Da Torino al fronte il 21 giugno 1866 affrancata con 20c sovrastampato II tipo. Al verso della busta timbro di arrivo del 25 giugno di posta militare n° 8 ( 4^ Divisione ).
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Carissimo Vincenzo
Ti scrivo due righe in tutta fretta.
Ti dirò dunque che ho ricevuto le tue lettere e anche l’ultima da Viadana in data di ieri con cui mi scrivi che avete l’ordine di partire e passare l’Oglio. Vedi che le lettere giungono presto. (..omissis..)
Enrico ritornerà dal campo martedi mattina da quanto scrive e verrà probabilmente applicato per qualche tempo all’ufficio del Generale …… (..omissis..)
Ti ho nuovamente fatto raccomandare per ripassare nei Bersaglieri. Domani arriverà il Prefetto di Firenze e mi farò dire qualche cosa di più positivo. Intanto ti informo che il Generale …(così almeno mi ha detto) ti ha proposto assieme ad altri Capitani al Ministero per essere chiamati o destinati per ora provvisoriamente al Capo di Stato Maggiore, ciò mi pare che non andrebbe male se pure è di tuo genio ma per ora rimarrete coll’attuale vostra uniforme.
Tienti questa notizia per te solo perché non è che una proposta fatta dal Generale … a totale mia insaputa.
Addio mio caro, accetta un cordiale abbraccio da tutti ed in particolare dall’aff.mo tuo
Costantino
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Questa seconda lettera al Conte Radicati è scritta dal padre e ci da una conferma in presa diretta dell'inizio del conflitto. La guerra all'Austria era stata infatti dichiarata il 20 giugno, giorno in cui il Conte Vincenzo informava il padre che il suo reparto aveva ricevuto l'ordine di partire e passare l'Oglio.
In effetti il 38° Reggimento si spinse verso il Mincio ma si arrestò sulla sponda sinistra senza entrare in azione in quanto la 4^ Divisione, della quale il 38° faceva parte, venne tenuta lontana dal teatro della battaglia di Custoza. L'intero 2° Corpo d'Armata , al comando del Generale Cucchiari, in effetti non partecipò alla battaglia poichè la 4^ e la 6^ Divisione vennero tenute in disparte al di qua del Mincio mentre la 10^ e la 19^ Divisione entrarono in azione tardivamente e, in pratica, a battaglia finita. La Marmora e Cucchiari si rimpallarono la colpa dell'inazione del 2^ Corpo d'Armata per anni accusandosi reciprocamente tramite pubblicazioni e memoriali.
Il 38° Reggimento Fanteria ebbe il suo momento di gloria il 17 luglio quando prese parte alla battaglia di Borgoforte al termine della quale le truppe Austriache cedettero la fortificazione occupata ma il Conte Vincenzo non partecipò alla battaglia poichè, nel frattempo, era stato aggregato allo Stato Maggiore del Quartier Generale del 1° Corpo d'Armata come risulta da altre due lettere, a lui indirizzate, facenti parte della collezione Ermentini e che sono illustrate nel libro citato in home page.