La villa del Conte

Da Portogruaro a Ceneda 26 Aprile 1866 affrancata con 5 soldi V emissione dent. 9 ½

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( Nobile Padrone Faustino – Ceneda )

Portogruaro , 26 aprile 1866

…………………… omissis ………………….

Si vocifera che qui venga un grosso numero di militari. Sarà impossibile che il Palazzo non venga occupato da qualche personaggio grande e sarò obbligato a dover assegnare l’appartamento nobile del Sig. Padrone, cioè le due camere, tenendo chiuso il restante, e ben assicurato, negando, ove queste mi venisse domandate. Sopra di ciò attenderò un venerato di lei cenno in proposito, se dovrò o meno accondiscendere. Frattanto parlerò, a tempo opportuno, con il Sig. Podestà facendone presente come lo è in fatto, che il Palazzo non è libero e che la di Lei venuta qui è vicina conseguenza si cederà quello che si potrà.

............................ omissis ……………………..

Suo Devotissimo Servo

Pietro Croato

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Questa lettera fu indirizzata al Sig. Ettore Molmenti - curatore degli interessi della famiglia Persico - dal custode della villa di proprietà del Conte Faustino Persico sita a Portogruaro. Si tratta di una bellissima dimora - realizzata verso la metà del ‘500 - che fu acquisita dalla famiglia Persico agli inizi del 1800 e che oggi costituisce la Villa Comunale della cittadina di Portogruaro.

Ancora una volta notiamo come ben due mesi prima dello scoppio delle ostilità l’insorgere del conflitto era praticamente dato per scontato dalla popolazione la quale, con pazienza e spirito pratico, iniziava già ad occuparsi delle spiacevoli conseguenze della guerra.