Da Venezia a Cremona il 15 ottobre 1866 affrancata con due esemplari del 5 soldi V emissione dent. 9 ½
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Carissimo Francesco !
Venezia 15 ottobre 1866
L’ultima tua ci ha messo tutti noi qui, e specialmente Nerina in grave malcontento. Ci fai sentire che ti riservi ottenere un permesso di un mese per passarlo con noi. Niente di meglio. Ma perché non trovarti qui un solo giorno almeno, quello cioè dell’arrivo del nostro Re? Si preparano cose meravigliose pella sua dimora, ma quel giorno sarà il più solenne, il più commovente. Non so di preciso ma io credo che da Cremona si possa venire a Venezia ed al caso ritornare nello stesso giorno, oppure in quello successivo. Dunque perché vuoi privarci di tanto contento e rendere perciò meno lieta tanta festa. Per vedere l’arrivo di S.M., desideratissimo, abbiamo una delle più belle e comode località, i pergoli del mio ufizio.
Ti attendiamo dunque. Scrivimi subito. Bondi
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Il 19 ottobre 1866 si compì a Venezia l’atto formale di cessione della città lagunare e del Veneto da parte dell’Austria al Regno d’Italia attraverso l’intermediazione Francese. La cerimonia avvenne a Ca’ Giustiniani sul Canal Grande alla presenza del Generale Le Boeuf per la Francia del Generale Karl Moring per l’Austria e del Generale Paolo Thaon di Revel per l’Italia. Le truppe Austriache avevano lasciato la città nella notte del 18 ottobre. Dopo la firma venne issato il tricolore sui pennoni di piazza San Marco e le truppe Italiane entrarono a Venezia sfilando in mezzo ad una città in festa pavesata di tricolori.
L’arrivo del Re Vittorio Emanuele II avvenne il 7 Novembre 1866 tra le ovazioni del popolo ed il suono delle campane. I festeggiamenti durarono una settimana durante la quale venne riaperto il teatro la Fenice – chiuso dagli Austriaci – ed il Re decorò la citta di Venezia con la medaglia d’oro al valor militare in memoria dell’assedio del ’49 .
Questa lettera è indirizzata al Tenente Colonnello Francesco de Gheltof - esponente di una famiglia di antica nobiltà Veneziana - e reca uno degli ultimi usi noti dei francobolli Austriaci perché quattro giorni dopo questi sarebbero stati sostituiti dai francobolli Italiani.
Notiamo il tono commosso e sinceramente patriottico di questa lettera, e come sempre constatiamo che il sentimento Risorgimentale era maggiormente radicato nelle classi sociali più abbienti o più istruite.
L'arrivo del Re a Venezia (Canal Grande antistante la stazione di Venezia Santa Lucia) fotografia di Pietro Bertoja. 7 Novembre 1866