NUOVE SOSTANZE

L'INFORMATICA E IL RINNOVAMENTO DELL'ARCHITETTURA

di Antonino Saggio

“Il tema di fondo di questo scritto è che il rinnovamento dell'architettura che stiamo vivendo in questi ultimi anni e in cui questa rivista si inserisce, non è solo un fatto di gusto, di moda, di linguaggio ma che stanno affermandosi, appunto, nuove sostanze e con esse nuove crisi ed opportunità”.

Come abbiamo sempre visto, tutte le innovazioni partono da delle crisi e da nuove opportunità. Siamo passati da un’epoca industriale ad un’epoca informatica e questo ha portato dei grandi cambiamenti che lo vogliamo o no, non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nel campo dell’architettura. Per comprendere al meglio questo cambiamento soprattutto in campo architettonico dobbiamo considerare differenti aspetti:

-          L’Urbanspace (ossia le cosiddette aree dismesse e abbandonate della città). Prima si pensava che solo un edificio poteva “dare informazioni” sull’epoca, sullo stile, sulle funzioni; ora tutto questo è cambiato. Informazione non è più solo un qualcosa di fisico all’interno di uno spazio, di un luogo, ma è tutto quello che ci circonda, è il cibo che mangiamo, gli elettrodomestici che utilizziamo in casa, sono gli oggetti che lasciamo in giro. Nasce perciò una sorta di ripensamento delle opere passate, di un ready-made, ossia di nuove relazioni tra il nuovo e quello che era. Queste nuove articolazioni portano così ad un nuovo modo di vivere la città e di conoscere le sue relazioni e i suoi flussi.

-          L’idea di paesaggio cambia drasticamente, se prima durante l’era industriale 3/4 delle aree erano occupate da fabbriche, con l’era dell’informazione iniziano ad avere bisogno di meno spazi. Ed è così che l’uomo inizia la riscoperta della natura, di aree verdi per l’incontro e il riposo.

-          Anche la comunicazione è cambiata in questo passaggio. Pensiamo alle pubblicità, prima erano dirette e avevano come unico scopo quello di presentare il prodotto così come era, ora invece si cerca, tramite storielle inventate, di ipnotizzare lo spettatore facendogli credere che quel semplice oggetto possa in realtà risolvere tutti i male della vita. In architettura questo avviene inserendo magari elementi di troppo che apparentemente non hanno una vera e propria funzione, ma servono forse a distogliere l’attenzione dalle sue imperfezioni?

Queste sono solo pochi dei tanti aspetti che questo cambiamento ha portato con se. Come tutti i cambiamenti però non sempre sono totalmente positivi o totalmente negativi. La tecnologia si ha portato grandi innovazioni nella vita di tutti i giorni, ma a volte ci ha reso anche più pigri, meno creativi; dipende da noi e dal nostro riuscire a gestire e sfruttare questi cambiamenti. Oramai questa Rivoluzione Informatica è iniziata, e così come è iniziata continuerà nel corso degli anni a portare cambiamenti e stravolgimenti. L’importante è saper moderare questi cambiamenti, cercando di assimilare a poco a poco le nuove innovazioni senza farci totalmente sottomettere, altrimenti diventeremo solo schiavi di questa tecnologia.