LEZIONE XIX

Le informazioni A&N Strutturale e il database grafico

Ricollegandoci sempre al concetto della scorsa lezione e alla domanda “qual è il salto tra foglio elettronico e database” possiamo fare diverse considerazioni. I fields e i records sono due componenti fondamentali di un database, ossia una raccolta organizzata in informazioni. Come abbiamo già visto fields sta per colonne e records sta per righe, all’interno delle quali andiamo ad inserire i nostri dati in maniera assolutamente omogenea (altrimenti il sistema non funziona più). 

Facciamo ora dei piccoli esempi di database. Il database lo possiamo vedere come un enorme archivio organizzato, catalogando tutte le varie informazioni a seconda di alcune caratteristiche: ordine cronologico, ordine alfabetico. Catalogare è di grande importanza perché grazie a questo noi siamo in grado di trovare più rapidamente le informazioni. Questo modo di ragionale è proprio dei cosiddetti “archivi tradizionali”, tutto questo inizia a cambiare quando nascono gli “archivi informatici”, ma quale è il salto? Semplicemente questi nuovi archivi non catalogano più, ma vivono nel pieno caos (ad esempio un motto di gmail è stato “search don’t sort” (ricerca non ordinare). Ed è proprio così che funziona infatti, per un computer è molto più semplice cercare che organizzare, cosa che invece l’uomo non riuscirebbe mai a fare. Amazon è il più grande esempio di database che esiste, all’interno si trovano prodotti di tutti i tipi al quale vengono abbinati dei codici e delle posizioni e attraverso una logica randomica, è possibile trovare con più probabilità due prodotti differenti ma posti vicini. 

Un altro esempio di database può essere quello del GPS (georeferenziazione). Uno dei sensori più importanti che tutti abbiamo nei nostri telefoni è quello appunto del GPS, questo ci è utile per spostarci da una parte all’altra senza sapere le strade, ma è altrettanto utile per riconoscere o ricordarsi dei particolari luoghi. Ad esempio immaginiamo di trovarci in viaggio e lungo questo percorso troviamo un particolare monumento a noi interessante, non facciamo in tempo però a fare una foto decente. Tentiamo allora di fotografarlo anche di sfuggita, il nostro telefono registrerà il luogo in cui questa foto è stata scattata e noi in futuro saremo in grando di capire il punto esatto dove è localizzato questo monumento.  

In ambito urbano un nuovo sistema di database lo possiamo ritrovare nel GIS (Geographic Information System). La novità in realtà è molto banale: in un database possiamo inserire qualsiasi tipo di informazione purché il campo sia omogeneo, ossia lo stesso. La novità è che si tratta di un database intelligente in cui le entità sono georeferenziate (l’edificio è li e soltanto li). Interessante è che all’interno troviamo i cosiddetti “open data”, ossia dei dati pubblici. Per legge questi dati sono disponibili a livello regionale, ai quali chiunque può avere accesso. I dati sono georeferenziati e una volta riportati su un altro sistema si posizionano direttamente sulla mappa. Anche questi dati e informazioni vengono elaborati in modelli.