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La Juventus e la Coppa dei Campioni 

(storia completa)

In Italia se si pensa alla Coppa dei Campioni,ovvero all’attuale UEFA Champions League,il primo argomento di discussione è la storia della Juventus in questa competizione,infatti nella storia della Coppa dei Campioni ci sono poche tracce a tinte bianconere, perché nonostante la sua grandissima storia questo club è riuscito solo 2 volte a vincere la maggiore competizione europea dal 1955 ad oggi.

Per chi se lo stesse chiedendo la Coppa dei Campioni è una competizione calcistica che comprende tutte le migliori squadre di Europa.

Nata nel 1955 inizialmente la Coppa dei Campioni comprendeva solo le squadre vincitrici dei campionati europei associati a UEFA,ciò è durato fino al 1992 quando la competizione si è trasformata nella Champions League come la conosciamo oggi introducendo alla competizione anche le squadre dalla seconda alla quarta escludendo alcuni casi.

Per la  Juventus nonostante il grande successo domestico le vittorie arrivarono solo nell’85 dopo 2 finali perse in precedenza,una nella stagione 1972/73 contro l’Ajax per 1-0 con la rete segnata da Johnny Rep dopo soli 5 minuti di gioco.La seconda sconfitta avvenne nella stagione 1982/83 sempre per 1-0 questa volta contro l’Amburgo a causa della rete segnata da Felix Magath dalla metà campo al 9 minuto.

La finale della Coppa dei Campioni della stagione 1984/85 è una vittoria dal retrogusto amaro per i bianconeri che raggiungono la loro prima vittoria nella competizione ma in una partita che verrà per sempre ricordata con il nome di “Strage dell’Heysel”, infatti il 29 Maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles poco prima del fischio d’inizio della finale fra Juventus e Liverpool,i cosiddetti hooligan, ovvero i tifosi inglesi più accesi e violenti, cominciarono a spingersi verso il settore Z a ondate, cercando il take an end ("prendi la curva") e sfondando le reti divisorie, questo gesto era un gesto intimidatorio da parte dei tifosi inglesi che si aspettavano una reazione altrettanto violenta dai tifosi bianconeri, non sapendo che i tifosi bianconeri sottostanti non erano parte del tifo organizzato ma semplici tifosi juventini andati allo stadio in occasione del grande match.

Il momento di panico provocò più di 600 feriti e 39 morti,fra cui 32 italiani.

Dopo la tragedia dell’Heysel la Juventus fa fatica a riprendersi la scena nella competizione infatti per rivedere il club bianconero in finale si dovranno aspettare quasi 11 anni , infatti ciò avvenne il 22 maggio 1996, quando la competizione era già tramutata nella “UEFA Champions League” come la conosciamo oggi.

La finale della stagione 1995/96 è una partita che non lascia memorie tristi ai tifosi, infatti i bianconeri arrivano allo Stadio Olimpico di Roma per sfidare per  i campioni in carica dell'Ajax, che l’anno precedente hanno trionfato per 1-0 sul Milan.

Il match comincia e la Juve dimostra subito la propria determinazione e la voglia di vincere, infatti dopo soli 13 minuti la Juve passa in vantaggio con il suo numero 11 Fabrizio Ravanelli, prima del termine della prima frazione di gara l’Ajax pareggia grazie alla rete del centrocampista finlandese Jari Olavi Litmanen.

La partita termina in parità anche dopo i tempi supplementari quindi la squadra vincente deve essere decisa alla lotteria dei calci di rigore.

Il primo a partire dal dischetto è l’olandese Edgar Davids, che poi in futuro vestirà anche la maglia bianconera, il centrocampista dell’Ajax viene ipnotizzato dall’estremo difensore bianconero Angelo Peruzzi, il primo a calciare per i bianconeri invece è Ciro Ferrara che non sbaglia dagli undici metri.A rimettere in gioco l’Ajax è proprio Litmanen che già in precedenza aveva trovato il gol dell’1 pari.Nei 3 rigori successivi a calciare vanno Gianluca Pessotto,Arnold Scholten e Michele Padovano, tutti e tre mettono il pallone in rete e quindi i due palloni decisivi vanno sui piedi di Sonny Silooy e di Vladimir Jugovic, il primo commette un errore dal dischetto rendendo ancora più pesante il tiro del serbo in maglia bianconera.Ultimo istante di una finale combattuta fino alla fine proprio come il motto della squadra bianconera, ecco Jugovic che posiziona il pallone sul dischetto e prende la rincorsa, tutti i tifosi col fiato sospeso mentre il numero 14 prende la rincorsa verso il pallone e si appresta a calciare, un attimo di silenzio interrotto da un boato di gioia,la Juventus vince e i tifosi sono in delirio ma non sanno che per ora sarà l’ultima volta che vedranno vincere la massima competizione europea al proprio club.

Due stagioni dopo la grande vittoria la Juve torna in finale in cui sfiderà il Borussia Dortmund,il match termina 3-1 con i gol di Riedle che firma una doppietta e Ricken per i Tedeschi e il gol di Del Piero per i Bianconeri.

La Juve non si arrende e torna in finale anche l’anno successivo in cui sfida il Real Madrid perdendo 1-0 con la rete di Mijatovic.

La sfortuna non termina infatti la Juve perde nuovamente in finale nel 2003, anno in cui si gioca una finale tutta italiana contro il Milan finita 3-2 ai rigori per i rossoneri trionfanti con il rigore decisivo di Shevchenko.

Negli ultimi anni i bianconeri hanno perso a Berlino nel 2015  contro il Barcellona per 3-1 con le reti di Suarez,Rakitic e Neymar JR per i Blaugrana e di Morata per i bianconeri.

L’ultima finale persa risale al 2017 quando a Cardiff la Juventus che aveva trovato il pareggio con Mandzukic perde per 1-4 sul Real Madrid con la doppietta di Cristiano Ronaldo e le reti di Casemiro e Asensio.

Negli ultimi anni la juve ha affrontato la maledizione degli ottavi di finale fino a non superare i gironi la scorsa stagione ed addirittura a non qualificarsi per questa edizione.

In conclusione la Juventus nella sua storia ha avuto parecchie delusioni legate a questa competizione a cui si aggiungono una vittoria amara e alcuni momenti di grande felicità come la finale contro l’Ajax, nonostante tutto i tifosi non hanno mai smesso di tifare perché come citato nel inno del club la Juve è la storia di un grande amore. 


Articolo di Thomas Cufone