Anche se tanti non lo sanno, ma l’immagine di Santa Lucia è venerata a Castellammare da tempo immemorabile, nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, sul Corso Garibaldi.
Chiesa del Purgatorio sul Corso Garibaldi
Attualmente in questa Chiesa ha la sua sede la congregazione dei Marinai sotto il titolo “Maria SS del Paradiso”, istituita nel 1753.
Al cimitero comunale ha una cappella Gentilizia per tutti i suoi confratelli, con un oratorio, nel cui altare centrale c’è raffigurata l’immagine della Madonna del Paradiso.
Cappella Gentilizia della Congregazione al cimitero
Nella chiesa del Corso Garibaldi ci sono cinque altari. Uno di questi, il secondo entrando sulla sinistra, è dedicato a Santa Lucia.
Fino al 1922 su detto altare vi era collocata una tela raffigurante la Santa. E’ di un certo valore artistico e fu realizzata tra la fine del XVIII secolo e gli inizi di quello successivo.
Tela di santa Lucia
Oggi detta tela si trova nella canonica della Chiesa Madre e al suo posto è stata collocata una statua di gesso.
Statua di gesso
Affresco
Un’altra immagine, e per la precisione un’affresco a forma di medaglione, era collocato nella Ex Chiesa dei Gesuiti, nel castello di Inici. Oggi, invece, si trova conservato nel Museo della Chiesa Madre di Castellammare del Golfo, non è in ottime condizioni, e l’immagine ha perso un poco di vivacità, causata, allora, dall’umidità delle pareti, che ha sgretolato parte dell’intonaco. Questo affresco, si suppone sia stato realizzato dal pittore Domenico La Bruna, che a quell’epoca fece tanti lavori per i Padri Gesuiti.
Affresco di Santa Lucia nella Ex Chiesa di Inici
La Cuccia
è un alimento che si prepara in occasione della festa di Santa Lucia, invocata per la guarigione degli occhi.
La sera del 12 dicembre, vigilia della festa, si cuoce "la Cuccia”, cioè il frumento che è stato ripulito giorni prima e che è tenuto in acqua per renderne più breve la cottura. Indi si condisce con vino cotto o latte e durante la giornata non si mangia ne pane ne pasta.
La notte di S. Lucia è la più lunga dell’anno. Dice il proverbio: “Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia”.
Vita di Santa Lucia Santino di S. Lucia
S. Lucia mmenzu a lu mari chi siria
Mentri passa la vergini Maria E ci rissi: “Chi hai Lucia? Haiu na fitta nta un’occhiu. Vattinni nna lu mè ortu, c’è bifari e finocchiu cu li me mani li chiantavi cu li mè peri li pistavi cu la mè vucca li binirissi Ricordati Lucia soccu ti rissi. Santa Lucia la virgineddra
tutta pura e tutta beddra
la grazia nn’havi a fari
la vista di l’occhi nn’havi a guardari!