Da Salò a Torino 22 Agosto 1866 affrancata con 20c sovrastampato I tipo
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Salò, 22 Agosto 1866
Mio Amatissimo amico
Pentito di non averti mai scritto durante la mia breve campagna – disgraziata campagna – lo faccio ora con tutta fretta tanto per chiederti scusa di tale omissione, per mandarti un saluto e per darti la notizia, per me dolorosa, che questo è l’ultimo giorno ch’io porto la gloriosa camicia rossa. Io lascio il fucile che tanto mi è diventato caro, che ormai da tutti noi lo si ritiene per un inutile peso, e vado come medico, pel solo tempo della guerra, presso l’ambulanza della 12^ Divisione attiva del 5° corpo d’Armata. Perdonami se già ti lascio; gli è che mi manca ogni comodità per continuare.
Addio ! Abbimi sempre per tuo affezionatissimo amico.
Adamo Ferraris
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Questa lettera credo si possa definire un autentico frammento di Risorgimento. E' scritta su carta intestata del corpo dei volontari Italiani al seguito del generale Garibaldi.
L'autore della missiva è il Dottor Adamo Ferraris , fratello maggiore di Galileo Ferraris, il grande scienzato Italiano pioniere degli studi sull'elettromagnetismo. Nel 1866 Adamo Ferraris si arruolò tra i volontari Garibaldini come semplice soldato ed in seguito divenne un fervente sostenitore di Garibaldi diventandone - tra l'altro - medico personale. Nel 1867 partecipò alla cosidetta campagna dell'agro romano culminata nella battaglia di Mentana al termine della quale Garibaldi, sconfitto dalle soverchianti forze franco-papaline, fu costretto a rinunciare alla liberazione di Roma ed a tornare a Caprera. Su questa campagna Adamo Ferraris scrisse :" Memorie di un volontario" (ebook google).
Nel 1870 Garibaldi lasciò Caprera per prestare soccorso alla Francia impegnata nel conflitto con la Prussia. Durante quel conflitto i Garibaldini, accorsi come sempre al richiamo del loro Generale, compirono gesta straordinarie culminate nella battaglia di Digione nel corso della quale conquistarono la bandiera del 61° Reggimento Prussiano. Proprio durante quella battaglia Adamo Ferraris perse la vita mentre portava in prima linea gli ordini di Garibaldi. Anche in quella circostanza aveva chiesto di combattere anzichè svolgere la sua funzione di medico.
I fratelli Ferraris nacquero a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli. Il loro paese di nascita, per onorarne la memoria, ha cambiato nome ed oggi si chiama Livorno Ferraris.
Adamo Ferraris
Sebastiano De Albertis (Milano, 1828-1897) Garibaldi a Digione, Milano, Museo del Risorgimento