O Guerra o Pace

Dall'Ufficio di Posta Militare del Quartier Generale del I Corpo d'Armata per San Giovanni alla Vena (PI) il 1° Agosto 1866 tassata per cent. 20

 

Carissima zia,

                                                                                                                           Agosto il di 1 1866

Sono con questi pochi versi a darvi nuove della mia buona salute come lo stesso io spero che la sia di voi e di tutta la nostra Famiglia.

Dunque mi scuserete se io sono stato tanto tempo senza scrivervi ma la mancanza non è stata mia è stato che eravamo sempre in marcia e non si aveva tempo di poter scrivere e dunque oggi che ci siamo fermati per pochi giorni io non ho mancato di scrivervi. Il nostro campo si trova tra la città di Udine e Palmanova, qui siamo sino al giorno 2 del corrente mese e dopo non si sa dove si vada perché infino al giorno due hanno fatto l’armistizio il 2 definire la decisione o Guerra o Pace, se sarà Guerra si andrà avanti se sarà Pace si andrà in qualunque città di guarnigione. Dunque per quanto farvi sapere della nostra vita io vi assicuro che la è molto tribolata perché si marcia notte e giorno e non si sa mai dove si vada a seguire e si patisce dalla fame e sete perché non si può andare neppure nei paesi e anche se si va nei paesi non si trova niente lo stesso perché qui dove noi siamo c’era i Tedeschi e hanno portato via tutto perché i Tedeschi hanno molta paura, paura di noi italiani sono scappati di la dai confini senza sparare neppure un colpo di fucile e adesso si spera che ci sarà la Pace e che presto ritorneremo nelle nostre case e allora i nostri cari ci abbracceranno e saranno contenti; Non mi prolungo di più per mancanza di tempo resto con salutarvi a voi e a tutta la nostra famiglia con darvi un felice abbraccio a tutti di vero core adesso addio vostro caro affezionatissimo nipote

                                                                                                                                           Carmelo C.

…omissis…

 

Questo sarà l’indirizzo

Al Sig. Carmelo C.

28° Battaglione Bersaglieri 4^ Compagnia 17^ Divisione 4° Corpo d’Armata

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Questa lettera è di rilevante interesse filatelico poiché reca il timbro di posta militare del Quartier Generale del I Corpo d’Armata ed è datata 1° Agosto 1866 prima data d’uso nota di tale timbro il quale, a partire da quel giorno, sostituiva il precedente timbro di posta militare della prima fase del conflitto che non recava in chiaro l’indicazione del reparto ma solo un numero convenzionale per ragioni di segretezza militare.

La lettera contiene anche un piccolo enigma perché lo scrivente riporta con precisione il reparto di appartenenza che era inquadrato nel IV Corpo d’Armata e non nel I Corpo d’Armata dal cui ufficio è partita la lettera. Occorre precisare che alla fine di Luglio del 1866 l’esercito di Cialdini era schierato su tre linee tra Palmanova ed Udine (liberata il 26 luglio) con il IV Corpo d’Armata situato presso Cusignacco ed il I Corpo d’Armata accampato presso la frazione di Biccinicco poco a sud di Udine. Chissà se il nostro bersagliere si trovava per caso presso l’accampamento del I Corpo d’Armata oppure se ha chiesto ad un commilitone di spedire la lettera e questa, per chissà quale ragione, sia partita da un altro ufficio. Non credo che lo verremo mai a sapere.

Sotto il profilo militare notiamo che la tregua d’armi stabilita il 25 luglio per otto giorni veniva già definita armistizio dai soldati mentre il vero armistizio di Cormons sarebbe stato firmato solo il 12 Agosto. Inoltre anche questa testimonianza conferma lo stato di grave privazione di mezzi di sussistenza che affliggeva i soldati dell’Esercito Italiano. Solo pochi giorni dopo il Generale Cialdini scriveva nuovamente al Re in questi termini. “Sono sempre senza scarpe: ho molta gente scalza completamente. In quanto ai viveri campo alla giornata senza riserve, provviste e cucine e mancando di molte cose, soprattutto avena pei cavalli “.

Infine una parola riguardo il lato umano della lettera. Mi sembra commovente come il fluire dei pensieri di questo soldato si trasferisca con spontaneità e totale immediatezza nello scritto , mi ricorda il testo di una canzone di De Gregori e sinceramente mi tocca il cuore.