I Bersaglieri nel cuore

Da Torino a Cremona il 9 giugno 1866 affrancata con 20c sovrastampato II tipo. Al verso della busta timbro di posta militare n° 8 ( 4^ Divisione ).

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Carissimo Vincenzo

Mamma e noi tutti con lei ebbimo ier sera il piacere di avere una tua lettera e ci gode l’animo di saperti bene di corpo quantunque non ti vada a genio il nuovo genere di vita che t’impone la tua nuova carica di capitano…(…omissis…)

E per cominciare da lei posso assicurarti che non trascurerà di ricordare di quando in quando a Papà perché si interessi presso il Ministero onde ritornarti nei tuoi cari Bersaglieri…(…omissis…)

Ieri l’altro fu in Torino il cappellano D. M…stanziato col Reggimento a Soresina se non erro e portò nuove eccellenti del campo e della truppa. Tutto pare ormai deciso per una prossima guerra, che la Provvidenza protegga le nostre bandiere e ci ritorni incolumi quelli che ci sono più strettamente cari…(…omissis…)

Addio addio

Tuo Luigi

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Questa lunga lettera, della quale ho riportato solo alcune parti , ci dimostra come la percezione del momento storico e dell'imminenza del conflitto fosse ben chiara ai contemporanei , soprattutto se appartenenti , come in questo caso, alla classe dirigente Piemontese. Il destinatario della lettera infatti era il figlio del Conte Costantino Radicati Talice di Passerano che avrebbe ricoperto la carica di Prefetto di Torino dal 1867 al 1871. Anche la madre è figura di grande rilievo trattandosi di Maria Luigia Faà di Bruno, sorella del Capitano di Vascello Emilio Faà di Bruno che morì a Lissa il 20 luglio al comando della nave ammmiraglia della nostra flotta, la "Re d'Italia", affondata dagli Austriaci nel corso della disastrosa battaglia navale combattuta nelle acque dell'Adriatico.