Chiavari, 17 luglio 1866
Carissimo figlio
Io non so che dirti della guerra della quale tu incessantemente mi chiedi né di questo armistizio poiché nessuno ne sa nulla, ma l’opinione pubblica è che continueremo ad andare avanti poiché l’Austria non vuole accettare le condizioni messe dall’Italia e dalla Prussia cioè: “Condizioni per parte Prussia esclusione dell’Austria dalla confederazione, sgombro difensivo delle provincie Austriache occupate dai Prussiani. Per parte dell’Italia cessione del territorio soggetto all’Austria compreso il Tirolo Italiano, cessione da parte direttamente dell’Austria all’Italia senza compensi e rinuncia dell’Austria a sollevare la questione Roma. Tali condizioni non furono accettate dall’Austria che decisesi tentare nuovamente la sorte delle armi”. Dicesi ancora che il Generale Cialdini ha occupato Rovigo, Padova e Vicenza. Quando saprò delle altre notizie ti scriverò subito.
Ho saputo che il tuo Capitano si è nuovamente guastato una gamba e ne provai molto dispiacere però a quanto dicono sembra che egli starà meglio molto presto, egli tornerà al suo posto.
…Omissis …
Agostino Delvecchio ti saluta e così tutti gli altri tuoi amici, Paolo si trova a Borgoforte, il fratello di Chiara le ha scritto e le disse che si è battuto non già 4 ore come ti aveva detto per sbaglio in una sua lettera ma 18 ore e che ne è uscito vivo per miracolo.
…Omissis…
Io ti saluto e prego il Signore per la tua conservazione
Tua aff.ma madre
Maddalena Gagliardo
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La seconda lettera della mia collezione scritta dalla madre di Lorenzo Gagliardo al figlio è volta a soddisfare la sete di notizie del giovane Bersagliere preoccupato per le sorti della guerra. Le notizie di un possibile armistizio cominciavano a circolare con insistenza anche se in quei giorni le truppe Garibaldine erano ancora impegnate in scontri molto duri che sarebbero culminati nella battaglia di Bezzecca . Il 16 luglio , il giorno prima che la madre di Lorenzo scrivesse la presente lettera, si svolse la battaglia di Condino alla quale,come si è detto, partecipò principalmente il 6° Reggimento del Maggiore Lombardi ma vi presero parte anche alcune compagnie del 1° Battaglione Bersaglieri perciò non è da escludere che Lorenzo Gagliardo fosse nuovamente in prima linea. L'indirizzo indicato nella busta non potrebbe essere più preciso : "agli avamposti".
Nella lettera viene citata Chiara Rissetto , la domestica di casa Gagliardo, il cui fratello combattè a Custoza ma che sappiamo tornò a casa sano e salvo perchè i registri dello stato Civile di Chiavari riportano un solo caduto nella guerra del 1866 e si tratta di un luogotenente di artiglieria ucciso da un colpo di fucile sul campo di battaglia di Oliosi poco distante da Custoza.
Anche Lorenzo tornò a casa illeso, si dedicò all'attività marittima, si sposò e si spense a Chiavari nel 1918.