LEZIONE XXII

Il nuovo catalizzatore

Il concetto di catalizzatore è un qualcosa che abbiamo già visto precedentemente; ad esempio nell’architettura rinascimentale il catalizzatore era considerata la prospettiva; nella rivoluzione industriale abbiamo usato il concetto di catalizzato per intendere la trasparenza, all’interno del quale rientra anche il concetto dell’igiene, dell’astrazione, della struttura puntiforme ecc. Il catalizzatore della terza ondata è invece l’interattività, all’interno del quale rientrano poi anche tutte altre diverse questioni. Lo strumento principe dell’epoca informatica è il computer, i quali a loro volta hanno il compito principale di creare i modelli. Si distinguono diversi livelli di interattività:

- Interattività processuale: nel processo della progettazione oggi abbiamo degli strumenti interattivi per sviluppare un modo di ragionare “what if”. Posso operare interattivamente, posso quindi perciò cambiare alcuni parametri e avrò subito i risultati di questo cambiamento. Questo tipo di interattività è un qualcosa che si inserisce all’interno del processo del progetto, non va ad intaccare quindi la sostanza dell’architettura, ma solo il processo. Posso avere questa interattività anche con opere già realizzate. 

- Interattività proiettiva: io posso lavorare su uno strato presente nell’architettura in cui posso rendere alcune parti di essa modificabili interattivamente attraverso dei processi proiettivi. Prendiamo ad esempio un edificio all’interno del quale sono incorporati delle proiezioni o dei sistemi a schermo con i LED, questi schermi possono essere infatti modificati interattivamente, quindi posso decidere di proiettare delle scritte o delle figure diverse.

- Interattività fisica: è l’edificio che diventa interattivo e non il processo. È l’architettura stessa che inizia a comportarsi come un BIM. Come l’architettura industriale vuole assomigliare ad una macchina, così l’architettura informatica vuole assomigliare al computer attraverso appunto questa interattività fisica. Un esempio importante di questo tipo di architettura è Toyo Ito con la Torre dei Venti, il quale trasforma quelle che sono le condizioni climatiche in suoni. Il sistema delle luci e il sistema della musica si legano attraverso il concetto dei sensori: interpretano le mutazioni ambientali di temperatura, di vento, di inquinamento in formazioni visive e uditive. Sfrutta quelle che sono le 3 caratteristiche del suono: onda, frequenza e intensità. 

INTERATTIVITA' PROTETTIVA 

Miguel Chevalier, Eskenazi Hospital, Indianapolis 

INTERATTIVITA' FISICA 

Toyo Ito, La Torre dei Venti, Yokohama