Documentario Vola Colomba. Trieste 1954
Filippo Barcia 3 D
Filippo Barcia 3 D
LA 3 D del Regina Margherita presente alla proiezione del DOCUMENTARIO “Vola colomba, Trieste 1954”.
Il 17 Dicembre, alcuni membri della mia classe, accompagnati dalla Professoressa Buttitta, siamo andati ai Cantieri Culturali della Zisa a vedere il docu-film “Vola colomba, Trieste 1954”.
Il documentario ripercorre il lungo cammino di ricongiungimento della città alla madrepatria, l’attenzione viene posta non solo sugli aspetti storici della vicenda, ma soprattutto sugli aspetti culturali e sociali che hanno influenzato i costumi della Trieste di quegli anni.
Mi ha colpito molto vedere le condizioni di povertà in cui vivevano tutti gli abitanti di Trieste e ascoltare le testimonianze di persone che hanno vissuto quei brutti momenti.
Dopo la Seconda guerra mondiale, Trieste fu contesa tra Italia e Jugoslavia.
Nel 1947 il Trattato di Parigi istituì il Territorio Libero di Trieste, diviso in due zone: la Zona A, amministrata dagli Alleati, e la Zona B, sotto la Jugoslavia.
La città visse anni di incertezza e tensioni sociali. Con il Memorandum di Londra del 1954, Trieste e la Zona A tornarono all’Italia, mentre la Zona B fu ceduta alla Jugoslavia. La perdita dell’Istria e dei collegamenti economici tradizionali causò difficoltà economiche, ma la città ricostruì la sua identità, divenendo un simbolo delle tensioni della Guerra fredda. Tutto ciò è ricordato anche nella canzone “Vola colomba”, cantata da Nilla Pizzi al Festival di Sanremo nel 1952, canzone che tra l’altro vinse il Festival di quell’anno.