LEZIONE XVI
Tempo è: tempo prima della dimensione dello spazio
Il mondo tridimensionale che siamo abituati a vedere lo consideriamo sempre un mondo oggettivo. Questo non è del tutto vero, quello che noi percepiamo oggettivamente lo percepiamo così per un insieme di ragioni, ma non è dato oggettivo in quanto tale. Il mondo e il nostro modo di capirlo e intenderlo, deriva da una serie di componenti variabili. Un modo facile per iniziare a pensare a questo problema del tempo è pensare come in epoca medievale ci si potesse dare un appuntamento:
Il mondo tridimensionale che siamo abituati a vedere lo consideriamo sempre un mondo oggettivo. Questo non è del tutto vero, quello che noi percepiamo oggettivamente lo percepiamo così per un insieme di ragioni, ma non è dato oggettivo in quanto tale. Il mondo e il nostro modo di capirlo e intenderlo, deriva da una serie di componenti variabili. Un modo facile per iniziare a pensare a questo problema del tempo è pensare come in epoca medievale ci si potesse dare un appuntamento:
- In epoca medievale veniva dato un luogo e un momento preciso della giornata.
- In epoca medievale veniva dato un luogo e un momento preciso della giornata.
- In epoca industriale e meccanica ci si muove sull’assolutezza delle due componenti di tempo e luogo. Tutto si basava, a differenze dell’epoca prima, su una assoluta precisione oggettiva.
- In epoca industriale e meccanica ci si muove sull’assolutezza delle due componenti di tempo e luogo. Tutto si basava, a differenze dell’epoca prima, su una assoluta precisione oggettiva.
- Nell’epoca dell’informazione, quindi oggigiorno, quando si deve dare un appuntamento si tratta in realtà di una sorta di negoziazione continua, non si arriva alla decisione finale solo quando i sue sistemi temporanei, quindi tempo e luogo, riescono ad incontrarsi.
- Nell’epoca dell’informazione, quindi oggigiorno, quando si deve dare un appuntamento si tratta in realtà di una sorta di negoziazione continua, non si arriva alla decisione finale solo quando i sue sistemi temporanei, quindi tempo e luogo, riescono ad incontrarsi.
Un altro modo interessante di pensare è quello dell’orologio:
Un altro modo interessante di pensare è quello dell’orologio:
- In epoca medievale l’orologio generalmente era localizzato in dei punti precisi della città: sul campanile della chiesa o con dei sistemi di meridiani nelle piazze.
- In epoca medievale l’orologio generalmente era localizzato in dei punti precisi della città: sul campanile della chiesa o con dei sistemi di meridiani nelle piazze.
- In epoca industriale si hanno due fenomeni: primo è che l’orologio diventa un qualcosa di individuale e quindi a disposizione di tutti; il tempo assume un modo di essere scandito che è fondamentale per la società industriale (un tempo per il lavoro, un tempo per il riposo, un tempo per il riposo notturno ecc.).
- In epoca industriale si hanno due fenomeni: primo è che l’orologio diventa un qualcosa di individuale e quindi a disposizione di tutti; il tempo assume un modo di essere scandito che è fondamentale per la società industriale (un tempo per il lavoro, un tempo per il riposo, un tempo per il riposo notturno ecc.).
- Nell’epoca dell’informazione il tempo diventa un qualcosa di digitalizzato, non troviamo quindi più gli orologi nelle piazze o nelle fabbriche (se ci sono, sono ovviamente quelli delle epoche passate). Ma troviamo il tempo in qualsiasi elettrodomestico che abbiamo o più semplicemente è un qualcosa che possiamo sempre portare con noi al polso.
- Nell’epoca dell’informazione il tempo diventa un qualcosa di digitalizzato, non troviamo quindi più gli orologi nelle piazze o nelle fabbriche (se ci sono, sono ovviamente quelli delle epoche passate). Ma troviamo il tempo in qualsiasi elettrodomestico che abbiamo o più semplicemente è un qualcosa che possiamo sempre portare con noi al polso.