GIORNATA DELL'ALBERO 2024
giornata dell'albero
Un patto di comunità stretto all'ombra di un gelsomino
di Paola Antonietta Ruggeri
Un patto di comunità che si stringe all’ombra di un gelsomino. È quello stretto stamani da studenti, genitori, docenti, istituzioni civili, militari, religiose e Legambiente, ritrovatisi nel giardino del moderno plesso di Scala Torregrotta, per la Festa dell’Albero, che si celebra il 21 novembre di ogni anno – così come disposto dalla legge 10/2013 – al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto del 2002 e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani. Un evento formativo fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Barbara Oteri, dalla prof. Graziella Giorgianni, referente ambiente d’Istituto e dal presidente di Legambiente del Tirreno, Pippo Ruggeri, cui hanno partecipato tutti gli studenti della Scuola Secondaria, gli alunni delle Primaria “R. Guttuso” e dell’Infanzia “G. Deledda”, insieme a una massiccia rappresentanza di genitori, e che è stato impreziosito dalla presenza dell’Arma dei Carabinieri, grazie all’intervento del Cap. Alberto Del Basso, Comandante della Compagnia Carabinieri di Milazzo, del Luogotenente Carmelo Grillo, Comandante della Stazione CC di Fondachello Valdina, dei militari del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del Raggruppamento CITES, deputato ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate. Presenti, inoltre, i sindaci dei due Comuni abbracciati dal Comprensivo, Antonino Caselli (Torregrotta) insieme a esponenti della giunta municipale e Antonio Pinizzotto (Monforte San Giorgio), padre Francesco Cucinotta, parroco di Scala e Monforte Marina.
La mattinata si è aperta con la piantumazione di tre specie simbolo per il territorio tirrenico donate da Legambiente: un gelsomino grandiflorum, «per la memoria di un profumo – ha spiegato Pippo Ruggeri – che ha caratterizzato La piana di Milazzo e il comprensorio, con il suo fiore bianco dai cinque petali che profumava l’aria. Una fragranza delicata di grande pregio – ha aggiunto – alla base di tutti i profumi al mondo, che si produceva nella piana di Milazzo dagli anni ’30 agli anni ’70 per i profumieri francesi di Grasse». Piantate anche altre due piante pioniere importanti identitarie, come la ginestra e la tamerice, fondamentali per la stabilità del suolo. Particolarmente incisivo l’intervento del Cap. Del Basso, che si è soffermato a lungo con gli studenti sull’importanza del comportamento quotidiano per la tutela dell’ambiente, soprattutto degli alberi: «La stessa Arma dei Carabinieri – ha affermato – è come un albero: il territorio in cui è presente e radicata è sicuramente più stabile e sicuro». Spazio, inoltre, alle riflessioni degli studenti, attraverso apprezzate performance tematiche. Protagonisti anche dei genitori, le mamme in particolare che, guidate dalla maestra Caterina Lo Presti, hanno intonato insieme ai figli la celebre canzone di Simone Cristicchi “Lo chiederemo agli alberi”. Tutti uniti a difesa del nostro ecosistema e della biodiversità. Particolarmente accattivanti per gli studenti, le dimostrazioni degli specialisti del Nucleo Cinofili e l’approfondimento sulle specie animali da proteggere da parte dei militari del CITES. «Queste giornate – ha infine dichiarato la dirigente Scolastica Barbara Oteri – sono fondamentali per rafforzare il nostro senso di comunità, sensibilizzando e responsabilizzando i ragazzi nel rispetto dell’ambiente, rendendoli consapevoli che ogni comportamento individuale incide sulla collettività. Un particolare ringraziamento alle mamme dei nostri alunni, che con la loro partecipazione attiva hanno suggellato ancora una volta il fondamentale legame costruttivo tra scuole e famiglie».