progetto aniene flows

NEIGHBORHOOD HEX

Federica Mercuri - Giulia Montanari - Lucrezia Strombino

ANIENE FLOWS 6

DESCRIZIONE DELL'AREA

L’area presa in esame (Area 6 di Aniene Flow) si trova tra il quartiere Sacco Pastore, il quartiere Conca d’Oro e il quartiere Trieste, all’interno della zona urbanistica di Conca D'Oro del III Municipio. Questa è immersa nel costruito esistente e presenta una grande risorsa per i quartieri limitrofi. A pochi metri si trova un piccolo luna park utilizzato dai bambini della zona. L’area presa in esame è in parte interessata dal cavalcavia di Ponte delle Valli, arteria che collega il quartiere Trieste al quartiere di Conca d’Oro. Nelle vicinanze si trova il Parco de le valli, parte della Riserva Naturale della Valle dell'Aniene. La morfologia dell’area presenta un profilo particolarmente sinuoso lungo l’intera area presa come oggetto di esame. 

quartiere monte sacro (municipio iii)

Popolazione 128.013 abitanti

Densità demografica 30 485 ab/km2

Popolazione maschile 59 092 (46,2%)

Popolazione femminile 68 921 (53,8%)

Percentuale di Verde Urbano 1 597 499 mq

i servizi del quartiere

Il quartiere Monte Sacro ha una vasta disponibilità di servizi ad uso degli abitanti: mercato, servizi per anziani, biblioteca, scuole divise per gradi.

LA CRISI

A seguito del nostro sopralluogo, abbiamo notato alcune criticità tra le quali la difficile accessibilità e la scasa illuminazione che rendono la zona poco e mal frequenta. La manutenzione dell’area è totalmente inesistente nonostante si tratti di una parte della riserva Naturale “Valle dell’Aniene”, in alcune aree si trovano murales e muri imbrattati con vernici indelebili. Ed ancora, durate il sopralluogo abbiamo riscontrato un forte degrado ed un’appropriazione abusiva di aree recintate autonomamente e utilizzate per la coltivazione.  Quindi in conclusione possiamo affermare che, nonostante il fiume Aniene sia una grande risorsa a livello ecologico-ambientale ma anche ludico, sociale e ricreativo, in questo tratto non solo non vi è la consapevolezza di questo bene ma vi è il totale abbandono e degrado dell’area. 

gli amici di conca d'oro

Consapevoli che dalla Crisi si può giungere ad una consapevolezza del valore dei luoghi, abbiamo deciso di ascoltare le richieste dei cittadini. Dopo una lunga ricerca abbiamo trovato una realtà di quartiere molto attiva nel cercare di migliorare la qualità dei luoghi sulle sponde dell’Aniene, “Gli Amici di Conca D’oro”. Dopo alcuni confronti e un’attenta collaborazione nella analisi dell’area, abbiamo deciso di progettare tenendo conto anche delle loro richieste.  Tra queste la nostra attenzione si è focalizzata sul rendere l’area 6 di Aniene Flow un posto per il quartiere che possa essere fruibile, sciuro ed utilizzato al fine di migliorare la vita del cittadino.

i cittadini in prima linea

Il nuovo volto della ciclabile Aniene sotto al Ponte delle Valli: da percorso grigio e degradato, disseminato di rovi e preda di insediamenti abusivi nascosti nel verde selvaggio, a tracciato sicuro e colorato: i volontari di 'Operazione fai da te', da anni attivi del quartiere di Sacco Pastore, hanno dato un nuovo volto al tratto di pista ciclabile che in quella zona corre lungo l'Aniene.

La parte sottostante il ponte delle Valli è stata bonificata e abbellita: via i rifiuti sversati in modo abusivo, i tronchi degli alberi sono diventati delle opere d'arte, i vecchi bancali sono stati recuperati e trasformati in comode panchine. Intorno poi la segnaletica, colorata e fai da te: non solo le frecce per indicare i punti di interesse, ma anche veri e propri totem informativi su luoghi e piante.

In meno di un anno il volto dell’area sotto al Ponte delle Valli è cambiato profondamente. Grazie al contributo di un gruppo di volontari di Sacco Pastore e all’opera settimanale di Retake Roma III Municipio, l’angolo a cavallo tra II e III Municipio è rinato. Là dove prima c’erano materassi, fornelli, vecchi copertoni bruciati, vestiti buttati a terra, ora vi sono attrezzi per la ginnastica e divanetti di legno riciclato.

PROGETTO DI RIFERIMENTO


Playland at Serravalle

Carve

Alessandria (2021)

IDEA DI PROGETTO

NEIGHBORHOOD HEX

L’idea di Neighborhood hex nasce dalla scelta dell’area, per noi fondamentale, inquanto si trova immersa in una realtà di quartiere. L’idea nasce dalla voglia di creare un luogo per il quartiere, alla scala di quartiere, un luogo dove potersi riposare, studiare passeggiare e portare i propri figli a giocare. Creare una relazione tra il fiume e ciò che vi è intorno, sensibilizzare la popolazione e donare un luogo a servizio della comunità, a nostro avviso è l’unico modo per evitare che questi luoghi cadano in disuso o peggio in degrado. L’uomo, il cittadino, nella nostra idea di progetto è spettatore e attore di come vuole vivere questo spazio. La nostra idea inoltre è quella di accentuare e evidenziare la particolare forma sinuosa dell’area, creando percorsi che la attraversano, inoltre, alcune forme geometriche dalle diverse altezze occuperanno l’area con funzioni diverse a seconda delle esigenze dei cittadini. 

il multitasking

A New Sunbathing Concept for Croatian Coasts


Si tratta di un sistema modulare in legno per il relax lungo le coste del mare in Croazia. Il tentativo è quello di trovare soluzioni alternative al tradizionale uso eccessivo del calcestruzzo come materiale da costruzione di base. Il design prende la forma di esagoni in legno, dimensionati su misure del corpo umano. Ogni singolo modulo può essere organizzato a formare isole di diverse dimensioni e adattarsi al terreno del sito.

Solid Hex Podium System


Il sistema Solid Hex Podium è costituito da elementi esagonali di quattro diverse atlezze (12 cm, 47 cm, 68 cm e 90 cm) con doghe in legno. Il tutto comprende griglie di passaggio, elementi di seduta e fioriere. E' possibile creare spazi sempre dinamici e differenziati, in quanto si tratta di una struttura smontabile. E' ideale per creare posti a sedere in grandi piazze urbane o nei parchi.


HABITAÇÃO COLETIVA VERTICAL 


Al centro di questo complesso residenziale è stato pensato un piccolo playground. La particolarità di questo spazio sta proprio nel suo multiuso degli spazi interni. Il bordo esterno infatti non solo ha una funzione protettiva e di separazione, ma funge anche come sedute e come ulteriori spazi ricreativi per i bambini.

I MATERIALI

Ridurre l’impatto ambientale oggigiorno è un qualcosa di vitale importanza. Negli ultimi anni è infatti aumentata la presa di coscienza di un atteggiamento più rispettoso nei confronti della terra. Ecco perché anche la ricerca di materiali ecosostenibili occupa un aspetto importante nel campo dell’architettura. 

Quando si può parlare di materiali ecosostenibili?

Per la bioedilizia un materiale è green e sostenibile quando tutto il suo ciclo di vita si svolge senza danneggiare la terra. Per rientrare all’interno di questa categoria dunque il suo processo produttivo non deve destabilizzare l’ecosistema: l’imballaggio e il trasporto devono essere effettuati riducendo al minimo emissioni e inquinamento e anche il suo utilizzo non deve recare danni né alla terra né all’uomo. L’ecosistema riguarda anche l’aspetto dello smaltimento e al riciclo, in modo tale da dar vita a nuovi oggetti senza ulteriore recupero di materie prime. 

LEGNO TRASPARENTE

Il legno trasparente è una scoperta svedese ottenuta togliendo la lignina dalla struttura del legno e raggiungendo una capacità di trasmittanza superiore dell’80%. Si tratta dunque di un materiale leggero, in grado di sostenere pesi molto alti, capace di conservare il calore e biodegradabile. Il fattore chiave per trasformare il legno in un materiale composito trasparente è la rimozione della lignina, un polimero organico presente nelle piante. Tolta la lignina devono essere riempiti i pori vuoti lasciati dall’assenza di questo materiale con un altro in grado di ripristinare la forza del legno, viene quindi utilizzato l’acrilato di limonene, un monomero ottenuto dal limonene, che a sua volta è ricavato dalle bucce degli agrumi. Questa tipologia di legno è destinato anche ad un uso strutturale, in quanto evidenzia prestazioni meccaniche adeguate sia in termini di resistenza che di elasticità.

VERNICI "MANGIA SMOG"

Spesso si sottovaluta l’impatto che le più tradizionali vernici hanno su di noi e sul pianeta: basti pensare che per produrre 1 solo litro di colore, i rifiuti speciali ammontano a circa 100 chilogrammi. Tuttavia, in commercio sono presenti anche delle vernici ecologiche, dette fotocatalitiche, che riescono nell’intento di dare un nuovo aspetto alle pareti senza emissioni. Non solo: questi particolari colori sfruttano anche un processo chimico capace di intrappolare le polveri sottili e trasformarle in sostanze meno dannose, favorendo la decomposizione degli inquinanti atmosferici. Le tecnologie fotocatalitiche sono quindi molto interessanti dal punto di vista ambientale, in quanto sfruttano una fonte di energia naturale e sempre disponibile, il sole. È infatti proprio l’energia solare che permette ai fotocatalizzatori di generare reagenti super ossidanti che decompongono le sostanze organiche e parte delle sostanze inorganiche presenti nell’atmosfera, favorendo la decomposizione degli inquinanti atmosferici. 

I PERCORSI ILLUMINATI

Studio Roosegaarde: Il sentiero di Van Gogh

Ci troviamo a Eindhoven, nei Paesi Bassi, Van Gogh Patch è una pista ciclabile che emette luce e si illumina di notte attraverso migliaia di pietre scintillanti ispirate proprio alla Notte Stellata. Queste pietre si ricaricano durante il giorno e si illuminano di notte creando un luogo non solo più affascinante, ma soprattutto porta ad un miglioramento della sicurezza pubblica e del turismo locale. Il percorso è illuminato da migliaia di pietre scintillanti dotate di tecnologia glow-in-the-dark e luci a LED ad energia solare. Si tratta di un tracciato ecosostenibile e allo stesso tempo tecnologico: i 50 mila sassolini nell’arco della giornata assorbono energia luminosa dalle radiazioni solari e la rilasciano al calar del sole, per regalare questo spettacolo meraviglioso. Il metodo di illuminazione non provoca fastidio agli occhi e non interferisce con la natura circostante e, anzi, permette di pedalare di sera con molta più facilità rispetto alle piste tradizionali. Inoltre, lungo alcuni punti, ci sono LED che garantiscono luce supplementare nel caso in cui l’energia solare non sia sufficiente a illuminare l’intero percorso, ad esempio dopo una giornata nuvolosa, dato che le condizioni atmosferiche in Olanda sono spesso sfavorevoli.


La pista di Lidzbark Warmiński

Per quanti mano girare in bicicletta, affrontare di notte una strada poco illuminata può essere un rischio. Il polacco TPA Instytut Badan Technicznych, di Pruszków, ha trovato la soluzione: una pista ciclabile che di notte si illumina. Realizzato lungo una strada rurale di Lidzbark Warmiński, nel nord della Polonia, il tracciato è realizzato con un materiale speciale che contiene delle particelle chiamate luminofori, a base di fosforo. Esse sono in grado di accumulare energia durante il giorno, quando vengono colpite dalla luce del sole, e di rilasciarla durante la notte sotto forma di una luminosità bluastra. I luminofori in sé sono in grado di emettere luce in diversi colori, ma i realizzatori della pista ciclabile hanno scelto il blu perché ritengono che si integri meglio nell’ambiente circostante. «Il materiale che abbiamo usato per la pista emette luce per oltre dieci ore», spiega Igor Ruttmar, uno degli scienziati che ha lavorato alla realizzazione del progetto. «Ciò significa che il percorso può essere illuminato per l’intera notte, e ricominciare ad accumulare luce il giorno seguente». Tuttavia, a differenza della pista ciclabile olandese, quella polacca non è illuminata a LED, ma solo dalla luce solare.

L’INFORMATION TECHNOLOGY – INTERATTIVITA’ PROIETTIVA

Cos’è e come può essere utilizzata all’interno di un playground

L’interattività proiettiva è uno strumento fondamentale per far vivere a pieno l’informazione all’interno dell’architettura. Dà la possibilità di modificare la stessa ma in modo interattivo attraverso dei processi proiettivi, con installazioni, andandoci quasi a giocare. Appunto per questo è fondamentale nel progetto, andando a creare un playground dinamico e sempre in continuo mutamento un ambiente in cui anche interattivamente è possibile farlo. Dietro c’è una sensibilità e maestria nell’esprimere la continua evoluzione delle cose ma soprattutto dell’informazione all’interno di esse. L’idea è proprio quella di andare ad inserire all’interno dei nostri HEX delle pareti completamente proiettate e interattive, dove tutti possono crearsi il loro mondo e il loro gioco, attraverso attività e vere e proprie rappresentazioni visive. Si da la possibilità così di rendere ulteriormente versatile l’ambiente a disposizione e completamente rinnovabile. Le possibilità di rendere lo spazio vivibile per tutti e per tutto.

Pavilion DIT [Department of Information Technology]

PARETI COME FONTI DI INFORMAZIONE

Prendendo in esempio il progetto del Padiglione DIT a Mosca, che ha utilizzato semplicemente la texture dei chip come semplice fattore estetico per il rivestimento esterno. Utilizzare in alcuni punti degli esagoni, appunto come vera e propria texture di materiale, quindi esperienza sia visiva che tattile, dei codici QRCODE dove è possibile, dopo averli scannerizzati, avere informazioni o comunque tutto ciò che riguarda la storia del quartiere, della città e dell’Aniene stesso.

SMART ENERGY FLOOR IN SARDEGNA

SMART ENERGY FLOOR

La pressione delle scarpe su un pavimento può essere in grado di alimentare l’impianto elettrico accendendo luci o impianto di condizionamento. Da una semplice passeggiata nasce energia pulita al 100%. Un pavimento intelligente che produce energia. Il principio è quello dell’energia solare, ma la forza generatrice non sono i raggi del sole, ma i piedi della gente. Praticamente, l’energia raccolta va a finire in una presa di corrente che accende una lampadina. Il materiale che accumula la tensione è plastico ma risulta facilmente integrabile sia con il legno che con le piastrelle, materiali con cui sono solitamente fatti i pavimenti. 

Immersive Nature Art Projections

INSTALLAZIONI NEL SOTTOPASSAGGIO


Mera installazione di luci e volumi, dove è possibile proiettare immagini interattive e creare dei veri e propri oggetti che possibilmente possono diventare NFT, così da creare delle vere e proprie opere d’arte. Possibilità anche di illuminare il sottopassaggio stesso attraverso, appunto, lo stesso concetto, come fa Reasoned Art, rendendo quella frazione di ponte parte integrante del Metaverso.

‘Field of Light’ Installation

ILLUMINAZIONE DELLA NATURA

Invece per l’illuminazione oltre il percorso vero e proprio, quindi nella natura, di notte nel buio più completo, l’idea è quella di posizionare tante piccole luminarie, quasi come fossero delle lucciole, così da creare un campo fiorito di luci e di sensazioni che l’uomo ne può ricavare.

"Fitzania" - Museum of Future Government Services

INTERATTIVITA' PERCETTIVA ALL'INTERNO DEGLI ESAGONI

All’interno dei tre grandi esagoni presenti, che saranno le uniche strutture effettive, sarà luogo di intrattenimento per tutti tramite dei playground digitali e interattivi, così da creare mondi nuovi e sempre diversi, attraverso schermi interattivi dove c’è anche la possibilità di utilizzo degli oculus. E’ un modo di rievocare l’infanzia negli adulti e motivo di crescita per i più piccoli. E’ uno spazio dove è possibile connettersi con la creatività e per condividerla con gli altri. 

Edge of Government

INTERATTIVITA' PERCETTIVA ALL'INTERNO DEGLI ESAGONI


Altre opzioni all’interno degli esagoni sono delle vere e proprie mostre interattive dove è lo spettatore a essere protagonista e creatore. All’interno si potranno esplorare la maggior parte dei sensi di cui l’uomo dispone, tatto, udito, vista, così da creare un’esperienza a 360°.

IL PROGETTO

pista ciclabile ed esagoni ntf

VISIBILITA'

SICUREZZA

FRUIZIONE

Questa pista ciclabile è fatta di un materiale luminòforo, che riesce cioé ad assorbire la luce del sole durante l’arco della giornata per poi restituirla dal tramonto per circa dieci ore durante la notte, sotto forma di luminescenza rosa fluo. 

Gli NFT sono un'aspetto importante del nostro progetto. L'infomation Tecnology è parte integrante e fondatrice del pensiero che ha seguito l'intero iter di progettazione. La nostra idea è quella di rendere il viadotto un luogo per l'esposizione di opere NFT acquistabili. L'interattività secondo il nostro studio permetterà una fruizione fluida e puntuale.

Gli NFT sono "non fungible token" che sono degli "oggetti" unici non sostituibili, questi nel nostro progetto sono presenti sia nelle istallazioni sotto al Viadotto Ponte delle Valli, sia all'interno di spazi espositivi di forma esagonale.  

RELAZIONE CON IL FIUME

CONSAPEVOLEZZA DEI LUOGHI

SICUREZZA

FRUIZIONE

RELAX

SOCIALITA'

Il nostro progetto si pone il compito di ridonare al Quartiere un vero rapporto con la grande risorsa del fiume Aniene, per far ciò abbiamo progettato un istallazione in legno che con un alternanza di volumi a diversa altezza coglie la caratteristica del multitasking diventando passerella, seduta, spazio interattivo per i più piccoli, ma anche invaso per la vegetazione e soprattutto una scia luminosa che permette di vivere questo luogo nelle 24h. 

MULTITASKING

STAGIONALITA'

EVITARE IL DEGRADO

FRUIZIONE DI DIVERSI UTENTI

PER OGNI ETA'

Come accennato più volte una caratteristica puntuale della nostra istallazione è quella del MULTITASKING. Al centro del nostro progetto  si trova un piccolo playground, la cui particolarità è quella si ospitare al suo interno diverse funzioni come: sedute, giochi per bambini, ha anche la funzione protettiva e anch'esso avendo la sua illuminazione a terra è possibile viverlo nelle 24h. 

GRASSHOPPER

IL MANIFESTO