Giovedì 17 aprile alle 11:30, presso la Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo è andato in scena “Il cerchio tagliato dei suoni” di Salvatore Sciarrino.
Si è trattato di un progetto ideato dall'associazione Curva Minore e del Teatro Massimo che, unendo musica, natura e formazione, ha avviato una riflessione comune sui temi della sostenibilità e del futuro attraverso il respiro del suono. Un vero e proprio un concerto ma davvero speciale con il contributo di 4 flauti solisti e 100 giovani flautisti provenienti da diverse scuole e conservatori.
Concerto per 4 flauti solisti e 100 flauti migranti (1997)
Flauti solisti Gianni Trovalusci, Alessandra Rombolà, Alessandro Lo Giudice, Eva Geraci
In collaborazione con Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo, Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani, Liceo Musicale “Regina Margherita” e le Scuole Medie a indirizzo musicale I. C. S. “De Gasperi – Pecoraro”, I. C. S. “Mattarella – Bonagia”, I. C. S. “De Amicis – Da Vinci”, I. C. S. “P. V. Marone – Tomaselli”, I. C. S. “Giuseppe Verdi”, I. C. S. “Monti Iblei – V. E. Orlando”, I. C. S. “Cruillas”, I. C. S. “Politeama”, I. C. S. “Maneri –Ingrassia – Don Lorenzo Milani”, I. C. S. “Balsamo Pandolfini” di Termini Imerese, Convitto Nazionale “Giovanni Falcone”.
Lo spettacolo è stato prodotto da Curva Minore in coproduzione con Fondazione Teatro Massimo.
Progetto realizzato all’interno della rassegna PrimaVera Contemporanea organizzata e prodotta dall’associazione Curva Minore.
Presentazione del progetto
Con questo progetto fatto di soffi, aria, vento, respiro, alito vitale, ci auguriamo che la Terra liberata progressivamente dall’inquinamento, possa tornare a respirare.
Il brano, di grandissima intensità emotiva e fascinazione sonora e musicale, ha nell’intenzione dei promotori una funzione di innesco liberatorio di energie forti, dirette verso una sempre maggiore coscienza della tematica dell’ambiente e della sostenibilità e delle azioni da compiere per attuarla.
Un progetto di ecologia sonora quindi, che affermi ancora una volta quanto la musica e la pratica dello strumento musicale siano fondamentali nello sviluppo globale dell’individuo, armonizzando le facoltà cognitive con gli stati d’animo e le emozioni più profonde e agendo come stimolo per lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative dell’essere umano e del suo universo relazionale interpersonale.
Oltre al suo specifico contenuto artistico, particolarmente significativo è il valore formativo dell’opera, che affianca, in un’esperienza intergenerazionale e inclusiva sui nuovi linguaggi musicali, 4 solisti a 100 giovanissimi flautisti provenienti dalle classi di flauto delle scuole medie a indirizzo musicale di Palermo e della provincia, del Liceo Musicale e giovani studenti del Conservatorio che svolgono funzione di tutor in questo grande progetto di migrazione e mutamento.
fonte foto: https://www.facebook.com/curvaminore