ALDO MORO: UN UOMO DI SCUOLA PER TUTTA LA VITA
di Melissa La Punzina 5 D
ALDO MORO: UN UOMO DI SCUOLA PER TUTTA LA VITA
di Melissa La Punzina 5 D
Sono trascorsi quarantacinque anni da quel 16 Marzo 1978 quando a Roma i terroristi delle brigate rosse rapirono Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, assassinando i cinque componenti della sua scorta. Cinquantacinque giorni dopo il suo sequestro, fu ritrovato il suo cadavere.
Aldo Moro fu un politico e giurista italiano ma soprattutto un uomo di scuola per tutta la vita dato che non smise di essere un docente universitario. Aveva un rapporto particolare con i giovani e i temi dell’istruzione, dell’università e della ricerca rimasero fondamentali per lui. Fin dal 1953 Moro favorì l’alfabetizzazione della popolazione italiana con il programma della RAI “Non è mai troppo tardi”. Per Aldo Moro l’insegnamento era prioritario a tutto, sicuramente alla politica e talvolta anche alla sua stessa famiglia. Importante fu il suo contributo sul campo dell’istruzione con la riforma della scuola media unica e con la trasformazione dell’università italiana da università di élite in università di massa. Nel 1963 venne varata la riforma che demoliva l’impianto della riforma gentiliana istituendo la scuola media unificata e applicando la Costituzione della Repubblica che prevedeva otto anni di scuola gratuita e obbligatoria per tutti.
Come ministro della Pubblica Istruzione, introdusse l’educazione civica come materia di insegnamento nelle scuole perché era convinto che l’allungamento dei tempi dell’istruzione dovesse avere anche una funzione civica, una funzione del rafforzamento del senso della cittadinanza.