stampa

Anna Marchitelli

Foto di scena

Paola Staiti